Capitolo 15

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POV ALEX

Mi sveglio mugolando, rotolandomi tra le coperte fredde.
Allungò il braccio verso il comodino e tasto quell'area, fino a trovare il cellulare.
Quando lo trovo lo porto davanti al viso e lo sblocco, controllando i vari messaggi.

Uno di loro cattura la mia attenzione, è di Abigal. Aggrotto la fronte e lo apro sbadigliando. Ingrandisco gli occhi leggendo il messaggio e un sorriso compare sul mio viso.

Blocco nuovamente il telefono e lo poso sul comodino, alzandomi subito dopo.

Trascino i piedi fino al bagno dove mi chino sul lavabo spazzolando i denti.
Dopo aver sciacquato la bocca sputo e pulisco il viso.

Afferro il piccolo barattolo del dopo barba e lo apro prendendole il contenuto con due dita. Lo spalmo poi su tutto il viso e mugolo, passando poi il gel sui capelli cercando di pettinarli un po'.

Dopo aver sistemato tutto esco dal bagno e mi avvicino alla cabina armadio.
Afferrò una delle mie solite camice bianche, infilandola e abbottonandola.
Poi apro un cassetto e afferrò un pantalone nero, mettendolo subito dopo.

Incastro la camicia dentro i pantaloni e poi li abbottono, infilando anche la cintura.

Esco dalla cabina armadio e recupero la mia giacca dalla poltrona e la indosso.

Scendo velocemente le scale annodando la cravatta al collo ed esco di casa, accigliando Peter con un cipiglio sul viso.
Arriccio il naso e salgo nei posti posteriori dell'auto e gli faccio un cenno per partire.

Dopo qualche minuto accosta davanti all'azienda e sospiro scendendo velocemente.
Attraverso la grande struttura e faccio un cenno alle persone presenti per poi chiudermi nel mio ufficio.

Mi avvicino al telefono e chiamo Mena, sospirando ancora.

"Mr.Ross?" Squittisce una voce dall'altro capo del telefono.

"Mena, appena arriva Joseph fallo venire subito nel mio ufficio." Sbotto duramente e poi attacco.

Dopo qualche minuto sento bussare alla porta e un 'Avanti' spezzato dalla mia tosse improvvisa lascia le mie labbra.

Vedo la porta aprirsi e la figura di Joseph si rivela davanti a me. Sospiro e mi alzo, andandogli in contro.

"Senti Joseph mi dispiace per quanto accaduto ieri mattina, ero nervoso e tu eri in ritardo e le pratiche non si sbrigano da sole quindi..ho avuto un lapsus! Scusami davvero.." Mormoro tutto d'un fiato, guardandolo esasperato.

"Ehi calma amico, è tutto okay!" Mi sorride incoraggiandomi con qualche pacca sulla spalla.

Io annuisco e dopo averlo salutato con un cenno lo vedo sparire dietro la porta.
Sospiro e cammino verso il telefono sentendolo squillare.
Sbuffo leggendo il nome di mio padre e rispondo di malavoglia.

"Che c'è!" Sbuffo.

"Ottimo lavoro per ieri ragazzo, questa volta non mi hai deluso"

"Mhm.." Annuisce anche se lui non puó vederlo e dopo averlo salutato attacca, non aveva voglia di parlare.

POV ABIGAIL.

Mugolo sbattendo le palpebre due o quattro volte abituandomi alla luce del sole e poi mi stiracchio sospirando.
Mi blocco a guardare il soffitto e sbuffo lievemente poggiando poi i piedi sulla moquette morbida e con uno scatto mi alzo.

Afferro il telefono e quando noto l'ora sbuffo.
Apro la porta della mia camera e un forte odore di uova e bacon invade le mie narici, facendomi sorridere.

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