Capitolo 12

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POV ABIGAIL

Sono davanti all'armadio che sto cercando di scegliere cosa indossare per vedere Alex, non so se mettere un jeans o un vestitino.
Pensandoci bene meglio mettere un jeans, per un tipo come Alex, così opto per un jeans e un top nero. Metto le mie bellissime Jimmy Choo, decido di fare un trucco molto semplice con l'eye-liner e un rossetto matt. Lascio i capelli ondulati.

Scendo le scale, e vado verso la cucina. Incontro mia madre, all'opera con i fornelli.

"Mamma cosa stai preparando?" Dico guardandola mente infila le teglie nel forno.

"Sto cucinando una torta, tu ci sei per cena?"

"Veramente stavo pensando di uscire con Joseph, andiamo a cena insieme." Mento.

"Che bello tesoro, sono così felice che hai trovato un ragazzo. Vabene, mi raccomando, usate le precauzioni!"

"Mamma dai!! Sto uscendo"

Esco dalla porta sbattendomela alle spalle e guardo la macchina di fronte a me. Sta guidando Peter. Mi apre lo sportello e mi fa salire, vedo Alex col suo vestito di flanella grigio. È bellissimo.

"Ciao Alex, sono così felice di rivederti." Lo saluto con un bacio in guancia, che lui ricambia con uno sulle labbra.

"Sei bellissima questa sera" Dice Alex mentre un sorriso padroneggiava il suo viso, è così dolce stasera.

Non ci scambiamo nemmeno una parola durante il tragitto, ci limitiamo a guardarci, non so nemmeno dove stiamo andando.

Siamo quasi arrivati, davanti a me ci sono solo tantissimi alberi, solo alberi e alberi. Sembra una foresta, una foresta molto scura, un pó mi fa paura. A pensarci bene, Alex mi fa paura.

"Adesso dobbiamo scendere e dobbiamo proseguire a piedi, tranquilla ci sarò io accanto a te." Dice Alex con un espressione che mi trasmette tranquillità.

"Vabene, quando sono accanto a te non ho mai paura, anche se dovrei avere paura di te." Dico fissandolo negli occhi.

Mi prende per la mano e cominciamo a camminare per il sentiero. Più avanti andiamo più vedo delle luci. Sono delle candele che illuminano il sentiero, ci sono delle lanterne ovunque. Appena volto sul sentiero vedo alcune coperte messi alla rinfusa creando così un "letto" improvvisato, contornato da morbidi cuscini. Attorno ci sono tantissime candele. È tutto così stupendo.

"Alex ma è stupendo!" Non pensavo che Alex fosse stato in grado di fare questo, quanto lo amo.

"Per te questo ed altro, piccola." Mi sussurra ció all'orecchio, facendomi rabbrividire. "Perchè non ci stendiamo adesso?" Continua a sussurrare prendendomi la mano e portandomi ai piedi di quella soffice nuvola bianca di tessuto.

Mi siedo lì sul bordo, lasciando i talloni coperti dalle scarpe premere sulla terra. La mia attenzione viene catturata da Alex che sfila con delicatezza le mie scarpe, lasciandole a fianco del letto. Mi fa un cenno e io indietreggiò stendendomi completamente tra le coperte bianche.

Sento qualcosa immettersi fra le mie gambe e capisco subito che è lui, quando lo vedo a pochi centimetri dal mio viso.

Mi bacia con delicatezza, accarezzando il mio corpo che si muove in sintonia con il suo. Mugolo sentendo le sue labbra abbandonare le mia ma sussulto lasciando che qualche ansimo scappi dalle mie, sentendo le sue appoggiarsi sul mio collo.

Sento le sue labbra screpolate lungo tutto il perimetro del collo e le sue pellicine mi solleticano, facendomi provare una sensazione del tutto nuova. Era così dolce adesso..

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