Capitolo 21

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Ed eccomi qui, in questa bellissima stanza dove il riflesso del mare mi culla come quando una mamma fa con il suo bambino. sono emozionata all'idea di scoprire dove andremo con Alex quest'oggi o meglio dire questo pomeriggio, il sole sta quasi tramontando ed io sono ancora qui davanti allo specchio a cercare di capire cosa mettere. Non ho potuto portare nulla con me visto che non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa bellissima e dolcissima casa. Domani devo ritornare nella mia miserabile vita, lontano da Alex, lontano dal suo respiro. Sono sicura che anche lui non vorrei ritornare nella sua catastrofe di vita, lavoro, suo padre... spero solo che non passerà dei guai per colpa mia non vorrei.

Vado nell'altra stanza per vedere se nell'altro armadio se c'è qualcosa da indossare. Appena apro la porta trovo davanti ai miei occhi Alex; mi blocco a vederlo ma non appena ritorno in me stessa mi sblocco.

È li che si guarda allo specchio, è stupendo vestito in quel modo è sempre così bello e perfetto e poi con questo smoking fa arrapare qualsiasi ragazza gli passi accanto.

"Stai ancora li a sbavare o vuoi provarti il vestito che ti ho comprato per questa sera." Amplifica le parole.

Mi sposto velocemente al confine del letto, prendendo in mano il vestito più bello del mondo! Non avevo mai visto niente del genere. È tutto bianco, il modello è a sirena, sono sicura che mi starà stupendo e poi io adoro il corpetto a cuoricino.

Non posso fare a meno di stringerlo nel mio corpo.

"Grazie mille Alex è stupendo! Per un abito così ci sarà di certo una serata di gala!" Mi avvicino allo specchi con l'abito appoggiato sopra di me.

"Questa sera ci sarà una festa per la mia azienda che compie 4 anni!" Borbotta.

Annuisco mentre ci guardiamo allo specchio, che strano effetto allo stomaco che mi fa vederci in queste condizioni: lui con uno smoking e io con un abito che sembro una sposa.

Non voglio accelerare troppo con la mente però noi due qui davanti a questo enorme specchio... Non so c'è qualcosa che non va.

"Adesso mi devi lasciare da sola perché devo prepararmi." Lo spingo verso la porta mentre lui borbotta qualcosa tra se.

Dopo essermi assicurata che sia andato via mi metto all'opera.

POV ALEX

Sento dei passi svelti sopra, abbi che le starà sicuramente preparando con velocità visto che siamo un po' in ritardo. Oggi voglio mostrare a tutti che lei è la mia ragazza, sono così felice di essere qui con lei. Non avrei mai immaginato di avere una ragazza, di prendermi cura di qualcuno all'infuori di me, non ho mai tempo per me, come potrei averlo per lei. Ho paura, e non smetto di pensare se non posso dargli tutto quello che le vuole, adesso posso solo pensare e credere di riuscire anch'io ad essere una persona normale.

Adesso un po' di champagne e sul mio bicchiere, comincia a riscaldarmi per la serata. Dopo voglio portare Abigail su uno dei miei jet. Voglio portarla a New York.

Dei passi che sbattono a terra rumorosamente si avvicinano verso di me, quella bellissima melodia... La voce perfetta di Abigail che per me è musica, invade le mie orecchie.

"Sono pronta possiamo andare adesso! Scusa se ciò messo un po' tardi, ma un abito del genere va riempito con trucco e capelli perfetti." Si giustifica anche se poteva evitare di farlo.

Do un ultimo sorso bicchiere di champagne, non appena mi giro e della mia bellissima donna sembra la mia sposa.

"Sei bellissima. Questa sera farai impazzire tutti con questa scollatura. Forse sarà meglio che ti lasci qui a casa da sola, non posso sopportare quel qualche brutto maniaco mette le mani nelle mie cose." Rispondo.

"Sai ci sto pensando, posso rimanere a casa A guardarmi uno di quei film strappalacrime." Sputa sul mio viso.

"Non ti lascio a casa solo perché questa sera tu sarai il mio smeraldo, e che stasera dovrai brillare accanto a me. Adesso possiamo andare" usciamo fuori verso la macchina Peter ci sta aspettando.

Dopo venti minuti di strada arriviamo in una location bellissima con vista sul mare. I veli fuori ondulando insieme a quel dolori vento. Le candele creano un atmosfera molto soft.

"Credo di non riuscire ad entrare, mi sento a disagio possa rimanere in macchina con Peter per favore?" Squittisce stringendomi la mano.

"Odio quando spari cazzate. Adesso smettila entriamo dentro." Ordino rallentando la forza sulla mano.

POV ABIGAIL

Annuisco e a passi molto determinati entriamo alla festa. C'è gente con la puzza sotto il naso, donne che odiano i mariti e ci stanno solo per soldi. Tantissime ragazze giovani poco di buono che cercano di aspirare il mio Alex. Non gli permetterò di strapparmelo dalle mani.
Andate via smorfiose.

"Per favore Alex non mi lasciare da sola." Parlo al suo orecchio per non farmi sentire.

Ma come non detto Alex comincia a parlare con delle persone ed eccolo lì che parla di lavoro e di beneficenza con i suoi soci. A dire la verità questo mondo non fa per me, mi chiedo come mio padre posso farmi lavorare in questa azienda con Alex. A dire il vero non so che programmi ho alla fine del college.

Il mio futuro dipende solo da me.

"Piccolina ti stai annoiando?"

"Non tanto, adesso mi metterò insieme quel ciccione che sta facendo un bagno alle sue dita di cioccolato." Rido puntando gli occhi a qual ragazzo escluso.

"Sei sempre la solita." Risponde

"Davvero! Voglio assaggiare le fragole bagnate di glassa al cioccolato con un po di champagne. Tu stai qui, è la tua azienda!" Dico battendo una spalla.

"Sicura?"

Annuisco e vado verso il tavolo quando il mio obbiettivo di abbuffarsi viene oscurato da una figura che sembra essere il passato ma in realtà è nel mio futuro.

Avevo dimenticato che appena finirà questo piccolo weekend ritornerò a tutto il resto.

"Che diavolo ci fai tu qui? Si può sapere dove diavolo sei finita?" È molto arrabbiato, in fondo non posso dargli torto.

"Joseph. Io..."

"Non sai cosa dire? I tuoi genitori sono qui!" Urla strattonandomi il braccio.

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Scusate lo so che è molto breve, ma a presto il continuo.

Con ❤️ Vivieen.

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