Responsibility || Niall Horan

By holdmeoned

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"Che vuol dire che sei incinta?" Niall era a bocca aperta, letteralmente a bocca aperta. "Come é possibile?"... More

Capitolo uno.
Capitolo due.
Capitolo tre.
Capitolo quattro.
Capitolo cinque.
Capitolo sei.
Capitolo sette.
Capitolo otto.
Capitolo nove.
Capitolo dieci.
Capitolo undici.
Capitolo dodici - parte uno.
Capitolo dodici - parte due.
Capitolo tredici.
Capitolo quattordici.
Capitolo quindici.
Capitolo sedici.
Capitolo diciassette.
Capitolo diciotto.
Capitolo diciannove.
Capitolo venti.
Capitolo ventuno.
Capitolo ventitré.
Capitolo ventiquattro.
Capitolo venticinque.
Capitolo ventisei.
Capitolo ventisette.
Capitolo ventotto.
Capitolo ventinove.
Capitolo trenta.
Capitolo trentuno.
Capitolo trentadue.
Capitolo trentatré.
Capitolo trentaquattro.
Capitolo trentacinque.
Capitolo trentasei.
Capitolo trentasette.
Capitolo trentotto.
Capitolo trentanove.
Capitolo quaranta.
Capitolo quarantuno.
Capitolo quarantadue.
Capitolo quarantatré.
Capitolo quarantaquattro.
Capitolo quarantacinque.
Capitolo quarantasei.
Capitolo quarantasette.
Capitolo quarantotto.
Thank You.
Capitolo quarantanove.
#Wattys2015
Capitolo cinquanta.
Capitolo cinquantuno.
Nuova fan fiction.
Capitolo cinquantadue.
Capitolo cinquantatré.
Capitolo cinquantaquattro.
Capitolo cinquantacinque.
Capitolo cinquantasei - The End.
Ringraziamenti.
Sequel.

Capitolo ventidue.

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By holdmeoned

Niall si passò nervosamente una mano tra i capelli. Mancava un paio d'ore all'inizio della trasmissione e Niall non riusciva a fare a meno di pensare alle parole di Richard.

Quell'uomo sapeva essere veramente perfido quando voleva, e quelle parole avevano ferito Niall.

Continuò a muovere le dita sullo schermo del cellulare, giocando a quello stupido gioco che più di mandargli il cervello in pappa non faceva. Poi sospirò, annoiato, e lanciò l'apparecchio sul divanetto.

I ragazzi erano come scomparsi. L'ultima volta li aveva visti a "pranzo" - se così si poteva definire - quando Niall era andato a procurarsi un panino imbottito per fermare il brontolio nella sua pancia.

Chiuse gli occhi due minuti, giusto per riposarsi un poco. Ma forse non avrebbe dovuto farlo.

Ripensò alle parole di Richard, di nuovo.
Sei l'anello debole del gruppo.

Una fitta nel petto e una smorfia di dolore sul viso. Era umiliante sentirsi dire ciò dal tuo stesso manager.

Si strofinò forte le palpebre con le dita e si lasciò sprofondare tra la stoffa del divano.

Non passò molto tempo prima che il silenzio in cui era calato precedentemente l'intero studio fosse spezzato da una voce.

"Vaffanculo!" urlava qualcuno, senza preoccuparsi di ciò che avrebbero potuto pensare le persone.

"Vaffanculo!" gridò di nuovo, e questa volta più forte, e la voce fu seguita dallo sbattere di una porta. Niall si alzò in quello stesso momento per avvicinarsi alla porta e capire cosa stava succedendo. Non ebbe nemmeno il tempo di arrivarci, che un Harry completamente tra le lacrime, gli passò davanti furiosamente. Sbatteva i piedi rabbioso e provocava così un rumore simile al passo di un ippopotamo.

"Harry" lo chiamò Niall, piano, come se avesse paura di una sua brutta reazione.

Il riccio non lo ascoltò, continuò a camminare velocemente e ad asciugarsi con stizza le lacrime dal volto.

"Harry!" questa volta a chiamarlo non fu Niall, fu Louis. Quest'ultimo spalancò la porta da dove era appena uscito Harry. Percorse il corridoio per alcuni metri prima di fermarsi definitivamente.

"Harry, ascoltami un momento!" gridò, per farsi sentire dall'altro ragazzo.

"Non me ne fotte un cazzo"

Niall rabbrividì al sentire la voce carica di disprezzo di Harry. Si sentì di peso, come se non c'entrasse nulla in quella situazione. E in effetti era così.

"Sono stanco di te e del fatto che te ne freghi" continuò, dall'altra parte del corridoio.

Louis assottigliò lo sguardo e chiuse le mani a pugno, preso da un moto di rabbia. Non era affatto vero, a lui frega di Harry.

Arrivato a quel punto, Niall non riuscì più a seguire, a guardare quella scena. Semplicemente fece un passo indietro e chiuse la porta lasciando che le voci fossero attutite dal legno di essa.

Deglutì. Quei due negli ultimi tempi non facevano altro che litigare e il motivo Niall lo conosceva fin troppo bene.
Evidentemente non era l'unico che stava passando un periodo non molto bello.

***

Nonostante questi piccoli imprevisti, quel giorno passò velocemente. La trasmissione era andata bene, e si erano anche divertiti, o almeno lui si.

Anche per Beatrice quella giornata era passata più o meno velocemente. Il fatto che Niall l'avesse raggiunta quella mattina le aveva rallegrato non poco la giornata. Si sentiva sollevata.

Visto che aveva dovuto fare tutto da sola, per Beatrice fu difficile non stancarsi, per questo decise di andare a letto presto quella sera.

Intanto Niall e gli altri ragazzi, finita la trasmissione, presero quasi subito il volo di ritorno per Londra.

Intorno alle quattro di notte, ognuno dei cinque* era già nelle proprie case o appartamenti.

Niall smanettò con le chiavi per aprire la porta, e poco dopo questa fu richiusa dietro di sé. Salì velocemente le scale a due a due e posò il borsone nella sua stanza. Poi, senza pensarci due volte, si diresse verso la camera di Beatrice.

Abbassò piano la maniglia, cercando di non provocare alcun rumore. Scoprì la stanza nel più assoluto silenzio e nel buio più totale. Usò la luce del cellulare per illuminare un po' l'abitacolo e rivelò così la figura di Beatrice distesa sul letto. Il suo corpo era avvolto nelle coperte, non sbucava nemmeno la testa. Il piumone si alzava a ritmo con i suoi respiri, e Niall sentì un moto di tranquillità espandersi nel petto. Si avvicinò al letto e afferrò leggermente il piumone per scostarlo. Ne uscì fuori il volto di Beatrice, completamente rilassato: le palpebre erano chiuse, le ciglia poggiavano sulle guance e la bocca era leggermente aperta. Niall si chinò a lasciarle un piccolo bacio tra i capelli. Questo gesto, pur essendo innocuo, bastò per interrompere il sonno leggero della ragazza. Grugnì infastidita e strizzò le palpebre. Niall si sentì un po' in colpa per averla svegliata, ma quando Beatrice aprì gli occhi e sorrise nel vederlo, se ne dimenticò.

"Hey" la salutò.

"Che ore sono?" chiese l'altra, ancora assonnata.

"Le quattro del mattino"

Beatrice si tirò a sedere stiracchiandosi.

"Sei tornato presto"

"È un modo per cacciarmi?" scherzò.

La ragazza ridacchiò "No, lo dicevo tanto per dire"

"Certo"

Niall spinse piano Beatrice verso destra, in modo da creare un po' di spazio per sedersi. Dopodiché si sedette accanto alla ragazza, togliendosi con un gesto veloce le scarpe e lasciandole cadere per terra.

"Non ti puzzano i piedi, vero?" chiese Beatrice fingendosi seriamente preoccupata e allontanandosi con il busto dal corpo di Niall.

Quest'ultimo la guardò con la fronte corrucciata, per capire se diceva sul serio o stava semplicemente scherzando.

"Quello a cui puzzano i piedi è Louis, non io" rispose soddisfatto.

"Buono a sapersi" sorrise Beatrice.

Niall si lasciò cadere all'indietro e adagiò la testa sul cuscino, sospirando compiaciuto.

Beatrice continuò a guardarlo da seduta "come è andata?"

"Bene, è stato divertente" disse Niall "la prossima settimana daranno la trasmissione in tv"

"Ma in Italia"

Niall annuì come conferma.

"Tu cosa hai fatto?"

Beatrice si stupì di come adesso riuscivano a parlare, ad interessarsi di più l'uno dell'altro a differenza di qualche mese fa.

"Nulla" rispose "ho pulito un po' in giro e sono andata a fare una passeggiata"

"Da sola?" Niall sgranò un poco gli occhi.

"No" sembrò che Niall fosse più sollevato "c'era l'aria a farmi compagnia"

La risata di lui si disperse nella stanza, rimbombando nel silenzio. Beatrice non riuscì a non sorridere ascoltando quel suono così contagioso.

"Molto divertente, davvero"

"Si, proprio come la tua faccia ieri mattina durante la visita" lo derise. Il sorriso che aveva Niall sul volto si spense, probabilmente le guance gli divennero anche molto rosse a causa dell'imbarazzo. Ringraziò mentalmente il buio per nascondere il rossore.

"Okay no, questo non è divertente" Niall si finse offeso. La sua reazione suscitò la risata di Beatrice.

"Dovevi vedere come eri rosso" e rise di nuovo.

Niall portò gli occhi al cielo.

"Esagerata"

Beatrice lo ignorò "sembra che non hai mai visto una ragazza senza mutande"

Niall se possibile, divenne ancora più rosso. Si chiese perchè fosse diventato così pudico.

"A te no"

Beatrice si zittì di colpo "quindi è stata sempre l'aria a mettermi incinta" ridacchiò poi, per smorzare la tensione andatasi a creare.

"Ma ero ubriaco, non ricordo nulla" spiegò Niall, a bassa voce. Beatrice lo seguì e si distese accanto a lui.

"Io ricordo, però"

Niall ne fu sorpreso "davvero?"

La ragazza annuì, anche se era quasi impossibile vederla nel buio.

Seguirono alcuni istanti di assoluto silenzio. Poi per cercare di smorzare un po' quel velo di tensione e imbarazzo che era appena sceso su di loro, portò un braccio sotto il collo di Beatrice, facendole da cuscino e cingendo le sue spalle.
Lei ricordava tutto e Niall quasi non riusciva a ricordare neanche dove l'avevano fatto.

Si sentì uno stronzo.

Quando Niall girò la testa verso Beatrice, vide che aveva già gli occhi chiusi, di nuovo. Ma sapeva che non era ancora caduta in un sonno profondo: il suo respiro era troppo irregolare.

"Domani vengono i ragazzi"

Beatrice annuì dopo un po'. Si girò su un fianco con il petto rivolto verso Niall e gli si accoccolò addosso. Forse era così assonnata da non rendersi conto di quello che stava facendo realmente. Magari il giorno dopo non si sarebbe ricordata nemmeno di quello che Niall le aveva appena detto.

Niall, intanto, non riuscì a fare a meno di sorridere e stringere di più Beatrice a sé.

Si sentiva così cambiato adesso, così diverso rispetto a settimane fa quando anche solo vedere Beatrice gli recava fastidio.

Spazio Autrice:

Salve a tutti ♥

Oggi ho il 50esimo dei miei nonni, quindi non sono nemmeno andata a scuola perchè veniva la parrucchiera - mia zia blbl - a farmi i capelli. Perciò ho trovato il tempo di scrivere il capitolo, quindi ecco qua :)

Spero che vi piaccia, fatemi sapere.

Ringrazio tutti voi che seguite la storia, che visualizzate, votate e commentate la storia.

Grazie mille per le 20.000 visualizzazioni aw

Ciao ♥

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