Edward's voice

Por onedirection_tpwk3

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Le canzoni di Louis si erano posizionate al primo posto in ogni classifica, tanto da vincere i Brit awards. ... Más

Mystery
Katy Perry
Golden
H&N
𝐴𝑟𝑖𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎🍃
Lᴇᴛ ᴍᴇ ᴋɪss ʏᴏᴜ
𝑆𝑡𝑟𝑜𝑛𝑔🪨
-𝟸𝟶𝟷𝟹-
𝐋
𝑅𝑜𝑡𝑡𝑜
Crisi
"It's your fault"
Riconciliazione
Date
Bravery
Once in a Lifetime
the night is calling to me
Philip
special
L.A.
Capitolo 21
Brits
Wind
Meeting
Unexpected
Angel
Rain
tension
𝐈 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞
𝗧𝗿𝗮𝘃𝗲𝗹
Reveal
Burning
Capitolo 33
Il quaderno
Friendship
Try
w
You said you care
Toronto
L'ultimo tassello
Please don't leave me
Styles Company
Un amico di vecchia data
Only love can hurt like this
hushed person
E tu ricordi?
"Ti ho preso"
Epilogo

I Grammy

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Por onedirection_tpwk3




New York 30 aprile 2017

«come stai Jay?» chiese gentilmente Anne

«bene Anne, tu invece? Hai scoperto finalmente il tuo Harry dov'è?» ridacchiò la donna

«Des è un osso duro!» affermò mentre jay annuiva

«ultimamente Louis non lo vedo mai. Lo vedo di rado al mattino, quando fa colazione!» disse

«non preoccuparti, nemmeno io lo vedo. Nonostante lavori in casa mia! Corre diritto in studio, da mio marito. Pranzano li e nel frattempo telefono mio figlio» disse Anne, bevendo il suo the caldo

«incredibile come siamo già a maggio! Con queste temperature fredde tra l'altro!» lamentò la donna

Continuarono così fino a tarda sera, mentre in casa Styles, regnava il caos, Harry per esercitarsi dovette affittare assieme a Mitch e Sarah, una sala prove, con microfoni e tutti gli strumenti adatti. Non poteva incrociare Louis, nemmeno un secondo, e non poteva scoprire della sua permanenza lì.

«Niall!» gridò dal cellulare Harry, mentre l'amico era sul divano a sgranocchiare patatine

«Harry caro, dimmi» prese un'altra patatina

«Niall! Dovresti essere qui, cazzo!» gemette frustrato «Harry, non puoi urlare!»

«beh abbassa la voce del cellulare! Dove cazzo sei?!» sbottò arrabbiato «sto mangiando patatine sul tuo divano, secondo te dove sono?» Harry cacciò un urlo frustrato, non sopportava Niall quando si comportava in maniera infantile, soprattutto quando la data dei Grammy era stata spostata

«hey! Mi hai spaccato i timpani!» urlò di rimando

«Niall tutto bene?» accorse Des, il biondo si limitò ad annuire «che succede?» chiese Louis, dietro la figura di Des, ma fu un sussurro appena percettibile che Harry non sentì

«no che non va bene!» urlò esasperato

«Harry, ti richiamo.» disse

«col cazzo! Niall giuro che se non muovi il culo,sei finito! Sappilo!» il riccio interruppe bruscamente la telefonata lasciando Des e Louis con le bocche aperte, mentre Niall sbuffava e andava a cambiarsi

«beh? Che c'è?» chiese il biondo

«dove vai?»

«a fare delle commissioni per lui. Louis non sto andando da Harry, gli servono alcune cose, che devo spedire.» il liscio annuì convinto

Niall scese, sbuffando sonoramente. Amava Harry, e anche il suo lavoro, ma molte volte, amava starsene per le sue, ma il lavoro che aveva scelto, impiegava tempo e soprattutto supporto.

Niall era convinto che Louis non lo credesse, ecco perché si ritrovò a guardarsi dietro, per costatare che non lo stesse seguendo. Arrivò nel posto inviato da Harry, pronto alla ramanzina imminente, e entrò.

«salve» salutò il biondo

«sei arrivato finalmente!» lo beffeggiò il riccio

«Harry, volevo solo rilassarmi un po'. Sono giorni complicati, e tu aumenti la tensione!»

«io?! Niall tutto quello che ti chiedo è stare con me, e supportarmi. L'hai fatto per tutta la vita, e io l'ho fatto con te. Qual è il problema?» chiese

«il problema è che non ci sei solo tu Harry! Non puoi pretendere che io abbia tempo solamente per te! Ho una ragazza, che sto trascurando. Ho nervi a fior di pelle, così tanti che ho dovuto guardarmi le spalle per costatare che Louis non mi seguisse. Questo per la tua sparata del cazzo!» continuò dicendo

«e poi! Per la precisione, io sto lavorando al tuo merchandising, come se fosse facile, farlo senza la tua faccia! Sto lavorando al rilascio di altra musica, come pretendi che io abbia del tempo per me?!» sbottò, solo all'ora Niall capì quanto bene Harry gli volesse

«finalmente! Hai impiegato settimane a sfogarti! Buon Dio Niall! Ti avrei dato una mano.» si avvicinò per abbracciarlo

«tu, hai fatto tutto questo per farmi sfogare e inveire contro di te?» Harry annuì «beh sono sorpreso che tu non abbia pianto.»

«ha-ha simpatico! Quante volte ti ho detto che non sono più così debole?!» disse il riccio





















New York              10 maggio 2017

«merda che ansia!» sbottò Louis, mentre tutta l'equipe dedita al suo vestito, sia per la premiazione che per l'esibizione, stava apportando le ultime modifiche

«signorino Tomlinson, è un incanto!» aveva detto l'uomo, accanto alla donna, che gli aggiustava la giacca sulle spalle

«mio marito ha ragione! È molto affascinante!» disse la donna, Louis mormorò un 'grazie' imbarazzato

«Lou! Sto entrando.» lo avvertì Daisy

«Louis—sei bellissimo!» esclamò la bambina, avvicinandosi alla sarta, la quale le diede ragione

«sono molto nervoso» disse Louis, mentre si sedeva su una sedia della penisola in cucina, finalmente era sfuggito alle incessanti prove dei due vestiti

«per chi sei preoccupato?» la voce di Lucas, gli arrivò dritta ai timpani, da quando aveva provato la sua innocenza, guardando furtivamente il suo cellulare, era particolarmente irritato

«devo essere sincero?» chiese e Lucas annuì

«Edward, ho paura di lui. Non solo della sua musica, ma di chi potrebbe essere.» confessò Louis

«sai chi è?» ma Louis scosse il capo

«so chi non è, ma chi potrebbe aiutarlo in questo momento. Non voglio dirlo ad alta voce, altrimenti lo renderebbe reale, e farebbe più male, soprattutto mi sentirei tradito.» disse, e per fortuna Lucas non insistette più di tanto

«Louis credimi se ti dico, che sei talentoso. Non c'è alcuna persona, che meriti quel premio, quanto te. Non sto scherzando, hai lavorato tanto, soprattutto quando eri un ragazzino, ti ricordi quando mi chiedesti di uscire? Eri così in imbarazzo!» disse

«già! Però siamo andati d'accordo per molto tempo!» Lucas annuì serio «si, poi un bel giorno di quattro anni fa, hai posto fine a tutto.»

«luc io—»

«no Louis, io non mi sono mai espresso su tutto quello che successe. Io ti amavo come l'aria, continuo ad amarti, sei importante per me, ma sembra che io non lo sia per te! Ti sto aspettando lou, ti ho sempre aspettato. C'eri e ci sei sempre tu»

Louis chiuse gli occhi, avrebbe voluto urlare, dimenarsi, per liberare e per dare sfogo alle sue emozioni. La sua lotta interna, che gridava da ogni poro: Harry.

«Lucas» sospirò per poi girarsi verso di lui «tu sai vero che sei stato importante?» lui annuì

«quando ti ho conosciuto al liceo, eri l'amore della mia vita, io ne ero convinto e consapevole. Quando quel giorno ti lasciai andare, la mia mente e il mio cuore stettero male, talmente tanto che passarono anni.» sospirò

«un giorno di fine marzo, quando già avevo accettato il fatto che tu non ci fossi più, arrivò l'amore della mia vita. Ci puoi credere che ci odiavamo? Io e lui ci odiavamo, non potevamo guardarci nemmeno.» ridacchiò nervoso

«poi guardai come il suo tocco fosse gentile. Credevo sarebbe nata un'amicizia forte, non amore. D'altronde scoprii che l'amore può nascere veramente ovunque, anche dove non ti aspetti, dove nemmeno lo andresti a cercare, credimi ho cercato di dare un senso ai miei pensieri! Li mettevo a tacere, mi dicevo che non potevo, perché lui era uno spirito libero, io non lo sono, sono vincolato!» disse Louis

«cercavo di dare un senso a quel sentimento che non ho provato nemmeno con te.» guardò i suoi occhi marroni, cupi

«mi sono detto che se non l'avessi provato con te, sarebbe stata amicizia. Un forte bisogno di affezionarmi, questo mi raccontavo la notte. Quando pensavo a lui, Harry scorre nelle mie vene, è dentro di me, nella mia testa, e nel mio cuore. Lui è radicato in me, è scolpito sul mio cuore. Capisci?» una lacrima lo tradì

«bastava un solo sguardo, per farmi capire. L'amore di Harry, così come il mio è nato dal nulla, niente l'avrebbe trattenuto a me, e nulla lo avrebbe legato a me per sempre. Mi sono messo in gioco anche sapendo questo!» Lucas però, non accennava a rispondere, così Louis continuò

«quando dicono che l'amore non ha un nome, che non puoi descriverlo con caratteristiche specifiche, si sbagliano. Cazzo quanto si sbagliano! C'è l'ha un nome, il suo nome è Harry, lui non ha senso, lui mi fa battere il cuore a miglia di distanza. L'amore non può avere mai torto e nemmeno completa ragione.»

«Harry mi ha cambiato. Mi ha reso vivo, mi ha dato tutto, e in cambio non mi chiesto nulla, per questo quando dici che non sei stato importante, non è vero luc. Mi hai fatto capire qual è il vero amore e qual è l'affetto. So che ora tu mi ami, come io amavo te, so che farà male,ma guardati dentro, non può essere paragonato a ciò che si prova per l'amore vero.» Louis per la prima volta, lasciò li Lucas, col cuore a pezzi, dolorante e in silenzio, non proferì parola.





«Harry ti rendi conto che ancora devi scegliere il secondo completo!» urlò Zayn, incrociando le braccia al petto

«oh andiamo! Lo sceglierò tra poco, e comunque vorrei ripassare il piano.» i due annuirono

«tuo padre e tutti coloro che accompagneranno Louis, partiranno per primi. Ho convinto tuo padre a partire prima del dovuto» Harry annuì prestando molta attenzione a Niall

«poi partiremo noi. Assieme a Sarah e Mitch, grazie a un amico di Philip che non ha fatto domande, grazie al cielo! Ci introdurremo dal lato posteriore della location, saremo disposti isolati da tutti. Ho chiamato l'organizzatore, e gliel'ho confermato come posto. Al momento della proclamazione, se vincerai, dovrai scendere le scale.» Niall terminò la sua spiegazione, ed Harry aveva i battiti a mille, rivedere Louis, guardare la reazione di suo padre e di Lucas.

«comunque per la premiazione, se dovessi—se dovessi realmente realizzare il mio sogno, voglio osare. Per l'esibizione osare ancora di più.» Niall e Zayn si limitarono ad annuire

«come ti senti a riguardo? Ci sarà lui accanto a Louis, credo tu lo sappia.» Harry ancora una volta annuì «certo che lo so, e so anche che dopo che mi avrà visto scendere di lì, non si fiderà più di me. E se lo dovesse fare, sarà un processo lungo» confessò

«ma lo devo a me stesso capite? Lo devo a voi che state lavorando con me da tanto tempo, sono un bel po' di soddisfazioni!» disse

«haz,è arrivata Maddison sei pronto?» lui annuì, mentre la ragazza entrava «ciao» disse

«sei pronto?» Harry annuì

«sedetevi, sarà un lungo racconto. Che ho intenzione di spiegare nei minimi particolari!» affermò deciso

«tutti noi sappiamo che Lucas, voleva allontanarmi da Louis. Ha usato stratagemmi, non indifferenti, devo ammetterlo. Farsi trovare lì a Coney Island, i dubbi che alimentava, è stato furbo. Ma non è lui la mente.» tutti annuirono

«quando mi è arrivata la lettera, anzi le lettere di w, tutti pensavamo che fosse Tristan, magari per una questione di rabbia repressa, poiché io so che il suo cognome è Wolter. È stato tutto studiato, affinché la prima persona che noi incolpassimo fosse lui. Voi avete detto che la telefonata di Lucas, è stata fatta anche il giorno della mia laurea.»

«ma non c'era nessuno, lì fuori. Solamente una persona che ne stava aspettando un'altra era lì. Io la conoscevo, Michelle. Michelle wills per la precisione, sorella di josh wills, cugina di Sydney.» tutti spalancarono la bocca

«voi vi chiederete, com'è possibile? È possibile perché Sydney ha provato a persuadermi, una notte, dicendo che Tristan fosse peggiorato, e passato alle minacce. Come sono sicuro fosse lei? Perché appena si chiusero le porte dell'aula, sentii urlare 'Michelle'
A farmi confermare la mia tesi, è stata la ricerca, sugli appelli della mia università.» disse Harry

«Sydney fa di cognome wills, lei è cugina di entrambi, ma mi ha fatto credere il contrario. Si è avvicinata a noi a Los Angeles, e sono sicuro che in tutto ciò Florence non lo sappia»

«scusami haz, tu non eri a conoscenza che Michelle e josh fossero fratelli?» lui scosse il capo «sono diversi, infatti lui è stato adottato. Suo padre è un esponente politico importante, la sua vita è scritta dappertutto.» disse

«ma josh è qui? Altrimenti le telefonate non si spiegano» Zayn aveva ragione

«che figlio di puttana!» sbottò Niall

«lui era a Londra, ne sono sicuro. Perché suo padre ha portato avanti un campagna promozionale di un ospedale, e c'era anche lui nelle foto.» concluse il biondo «la domanda è, chi è che ci spia qui a
New York?» chiese Maddison

«non ne ho idea, è l'unica persona di cui io non abbia capito nulla» disse Harry

«inoltre la cosa che mi sfugge è il perché. Io ho capito subito che si trattasse di Sydney, solamente dopo le vostre informazioni, perché alla mia piccola festa di compleanno, lei era l'unica ad essere arrivata in ritardo, e sempre stata col cellulare tra le mani. Ecco perché io l'ho capito subito!» disse

«oddio haz! È vero! Io sono uscito per chiamare Liam, e l'ho sentita sbraitare contro qualcuno. Diceva che sarebbe atterrato a New York presto, credo stesse parlando con qualcuno a Londra, a questo punto suppongo josh. Perché se da noi è sera da loro sono le prime luci del mattino, forse le quattro? Oserei.»

«Harry ha ragione, io non conosco queste persone. Non potrei sapere cosa intercorre tra voi, è mai successo qualcosa?» tutti e tre scossero il capo

«non ho recato alcun dispiacere, a nessuno. Me ne sarei ricordato! Impossibile che josh si sia offeso per aver declinato il suo invito, è impossibile!»

«non sottovalutare quel testone! Tutti voi uomini lo siete! Se è vero ciò che hai scoperto, non la passeranno liscia. Soprattutto perché credono di tenerti in pugno.» sospirò Maddy

«voi avete sentito Tim? Ho detto a mia madre di avvisarlo, ma non mi ha cercato. Sono andato lì, con discrezione, sua madre dice che è partito.» Harry sbuffò portandosi le mani sulle tempie

«hai provato a sufficienza?» chiese la ragazza

«certo, sono pronto. Ho scelto il completo per la performance, tutto nero, in pelle, niente camicia, a petto nudo, e un boa di piume verdi.»

«beh, è da te!» esclamò il moro

«ora vado a riposarmi, mancano solo tre ore e poi dovrò prepararmi. Non ho mai avuto così tanta ansia in vita mia!» disse Harry, prima di recarsi nella sua stanza.






«muovetevi!» borbottò Zayn  «possibile che debba essere io il responsabile del gruppo!» sbuffò

Ormai era ora, la famiglia Tomlinson, compresa la sua tranne Gemma, erano partiti per recarsi lì, mentre loro tre, con Mitch e Sarah, Gemma, Maddison e Philip erano a casa styles, per ultimare alcuni particolari.

Harry era teso, così tanto che poteva ascoltare ogni cellula che in quel momento, si stesse dividendo. Ascoltare il suo sangue fluire e pompare, ispirò e espirò, non era qualcosa che succedeva ogni giorno, soprattutto se era di quel calibro. Harry tendeva sempre ad accentuare tutto, quando si trattava di emozioni, anche quelle negative, ma doveva viverle.

«hey, mi stai ascoltando ragazzo?» chiese Philip

«scusami, era immerso in pensieri. Dimmi»

«non devi preoccuparti ragazzo. Sai quanto vali, e sappiamo quanto tu valga! Siamo tutti fieri di te, lo sarà anche lui, anche se all'inizio sarà arrabbiato. Fidati di me!» disse l'uomo

«ragazzi via libera! Forza correte in auto, siamo in ritardo!» gridò Gemma

Salirono tutti sul van con i vetri oscurati, guidato da Philip in persona, dato che era quello meno conosciuto. Harry picchiettava l'indice sul finestrino, sospirando mentre appannava il vetro, si guardò le mani, tremavano, cercò di nasconderlo, dopotutto era legato all'ansia, niente di più.

«so che non ti rassicurerà» iniziò Maddison «ma credo che tu sia molto bravo.» sussurrò alla fine

«sono sicuro che non mi deluderà e sono sicuro che Louis vincerà, lui è nato per questo. Ha una voce angelica, lo amo così tanto.» sospirò

«lo so, ma ti prego haz, cerca di rilassarti. Non andare dove noi non possiamo trovarti, ok?» era preoccupata, Maddison lo era sempre «andrà tutto bene, se ci siete voi, andrà bene.» disse il riccio

Il posto era allestito in maniera impeccabile, tavoli rotondi per ospitare infiniti ospiti. Tovaglie bianche di seta, con ricami in lilla, centrotavola con orchidee del medesimo colore. Un palco nero, con molti strumenti, dinanzi ai tavoli, due presentatori che accolsero tutti gli invitati, e assieme allo staff presero posto.

Sul soffitto era stato allestito un velo sottile, dato che la premiazione sarebbe stata all'aperto. Tutti indossavano abiti colorati, e tutti avevano il sorriso stampato sul volto.

«piano» sussurrò Niall

Si erano introdotti dal lato posteriore, in religioso silenzio, con un velo sul volto di Harry. Così che non ci fosse alcuna probabilità di essere scoperti, Harry si prese un secondo per contemplare dove sarebbe dovuto scendere, se avesse vinto.

Salirono le scale, erano di marmo, davano al lato del palco nero, lì su era posizionato il tavolo, coperto da due veli bianchi, per nascondere le figure del suo tavolo. Riuscirono a non incrociare Louis, e gli altri per un pelo, e quando si sedettero rilasciarono un sospiro profondo.

«mio Dio! Era da 007 quest'entrata!» disse Gemma

«è stato faticoso è vero! Ora però dobbiamo solo brindare al nostro Harold! Senza urlare ovviamente»  borbottò Mitch alzando il bicchiere in alto «cazzo siamo ai Grammy!» urlò Maddy

«contegno Maddison» la rimproverò il padre, mentre lei ridacchiava

Harry potè scorgere la figura di Louis, aveva un pantalone elegante che gli fasciava il sedere e le gambe, una camicia bianca e una giacca nera in velluto, era bello da mozzare il fiato, aveva cambiato taglio di capelli. Lo rendeva ancora più bello e sexy, se quello era per la premiazione, non osò immaginare quello per la performance. Lo guardò sognante, mentre ridacchiava con le sue sorelle, ma la visione fu subito distolta dalla presenza sgradevole di Lucas.

«non arrabbiarti» gli sussurrò alle spalle Sarah «lui ti ama Harry. Sarà molto arrabbiato perché non gliel'hai detto, ma vedrai che il vostro amore, vi spingerà uno verso l'altro.» annuì convinta

«abbiamo preso posto tutti?» chiese il presentatore al microfono «bene! Quanti artisti Vic, e confesso di aver ascoltato tutte le loro canzoni!» disse lui

«zitti inizia.» sussurrò Zayn

«Jeff, a me hanno appena comunicato che ci sarà una sorpresa!» l'uomo annuì «posso immaginare, vedo che stanno molto bene. Guardate che abiti eleganti!» disse

«oh ma qui abbiamo tutti e tre i membri della
Styles-Modest, quale onore!» esclamò Vic

Simon,Ben e Des erano seduti al fianco di Louis, proprio nel suo tavolo, come se lui potesse essere un fenomeno da baraccone. Per lui solo Des c'era stato, e quando si sarebbe tolto dai giochi da quella casa discografica, gli avrebbe chiesto di affiancarlo.

«Louis Tomlinson, cantante con grande successo nell'ultimo anno. Come ti senti?!» chiese la donna
«teso» disse Louis, con un sorriso sincero stampato sul volto

«iniziamo prima con qualche assaggio, e poi si inizia con la premiazione vera e propria!» esclamò

Dopo una lunga mezz'ora, tesa per Louis e estenuante per Harry, dato che da lì aveva la visuale di tutta la sala, e poteva vedere come Lucas ne approfittasse della tensione di Louis come volesse sfiorargli la mano, la cerimonia continuò.

«Harry lo stai incenerendo.» sussurrò Niall al suo orecchio «tocca ciò che mio» disse in un impeto «haz lui—lui non-»

«lo so che non è più mio. Mi farò perdonare, si farà perdonare, forse un giorno, potremo riprovarci.»

«si forse » sottolineò il biondo

«come va tra te e Lottie?» chiese il riccio «potrebbe andare meglio. Fa troppe domande, però da oggi credo capirà.» Harry annuì stringendo forte la mano di Niall

I presentatori, fecero delle interviste generali, per smorzare quel clima di ansia e tensione, loro sapevano della presenza di Edward lì, ma non potevano rivelarlo. Iniziarono le prime premiazioni.

«è il Grammy va a—a Dualipa!» urlò, la ragazza vestita con molto strass, con un fisico alto e snello, si fece spazio sorridente, muovendo i suoi capelli lunghi neri «posso solo dire grazie, sono molto eccitata per tutto ciò. Ogni volta che sento il mio nome, percepisco sempre i brividi. Questo solo grazie a voi!» sorrise genuinamente, e tutti sentirono il rintocco dei suoi tacchi che la condussero al suo posto.

«sarà meglio per te che i tuoi fan non ti abbiano tradito» gli sussurrò Simon

«tu non rompere le palle» sorrise Louis

Continuarono così per un'altra ora, dove fu premiata Katy Perry, e gli venne subito in mente Harry, a quando lo vide la prima volta, e Gemma lo imitò, con quella canzone che assieme al suo corpo, erano completamente illegali.

Harry, per Louis era qualcuno per cui combattere, e lottare sempre. Anche quando si urlavano che si odiavano, e non era così, anche quando la loro distanza non durava più di due settimane. Tranne quella volta, a tutto c'è una prima volta.

«se io sono il vento tu sei la pioggia Harry» si voltò a guardarlo

Chiuse gli occhi, portandosi una mano al petto, scalpitava, anche se non sapeva dove fosse, batteva, correva veloce, solo per lui, solo per un nome. Il suo. 

«hai presente un uragano?» domandò, facendo annuire Harry «siamo io e te, la pioggia e il vento assieme. Che fanno strage, e si amano e si avvolgono distruggendo, ma aggiustando ciò che loro stessi sono. Ti amo Harry, non puoi capire quanto»

La strage era compiuta, avevano distrutto tutto, ma non attorno a loro, si erano distrutti a vicenda.

«Louis ci servi vivo, riprenditi.» sussurrò Ben, a quel punto Des intervenne «volete smetterla di importunare il ragazzo?» sbottò, facendo zittire quasi tutto il tavolo

«Des tesoro, non preoccuparti. Ora arriva la categoria di Louis, non—non spendere energie in cose inutili.» Anne lo tranquillizzò per poi rivolgere uno sguardo comprensivo a Louis

«Gemma? Non ci sarà?» chiese Louis

Anne guardò prima Des, e poi il ragazzo dinanzi a se «Gemma è—è con Harry. È andato a prenderlo» il liscio sbarrò gli occhi, distolse lo sguardo, per evitare che tutti i presenti lo vedessero tremare

«concentrati! Tutti! Questa è la categoria di Louis» esclamò Des

«ricordiamo che per la migliore canzone dell'anno, sono candidati Taylor Swift, Dualipa, Lizzo e Louis Tomlinson» il cuore di Harry tremò, così come quello di Louis

Sembravano anni, la donna prese l'involucro dorato, con il sigillo dell'evento, lo staccò lentamente, Louis prese la mano di Des, completamente sudata e tremante. Finalmente avrebbe raggiunto uno dei suoi obbiettivi, deglutì a fatica, il cuore martellava, e la testa non smetteva di pompare, di girare.

La fronte sudata, la giacca che non lo faceva respirare, i suoi capelli lisci non contribuivano, le sue dita intorpidite. «è il Grammy va a—» prese un grosso respiro

«-a only the brave» Louis riaprì gli occhi di scatto, balzò dalla sedia «oh mio Dio!» urlò abbracciando Des, si allontanò da Simon e Ben, prima che potessero fare lo stesso.

«oh mio Dio!» urlò Harry contemporaneamente, battendo velocemente le mani,balzò in piedi per avvicinarsi al velo, senza farsi vedere, «è incredibile» lo vide mentre saliva sul palco, e vide la sua gioia quando gli porsero il premio dorato, come sorrise quando gli fecero le foto

«sono così fiero di lui.» disse Harry

«only the brave è stata la prima canzone che ho composto dopo la mia perdita di ispirazione. È una delle mie canzoni preferite nel mio album, il coraggio di essere forti, orgogliosi di se stessi, il coraggio nell'innamorarsi. Parla sostanzialmente dell'amore, l'amore è solo per i coraggiosi.

Parla del coraggio di infrangere i propri limiti e le proprie regole. È dedicata a una persona in specifico, e a tutti coloro che si sentono inadeguati. L'amore è sempre amore.» Louis aveva le lacrime agli angoli degli occhi

Sbottonò la sua giacca, continuò a parlare, ma tutto era ovattato per Harry. Quella era la canzone che scrissero insieme, l'aveva dedicata a lui, aveva dedicato la sua vittoria, a lui. Lo vide, mentre scendeva vittorioso, corse dalle sue sorelle, erano le uniche persone, che Louis non si sarebbe mai stancato di vedere. Le abbracciò come se fosse l'ultimo giorno che avrebbe potuto vederle.

«Jeff, questa è l'ultima premiazione! Hai tu l'onore di leggere il biglietto?» l'uomo annuì

«l'album dell'anno. Premetto che tutte le persone candidate, non si sono superate per poco! Soprattutto la seconda posizione, rispetto alla prima. Ricordiamo i candidati. Louis Tomlinson, Travis Scott, Billie Eilish, Edward.» disse

«durante lo spot, Edward ci ha rivelato, di avere una sorpresa per noi. Jeff sai cosa potrebbe essere?» l'uomo ridacchiò «potrei saperne qualcosa si. Apriamo!» Louis tremò

«e il Grammy va a-» Jeff aprì lentamente l'involucro

«cazzo sto morendo!» esclamò Harry

«-a FineLine!» urlò mostrando il biglietto, affinché le telecamere potessero vederlo «vic tu sai chi è il compositore di FineLine?» chiese l'uomo e lei annuì

«oh mio Dio! Cazzo!» urlò Harry piangendo, abbracciando tutti i presenti, emozionati anche loro

«cristo haz! Ce l'hai fatta!» esclamò il biondo

Si preparò dietro il telo, il mondo stava per scoprire chi fosse Edward.

Louis da una parte si sentì triste, per non aver raggiunto questo premio, ma allo stesso tempo sapeva che Edward, era un artista che lo meritava. Meritava la vittoria, per la sua bravura, e per le emozioni che trasmetteva.

«non preoccuparti Louis, l'importante è aver vinto una categoria» disse Ben

«noi conosciamo il compositore di FineLine come Edward. Giusto?» chiese vic ai presenti, e tutti annuirono

«ecco oggi, noi possiamo dargli un volto e un nome completo. Ecco a voi Harry Edward Styles!»

Louis sgranò gli occhi, pugni allo stomaco, sembrava stesse ricevendo tante coltellate. Sentiva gli occhi pizzicare, si sentiva così tradito, il respiro corto, stava per crollare li davanti. Le canzoni, erano dedicate a lui, allo stare senza Louis, si sentì il mondo addosso, quasi svenne, divenne bianco come un lenzuolo. Dovette sedersi, mentre tutti battevano le mani e si alzavano, lui rimase immobile, così come tutti i presenti del tavolo. Comprese le sue sorelle.

Il dolore che provava era straziante. Senti in quell'esatto momento, il suo cuore spezzarsi.

Sentiva un dolore al petto, un macigno grande quanto una montagna, depositarsi, sul suo ormai insignificante cuore. Voleva urlare, spingerlo, chiedergli perché gli avesse fatto questo, era arrabbiato ma ora non aveva le forze di guardare.

Lucas con la bocca spalancata, solo all'ora si rese conto del segreto che aveva, sentì il battito accelerato, si girò verso Louis, che non era messo meglio di lui. Anzi.

Il telo si alzò, rivelando la figura di Harry, era diventato più muscoloso, aveva—oh aveva tagliato i capelli, li aveva corti, era sorridente, rasato, con una giacca a quadri marrone scuro, arancione scuro e bianco, contornati dal nero. Il pantalone richiamava la giacca, e terminava a zampa. Salì e prese il premio.

«che cazzo—» riuscì a sussurrare Lucas, mentre potè scorgere la figura di Maddison che gli sorrideva

Inaspettatamente, assieme all'applauso dei presenti, Des si alzò iniziando a sbattere forte le mani. Guardò suo figlio, con orgoglio. Solo all'ora Harry lo vide.

Louis per una frazione di secondo alzò lo sguardo, incontrò la sua pioggia, Harry incontrò il suo vento, gli occhi del maggiore divennero liquidi, non riuscì a guardare più Harry in volto. Prima che Harry potesse ringraziare per il premio, Louis si alzò e corse via.

Solo in quel momento Harry si accorse, che anche un'altra persona lo stava guardando. Harry ancorò lo sguardo a quello di Lucas, sorrise beffardo, si portò due dita alla fronte, e le mosse nelle sua direzione, piegando leggermente il capo, come a fosse un inchino. Harry aveva vinto

Ma a che prezzo?















Capitolo più lungo del solito, aspettando che mi scriviate tutte le denunce possibili e immaginabili. Avevo promesso che oggi avrei pubblicato, scusate il ritardo, ma volevo rendere più straziante possibile il dolore di Louis.

Quindi la suddetta Sydney è la persona che dobbiamo riempire di sberle, e più avanti capirete il perché.

Spero che vi sia piaciuto.

Come state? Tutto bene scintille ? Mi mancate sempre sappiatelo, vi amo immensamente.

Vostra Louise xxxL ❤️❤️❤️

Box cambiamenti:

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