Possesso

By VivianaDugo

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Un libro che vi farà emozionare, sognare ad occhi aperti. Lei è una ragazza pazza, che non ha mai avuto un... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Scheda dei nomi
Capitolo 11
Capitolo 12
...
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
...
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Instagram
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 22
Spazio autrice
Stop
Mi siete mancate❤️
tornata
Qui!

Capitolo 4

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By VivianaDugo

Sento un brivido che mi percorre tutto il corpo, capisco che adesso lui non mi può lasciare andare più via, mi ha preso il cuore, mi ha preso l'anima.

"Sei così bella cavolo, guardati. Hai due occhi così belli, mi seducono caspita" continuo a guardarlo con due occhi che stanno in pericolo, sì, li con lui sono in pericolo.

Mi prende il viso con le sue mani a coppa, mi guarda il labbro. Non riesco a smettere di morderlo.

"Ti mordi il labbro? Sai quando ti mordi il labbro cosa ti farei?" Singhiozzo cercando di tranquillizzarmi, ma non fu così.

"Sc-scusami, io n-non" cavolo sto cominciando a borbottare.

"Stai ferma ti farò provare tanto piacere, tanto di quel piacere che appena mi penserai, ti bagnerai ed io sarò sempre pronto a leccare il tuo nettare" a quelle parole avevo capito che cosa voleva, comincio a girarmi e andare verso la porta.

"Che fai? Stai scappando?" Si avvicina toccandomi il labbro superiore tracciando ogni mia singola linea.

"Vorrei solo andare dalle mie amiche" affermo ed esco dalla porta, sbattendola alle mie spalle.

Non ci posso credere l'ho lasciato li, ho lasciato lì il ragazzo più ricco e bello che abbia mai conosciuto. Era tremendamente perfetto, cazzo lui era il dio del "sesso".

Mi dirigo sopra nell'attico vedo le mie amiche che stanno bevendo margarita a tutta forza, ovviamente in compagnia di tanti maschi, ovvero gli amici di Alex.

"Abigail, ma tu sapevi che il giovane Alex è un ragazzo prodigio, non sapevo che fosse uno dei più ricchi! Tu lo sapevi?" Disse Kate.

"Ehm, no." Che cosa? Ma chi cavolo è Alex? Se non un ragazzo che pretende le cose.

"Beh, sappiamo solo che domani ci sarà una festa nel suo casinò, e guarda un po' qui ci sono i suoi amici e ci hanno invitato, ho detto loro di si! Giusto ragazzi?" La guardo con tanto di odio, appena saliamo in macchina la uccido. E poi perché non siamo andati in macchina con la mia guardia del corpo Marx. Vorrei tanto che fossi venuta con lui, così sarei potuta andare via da qui, lontana da lui.

"Va bene Kate ci andremo, oh, e grazie per avermelo detto in tempo." Dico sbuffando.

"Ciao bellissima, sei una nuovo amica dei nostri adesso?" Mi volto nel lato destro e vedo questo ragazzo moro, con gli occhi verdi e i capelli scuri, davvero molto affascinante con un drink in mano.

"Questa è la prima volta che vi conosco, comunque mi presento, io sono Abigail. E tu sei?"

"Io sono Joseph, e loro sono Luis, Mariano e David."

"Bene, sono molto felice di avervi conosciuto!" Gli amici di Alex sono davvero molto gentili, beh anche lui lo è! Però di certo non sono come lui.

"Anche per noi" ripetono in coro. Si avvina Joseph, ti va di fare un giro?

"Veramente vorrei andarmene da qui!" Volevo andarmene vedevo troppa gente con la puzza sotto il naso, c'è troppo Alex qui, c'è troppo lui. E poi, non avevo voglia di farmi vedere da lui.

"Bene allora chiamo al mio autista" chiama il suo autista e scendiamo all'atrio ci incamminiamo verso la porta per uscire da quel Hotel dove Alex stava cercando di portarmi a letto. Chissà dov'è!

Possiamo andare è qui, mi apre lo sportello e mi fa salire, cavolo che gentile.

"Dove ti va di andare?" E adesso? Faccio decidere a lui ovviamente.

"Portami dove vuoi, anche in un posto tranquillo" mi guarda e mi appoggia la mano sulla mia. Dice all'autista di andare fuori città. Chissà dove stiamo andando.

Mi giro dal finestrino e vedo un locale con un grande manifesto, GUNS and ROSES.

"Non ci posso credere"

"Cosa?"

"Guarda lì" indico il locale, con fuori motociclisti e persone rock.

"Ci vuoi andare?" Mi guarda, e io con occhioni da panda annuisco.

"Va bene allora scendiamo e andiamo a sentire questo gruppo" che bello, spero solo saranno una bella copia. Anche se non potranno mai essere come loro.

Scendiamo dalla macchina e mi prende per mano, io guardo le nostre mani che si intrecciano, lui se ne accorge.

"Che c'è? Non voglio che qualche pazzo ti stupra o ti rapisca, anche se sarà difficile perché ti proteggerò a qualunque prezzo. Quindi bella bimba dammi la mano!" Faccio un piccolo sorriso e prendo la sua mano.

Ci sediamo al bar e ascoltiamo la musica, cavolo ci sanno fare, sono davvero bravi.

"Vuoi qualcosa?" Ma dai prendiamoci una sbronza sta sera, almeno dimentico lui.

"Una tequila anche du-" mi blocca

"Sta sera devo consegnarti a casa sana e salva, fresca come una rosa" risponde passandomi una tequila e insieme buttiamo giù.

"Lo sai mi piacciono i fiori e le rose, sono un fiorellino" lo guardo dondolando la testa, parlando come una bambina di 5 anni.

"Sei già ubriaca Abigail" ma che cosa dice?

"Voglio altri 3 tequila in fila" lo obbligo con il mio sguardo seducente. Abigail ma da quanto in qua sai di avere uno sguardo seducente, sono sicura che lo dici perché te lo ha detto Alex. Zitta brutta coscienza vai via, no, no torna qui. Sono ubriaca. Okay.

"Va bene ti accontento, io ne prendo uno." Mando giù i tequila, e sgranò gli occhi, passandomi la mano per pulirmi i residui bagnati dalla bocca. Vedo Joseph che mi passa un fazzoletto e noto che ci sono le sue iniziali.

"Cavolo hai un fazzoletto personalizzato, anch'io lo voglio, adesso è mio!" Lo metto dentro il mio grosso seno da quinta. Noto che si lecca il labbro.

"Joseph accompagnami a casa" dico con un viso disperato.

"Si principessa andiamo a casa, però prima facciamo passare la sbronza." Facciamo dei giri con la macchina gioco con il telecomando per dividere l'autista con i passeggeri dietro. Joseph mi toglie il telecomando e lo lascia chiuso. Io come una bambina mi metto il broncio e affaccio dal finestrino. Sento tirarmi per i fianchi e mi trovo sopra Joseph a cavalcioni.

"Stai un po' ferma Abigail o mi farai venire l'esaurimento." Grida, io lo guardo e cerco di togliermi quando lui mi prende per la nuca e mi bacia io sto ferma senza reagire al suo bacio, non sapevo che fare.

"Abigail, hai mai dato un bacio?" Metto l'indice tra i denti, con aria confusa.

"Beh io s-si certo. Dai chi non ha mai baciato, tutti baciano." Certo Abigail tutti tranne te, eheh ma che cosa dici, che quando ti fai un bagno guardi la tua vagina come un mistero.

"Sono il primo ad assaporare quelle bellissime labbra" si avvicina e mi ribacia. "Apri un po la bocca, e metti la tua lingua sulla mia" appena ubbidii a ciò che mi disse le nostre lingue danzavano perfettamente, lì in quella macchina.

Con il mio piede apro il finestrino senza accorgermene. Continuo a baciarlo, metto le mani sulla sua testa. Che cosa sto facendo? Sento la sua erezione sul mio centro e lo guardo.

"Mi fai questo effetto, sei bellissima Abigail". Sento una voce...

"Signore ha cinque minuti che siamo davanti casa della signorina" cazzo, l'ho baciato davanti casa mi con il finestrino aperto.

"Ci sentiamo piccola, mi sono permessa di salvare il mio numero sul tuo telefono" Caspita come ho fatto a non accorgermene.

Lo saluto baciandolo sul labbro. Scendo dalla macchina e prima di aprire la porta mi metto con le spalle al muro pensando a tutta la serata.

"Bene, bene.." Chi cavolo è, questa voce è familiare.

"Alex, sei tu?" Rispondo impaurita.

"Vedo che non hai resistito a salire sopra di lui e baciarlo, ho visto tutto. Adesso lo sai che cosa succede?" Lo guardo in modo strano.

"Come fai a sapere dove abito?" Rispondo con le braccia incrociate.

"Posso sapere tutto quello che voglio, io sono Alex Ross, ho il potere su tutto quello che voglio e lo avrò anche su di te. Quindi concediti a me, solo una piccola scopata, forte!" sgranò gli occhi arrabbiatissima.

"Non ti permettere a parlarmi in questo modo, tu non sai con chi stai parlando. Io sono Abigail Type" quando pronuncio il mio nome Alex comincia a incurvare il sopracciglio.

"Tu sei la figlia di Matt Type?" Lo guardo come se gli ho detto che avesse una scimmia sulla testa.

"Si mio papà vende azioni e le compra."

"Sei identica a tuo papà Abigail" a quelle parole mi pietrifico, come fa a conoscere mio papà e perché? Vorrei solo sapere se anche mio papà, conosce Alex.

"Che cosa intendi dire Alex?"

"Io e tuo papà siamo grandi amici, ci aiutiamo a vicenda con le azioni, insomma siamo un pò soci, ma con aziende diverse. Solamente che non ci confrontiamo, ma ci aiutiamo." Che cosa? Io non l'ho mai visto alle serate, o al lavoro da papà. Come cavolo può essere?

"Non ci posso credere, io non ti ho mai visto!"

"Non ci sono sempre alle feste, non ho tempo, ma comunque non mi interessa concediti a me, tu non mi puoi dire di no." Lo guardo furba e alzo la gamba e gli pesto il piede e lui grida.

Gli sbatto la porta, entro a casa e vado a mettere il pigiama. Mi metto a letto, e prendo il mio iPhone dalla mia borsa YSL.

Ci sono 3 messaggi:

Kate: dove diavolo sei finita? Io sto andando a casa.

Kate: domani andiamo a comprare qualcosa per il casinò, dobbiamo comprare un abito lungo. Notte stronzetta.

Joseph: sono stato benissimo questa sera, hai lasciato il tuo profumo su di me, ci incontriamo domani sera, notte principessa 😘.

-

Appoggiò il telefono sul letto e abbraccio il mio cuscino. Alex è così stronzo perché fa così? Cavolo! Vorrei tanto sapere di più su di lui, domani accenno qualcosa a Joseph. Mi fa uscire pazza, mi manda fuori di testa, domani farò di tutto per non stargli accanto. Non voflio essere in suo possesso, sono ancora piccola voglio essere della mia mamma. Chiudo gli occhi e mi addormento a occhi aperti pensando...

Flashback
"Perché sono così, io non voglio tutto, io voglio solo che mia sorella ritorni, è colpa mia, mi manca tanto." Piango sporcando il mio viso.

"Abigail lei è nel tuo cuore, devi smetterà di farti del male, lei vuole che devi vivere" mi consola stringendomi.

"La sento ancora viva, sento la sua risata al parco giochi mentre scendiamo per le montagne russe, è passato solo un anno dalla sua morte, non doveva andare in quel concerto, dovevo andare con lei. Non dovevo lasciarla da sola." Comincia a buttare tutto a terra a tirare pugni.

"Calmati Abigail, basta ti farai del male." Mi guarda mentre prendo la lametta in bagno e mi chiudo a chiave.

"Abigail apri questa cazzo di porta, muoviti non fare cavolate" sento Kate bussare alla porta, ma non mi interessa.

POV KATE

Trovo la soluzione chiamo la domestica e scendo giù per vedere se ha un'altra chiave.

"Sarah ce la chiave del bagno di sopra?" Sarah mi guarda impaurita come se sapeva cosa è successo.

"Si va bene, allora Abigail si è chiusa in bagno ho paura per favore mi dia la chiave." Sarah corre verso il bagno con chiave che aveva nella sua tasca, chissà perché la tiene nella tasca, non sarà l'unica di sicuro.

Saliamo sopra e apriamo la porta e troviamo Abigail con le gambe e le braccia piene di sangue a terra c'era uno schifo, sangue ovunque e il vetro rotto.

"Sarah presto chiama un ambulanza non mi risponde, cazzo rispondi Abigail non mi lasciare, Abigail resta qui."

FINE FLASHBACK
-

POV ABIGAIL

Mi alzo con l'odore del latte e caffè che sale dalla mia stanza, scendo le scale e trovi Sarah in cucina.

"Buon giorno tesoro, qui c'è latte con i cereali" Sarah è una seconda mamma per me, beh infondo mi ha cresciuta lei, mia mamma non c'è stata mai, ringrazio Dio per questa donna speciale.

"Grazie Sarah, oggi vado a fare un pò di shopping con Kate, dillo alla mamma."

"I tuoi oggi non ci sono, tornano dopo il weekend e tuo fratello è partito con i suoi amici a Londra." Che bello ora dico a Kate di dormire da me, magari facciamo un po di casino come 2 ragazze cattive, cattive intendo una lotta di cuscini, o mangiare direttamente dal barattolo di Nutella.

"Va bene Sarah" i miei non mi dicono niente, mai.

Vado nella stanza mi preparo, chiamo Marx e gli dico di accompagnarmi da Kate.

-

"Kate sta sera dormi a casa mia va bene? Sono sola a casa." La guardo con addosso nulla solo le sue brasiliane in pizzo rosse che si ci vede tutta la vagina.

"Evviva allora sta sera si scopa, posso portare un amico di Alex? Mariano?" La guardo interessata tipo: raccontami tutto.

"Io e Mariano abbiamo molte cose in comune!" Immagino... Tipo cosa? Fare delle cose sporche o essere dello stesso segno zodiacale? Tanto Kate non ne trova mai uno giusto, però tifo sempre per lei.

"Ho capito, va bene potete venire, vi mettete mela stanza degli ospiti!" Mi abbraccia forte, ancora nuda. La spingo e gli lanciò una maglietta.

"Va bene Abigail adesso usciamo".

Guardiamo per i vari negozi e andiamo da Armani, guardo vedo un abito bellissimo, lo prendo e lo provo. È lungo ma mi sta d'incanto.

"Abigail sei bellissima, io prenderò questo lungo con il verde". Io annuisco e usciamo acquisto delle scarpe della Jimmy Choo con un tacco 15 cm e una borsa della Valentino.

"Prendiamoci un frappé e mi racconti ieri dove sei stata". Annuisco e ci sediamo da Antonio uno dei bar più lussuosi di Los Angeles.

"Allora comincia a parlare di Alex e poi di Joseph" comincio a parlare, vedo la sua espressione un po' strana, vabbè lei è tutta strana.

"Alex è un vero stronzo, però ti piace si vede quando parli di lui e quando parli di Joseph, però lui ieri ti ha trattato bene ti ha lasciato a casa, si è preso cura di te e gli hai fatto alzare la bandiera" mi metto le mani agli occhi perché mezzo locale l'ha sentita. Perché é così gallina? Qualche volta gli tiro il collo.

Andammo a casa, io chiamai la mia parrucchiera personale e la devi venire a casa per farmi raccogliere i capelli. Dopo che la parrucchiera andò via mi rilassai nella vasca facendo attenzione ai capelli. Dopo mezz'ora esco e mi asciugo. Metto l'intimo che mi ha regalato mio fratello di vittoria secret, un balcone in pizzo rosa chiaro e il perizoma dello stesso colore.

Erano le 20,30 dovevo cenare con Kate al ristorante lussuoso del mio amico.

Indosso il mio bellissimo abito, le mie scarpe prendo la borse e scendo. Esco dalla porta

"Siamo bellissime questa sera signoria" arrossisco.

"Grazie Marx"

"Andiamo a prendere Kate e poi al ristorante di Rico." Marx annuisce.

-

"Kate non mi fare vergognare proprio qui, cerchiamo di fare le persone serie". Le dico fissandola.

"Dillo a te stessa, Abigail sei tu il maschiaccio che mangia con le mani non io!" Ci sfidiamo con gli occhi quando arriva Rico lo salutiamo e ordiniamo degli antipasti leggeri.

Finiamo di cenare e andiamo al casinò di Alex chissà se ci sarà anche lui.

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