Capitolo 19

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Tengo la sua piccola mano stretta a me. Era tutto ciò che volevo sostenere, stringere. Oh piccola mia. Non riesco a rispondere per i mille pensieri che mi frullano in testa che mi fanno davvero stancare. Parto dal presupposto che Ben è un vero coglione e sapeva dov'era. E poi quei luridi gli hanno fatto del male alla mia piccola Abigail. Lascio stare i pensieri che si impattino tra loro. Porto gli occhi verso Abigail.

"Sono qui, resto con te. Ti amo." Rispondo portando la sua mano sulle mie labbra baciandole Adesso lei è il mio affare più grosso che dovrò portarmi dietro per tutta la vita.

Mi sorride dolcemente accarezzandomi il viso.

"Adesso però devi dirmi un po' di cose. Voglio dirti che io conoscevo già Fred." Parla un po' impaurita per le mie risposte. Non dico nulla la lascio parlare.

"Ecco... Io volevo sapere di più sulla morte di mia sorella Helen e dato che non ho potuto avere sue conferme delle morte ho deciso di andare a casa del suo ex ragazzo Lee. Che tu hai ucciso per affari. E da lì il tuo vero padre ha tentato di uccidere anche mia sorella solo perché non sopportava l'amicizia che c'era tra loro due." Mi rilasso sulla sedia appoggiando le spalle tranquillamente. Le verità sono uscite a valle in una sola volta. Fred gli ha raccontato tutto.

"Lo so, che cosa stai pensando ma Fred sembrava buono con me quando ero andata a casa sua. Solo che dopo quello che mi ha fatto non sono tanto felice di aver creato un certo parere sopra la sua persona. Voglio solo dirti che volevo sentirmi dire da te la tua vita, però ho capito subito che tu non volevi questa questa vita. Non la vuoi." Cerca di muovere la testa spalancando gli occhi pieni di lacrime. Insieme in quella stanza stiamo gettando le nostre lacrime di dolore per quello che la vita ci ha fatto.

"Posso solo dirti che se sceglierai di lasciare tutto e sceglierai di mollare queste merlate... Io sarò accanto a te con quando tu non avrai finito. Insieme combatteremo e ti giuro che ogni scelta farai ti accompagnerò fino alla fine. Ti chiedo solo di fare quella giusta." Mi avvicino a lei toccando le sue labbra con le mie senza smettere di baciarla per un istante. Asciugo le sue lacrime con i miei baci sulle sue guance accaldate ancora maltrattate.

"Grazie piccola Abigail" sorrido davanti il suo viso tenendogli la fronte.

"Adesso che si fa?" Domando.

"Che cosa vuoi dire?" Rispondo accigliato.

"Tra me e te? Insomma non sarà tanto facile, dovrò dirlo a Joseph con cautela questa scelta... Insomma sarà tutto così...difficile." Bisbiglia abbassando il capo confusa.

"Faremo tutto con descrizione e cautela senza ferire nessuno piccola Abigail." Rispondo alzando il suo capo.

"Portami via da qui per favore." Sussurra sulle mie labbra baciandole.

"Si piccola... Ecco però prima... C'è una cosa che volevo dirti..." Dico preoccupato. Come faccio a dirgli che ha avuto un aborto sopratutto per causa mia.

"Ecco.. Tu.." Ansimo per paura delle sue risposte. Non voglio perderla! Non adesso che è mia.

"Hai avuto un aborto." Dico tutto d'un fiato.

"Che cosa stai dicendo?" Spalanca gli occhi.

"Ecco... Quella sera quando io ero venuto a casa tua e abbiamo fatto l'amore nella tua stanza..." Non riesco nemmeno a continuare.

"Quando sei svenuta io sono venuto dentro di te." Si mette le mani agli occhi per la vergogna.

"Ti giuro che ho cercato di dirtelo in tutti i modi possibili, ma ogni volta non trovava ne il momento adatto o c'era sempre qualcosa nel mezzo. Perdonami piccola." Riesco a vedere il suo cipiglio sul viso.

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