Edward's voice

By onedirection_tpwk3

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Le canzoni di Louis si erano posizionate al primo posto in ogni classifica, tanto da vincere i Brit awards. ... More

Mystery
Katy Perry
Golden
H&N
𝐴𝑟𝑖𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎🍃
Lᴇᴛ ᴍᴇ ᴋɪss ʏᴏᴜ
𝑆𝑡𝑟𝑜𝑛𝑔🪨
-𝟸𝟶𝟷𝟹-
𝐋
𝑅𝑜𝑡𝑡𝑜
Crisi
"It's your fault"
Riconciliazione
Date
Bravery
Once in a Lifetime
the night is calling to me
Philip
special
L.A.
Capitolo 21
Brits
Wind
Unexpected
Angel
Rain
tension
𝐈 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞
𝗧𝗿𝗮𝘃𝗲𝗹
Reveal
Burning
Capitolo 33
Il quaderno
Friendship
Try
w
You said you care
Toronto
I Grammy
L'ultimo tassello
Please don't leave me
Styles Company
Un amico di vecchia data
Only love can hurt like this
hushed person
E tu ricordi?
"Ti ho preso"
Epilogo

Meeting

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By onedirection_tpwk3




New York 30 agosto 2016

«Philip lei è esilarante!» esclamò Harry con la bocca piena di patatine fritte

«oh ragazzo, sei tu che sei di buona compagnia. Dimmi un po', ti sei goduto il premio?» mormorò a bassa voce

«certo! E ancora non l'ho ringraziata abbastanza per quello che ha fatto. È stato fondamentale»

«Harry la smetti di darmi del lei? Insomma siamo in confidenza!» borbottò
«e va bene! Hai vinto!» ridacchiò

«sai mi sono iscritto a un corso di economia! Tra due anni avrò un diploma e potrò lavorare negli uffici» esclamò contento

«Philip ma è stupendo! Sono contento sai. E tua figlia come sta?» domandò
«bene, continua a venirmi a trovare qui al pub. Questo dovrebbe essere l'orario in cui viene di solito, sai lei è una tua grande fan, ma non le ho rivelato chi sei»

«ti ringrazio. Quanti anni ha?» chiese
«quest'anno ne avrà diciassette, già è cresciuta la mia bambina. Sto guadagnando per permetterle una buona università» annuì fiero

«sai vero che puoi chiedermi qualcosa in prestito se ti servisse?» Philip storse il naso
«Harry basta, hai fatto già abbastanza. Ah ecco! Dimenticavo, devo darti la tariffa del primo mese»

«scordatelo Philip, tu mi hai fatto un favore e io l'ho fatto a te. Non mi prenderò questi soldi e-» furono interrotti dal tintinnio del campanello d'ingresso, che svelò una ragazza bassina, con i capelli neri e snella

«maddy!» esclamò l'uomo prima di abbracciarlo
«papà hey! Siamo più felici oggi?» ridacchiò

«madison lui è Harry, il ragazzo che mi ha aiutato,» presentò Harry indicandolo «Harry lei è mia figlia»

«piacere,» le porse la mano «piacere mio, grazie di aver aiutato mio padre» lo ringraziò

«è di famiglia immagino, non mi dovete ringraziare. Siete delle belle persone, e le belle persone vanno aiutate, servono al nostro mondo»

Furono interrotti da uno squillo del telefono di Harry, Louis lo stava chiamando, non era nel bel mezzo delle prove? Si chiese mentalmente

«scusate» mormorò prima di prendere il cellulare

«lou, dimmi» rispose
«haz, mi sto annoiando a morte! Dove sei?»
«Louis ma non avevi le prove stamattina?» chiese ridacchiando

«ha-ha se non vuoi vedermi basta dirlo. Comunque sono finite due ore fa, allora dove sei?» chiese nuovamente

«sono in un pub a New York, sto salutando Philip e sua figlia, te ne parlai no?»
«certo, salutali da parte mia. Va bene perdonato! Ci vediamo dopo, ciao haz ti amo» il suo cuore scoppiò di gioia

«ciao lou, anche io,tantissimo» terminò la telefonata

«si?» domandò curioso, verso le due persone che lo stavano osservando divertiti
«a te piace» sentenziò la ragazza

«nah, io e Louis siamo amici. Non dirmi che anche tu sei una larrie?» domandò
«no, diciamo che il mio intento, come quello di tutta America è scoprire chi sia Edward, e non vedo l'ora che si mostri. A proposito! Io seguo molto la musica di Louis, non molto la sua vita privata—ecco è molto bravo, puoi dirglielo?» domandò timida

«certamente! La prossima volta, se tuo padre è d'accordo andremo a salutarlo di persona se ti va»
«certo che mi va!» esultò contenta

«maddy io ho ancora il turno da fare, non vorrei che ti annoiassi qui-»
«può venire con me, insomma in questo parco qui vicino, saremo nei paraggi. A me piace molto stare all'aria aperta. Che ne dici?» si rivolse alla ragazza

«si mi piacerebbe,» poi guardò suo padre «posso?»
«certo, se non siete tornati per la fine del mio turno ti telefono, a dopo» li salutò l'uomo

I due si recarono in un parco lì vicino, i parchi erano una sorta di calamita e soprattutto un'ossessione per Harry, in qualsiasi posto dove si trovasse, doveva sempre trovare e cercare un parco. A lui piaceva l'odore della pioggia sulle foglie, e sul terreno, quell'odore di bagnato che inizia a farsi spazio quando c'è l'autunno, ora invece le foglie erano secche a causa del caldo e il terreno arido.

«che scuola frequenti?» domandò il riccio facendo segno alla ragazza di sedersi con lui sulla panchina

«io frequento la Bryam Hills High School»
«è un po' lontana da qui,come ci arrivi?»

«beh io la raggiungo con i mezzi pubblici, quindi dopo due pullman arrivo lì» annuì col capo

«tu invece, ho visto che ti sei laureato,giusto?» e nonostante Harry fosse una persona riservata, dovette ammettere che le sue informazioni e foto giravano su tutto il web

«si, a Londra. Tu cosa vorresti fare da grande?» domandò a bruciapelo

«vedi Harry,» si costrinse a guardare il cielo «molto spesso quando ci domandano cosa vorremmo fare da grandi, cosa vorremmo diventare. Pensiamo subito al lavoro, pensiamo subito a quanto possiamo guadagnare se solo facessimo un buon lavoro.

Io vorrei essere una bella persona e gentile, anche con chi meriterebbe solo ceffoni da me. Vorrei poter aiutare senza pensare che se lo facessi, l'universo sarebbe clemente con me. Alla domanda cosa vorrei essere da grande ti risponderei essere felice»

Dopo questo discorso che lasciò spiazzato Harry, per la maturità della ragazza, per il dolore che aveva negli occhi quando raccontava. Per una volta si sentì tanto piccolo, tanto ipocrita, da aver dato per scontato il fatto che Madison stesse bene, non aveva mai assaporato la perdita di tutto, nella sua vita. Sia materiale che sentimentale, o almeno non ancora.

«scusami» mormorò dispiaciuto
«non farlo, non scusarti. Ogni giorno mi guardano con pietà e disprezzo perché mio padre era per strada. Io amo mio padre, ecco perché le loro parole non contano, e quando hanno saputo che era tuo amico, hanno cambiato atteggiamento. Ma io ero sempre la stessa Madison, la ragazza che era figlia del barbone»

«non potrei mai guardarti con pietà, sei forte e intelligente non ti manca assolutamente niente,» disse guardandola

«a te piace studiare? Che materia in particolare?»
«anatomia, perché? E poi comunque io non andrò all'università» borbottò
«perché mai?!»

«Harry ti prego, non posso gravare sui miei genitori per molto ancora e qui la paga è uno schifo»

«allora facciamo un patto, ci stai?» le propose
«di che tipo?» catturò la sua attenzione tanto da farle girare il capo verso di lui

«non dirlo a tuo padre. Quando andrai all'università, vieni da me, sceglieremo la migliore scuola, fanculo il prezzo ok? Ti aiuterò io»

«non posso accettare se non ti do qualcosa in cambio e mio padre non sarà contento»
«non voglio niente da te, io mi considero una bella persona, non perché aiuto, ma perché mi sento bene quando lo faccio.

Non lo faccio per un secondo fine e ti voglio aiutare. Come si fa a non aiutare una mente come la tua?! Maddy per favore fatti aiutare, al massimo se dovessi diventare una dottoressa mi visiterai tu no?»

Madison ridacchiò «posso almeno pensarci?»

«certamente, non ti metto fretta. Maddy tuo padre non deve saperlo, va bene?» la ragazza annuì, subito dopo Harry portò le mani sul suo volto, poiché un paparazzo stava provando ad avere un primo piano suo e della ragazza

«hey!» urlò «lei è minorenne imbecille! Devo per caso farti causa?!» sbuffò infastidito

Harry Styles
@Harry_Styles ha appena pubblicato un tweet

That's crazy afternoon with my cousin! 
*questo è un pazzo pomeriggio con mia cugina*

«perché l'hai fatto? Non sono tua cugina»
«lo so maddy, ma credo che non vorresti mai sentire le ragazze della tua età chiamarti approfittatrice, e andiamo! Avresti #larry stylinson contro»

Madison rise di gusto «sono pericolose quelle persone» furono catturati dall'odore dello zucchero filato di un carretto lì vicino

«ne vuoi uno?» chiese gentilmente
«mhh no grazie» si guardò il busto mettendosi le mani sulla pancia, e prese una gomma dal suo zaino

«tieni maddy» Harry le passò un fazzoletto
«che devo farci?» chiese stranita

«sputa la gomma e andiamo a prendere lo zucchero filato» la incitò portandole il fazzoletto alle labbra
Dopo vari tentativi la ragazza sputò la gomma

«non mentirmi, lo facevo anche io alla tua età. Perché credevo di essere grasso»
«tu? Tu—eri come me?»

«Madison come te cosa? Non so a cosa ti riferisci. Dai altro che zucchero filato, ti vanno dei panini? Magari McDonald, dai! Mi va» borbottò

«da quanto non mangi? Stamattina hai fatto colazione?» la ragazza scosse la testa
«allora andiamo, ho una fame da lupi!»


****

«sono a casa!» urlò Harry
«ah finalmente! Sei tornato solo ora?» gli domandò fintamente infastidito Louis guardandosi l'orologio

Il maggiore si avvicinò ad Harry e gli posò un bacio sulle labbra «com'è andata amore?»

Amore

«bene, ho conosciuto Madison. È fantastica lou! Credo che andrebbe d'accordo con le tue sorelle»

«a proposito! Un pomeriggio pazzo con tua cugina?» incominciò a ridacchiare
«ha-ha divertente. Nel frattempo non avevi tu un paparazzo alle calcagna che voleva scrivere come titolo su un articolo 'Harry Styles il pedofilo'»

«cristo! Non lo sapevo, mi dispiace piccolo»

Da maddy:
Le mie "amiche" hanno visto le foto ;(

Harry ridacchiò «è lei, dice che hanno visto le foto con me» gli indicò il cellulare

«beh anche io se fossi al loro posto, vorrei essere me» gli sussurrò Louis
«come mai loulou?»
«perché tu mi ami e io amo te. Quanto ti amo Harry styles» esalò il suo profumo di miele

«Louis William Tomlinson smetti di sniffare mio figlio e vieni a lavorare!» urlò Des mentre sbucava dalla cucina con un pacco di patatine nelle mani

«aspetta!» esclamò il riccio «sono le patatine di Niall» Des si fermò di colpo con le patatine nella sua bocca, con un'espressione colpevole

«ma—aspetta non è vero! A lui piacciono quelle col peperoncino e queste sono light. Niall e patatine light non possono essere messi nella stessa frase»

«già,» alzò le spalle «però è stato divertente vedere la tua paura negli occhi» borbottò ridendo seguito a ruota da Louis

«brutto figlio ingrato! Scherzi col fuoco?!» urlò infastidito lasciando il soggiorno

«non voglio incidere!» si lasciò un lamento «voglio stendermi con te sul letto!» sbuffò
«lou, ti aspetto su un camera. Stasera dormiremo insieme, però domani proverò a dormire da solo»

«va bene piccolo. A dopo» lo baciò




New York 2 settembre 2016

«No! È già settembre, non voglio ritornare a scuola» sbuffò phoebe

«hey tesoro magari puoi raccontare i posti stupendi che hai visitato quest'estate no?» cercò di sollevarle il morale Harry
«grazie Harry, almeno tu mi consoli» borbottò

«si lamenta ancora per la scuola?» domandò Louis uscendo lì in giardino, dove stavano facendo merenda Harry e Phoebe

«Beh tu mi snobbi!» urlò infastidita
«phee non ti snobbo, solo che dovresti prenderla con un po' più di filosofia. Dopotutto ci sarà Harrehh a insegnarti le materie più difficili» e Harry voleva mettergli le mani al collo e stritolarlo

«Louis sei tu che non sai fare due conti in croce»
«non sfidarmi styles! Potrei farti male» ghignò

«di che parlate?» si fece spazio tra loro anche Lottie con un bicchiere di spremuta
«di Louis che vuole fare male ad haz» alzò le spalle
«cosa?!» Lottie sputò il contenuto del liquido nella sua bocca «louis! Ma che cazzo dici?!»

«charlotte le parole!»
«si Louis, mi hai insegnato il dito medio a sei anni»

«per usarlo con chi ti da fastidio no?!»
«tipo te» rispose controbattendo

«ha-ha molto simpatica» gli fece la linguaccia

«lots ma fizzy è con-» Harry bloccò il continuo dandosi uno schiaffo mentalmente «con quella sua amica ovviamente» rise nervosamente

«styles non mentirmi» lo rimproverò Louis
«tanto comunque l'avrebbe saputo,» sbuffò Lottie «è uscita con un ragazzo, quindi su Louis, da di matto»

«perché dovrei?! Siete adulte no?! E poi chi sono io? Il povero fratello Louis, a cui nessuno vuole dire assolutamente niente! E poi le mie sorelle si fidano del mio ragazzo e non di me, giusto niente di che»

«ed ecco di nuovo il lato sassy» lo prese in giro Harry, facendo ridacchiare tutte

«lou dai, è stato in buona fede. Avresti spaventato quel povero ragazzo, a prescindere, dai wind»

Ed Harry sapeva, sapeva che Louis non poteva resistergli, soprattutto quando lo chiamava in quel modo, dopo aver scoperto il vero significato di quel soprannome. E cedette

«e va bene!» borbottò

«oh mio Dio! Ha ceduto, Daisy! Scendi giù immediatamente!» urlò phoebe dal giardino, facendo accorrere sua sorella, più velocemente possibile

«phee,» respirò «che succede?»
«Louis! Ha ceduto a una questione»
«cioè non ha preteso di avere ragione?» domandò

«hey io sono qui!» mormorò
«no! Non ha resistito!» urlò

«tu!» Louis indicò il riccio «sei la mia rovina styles»

____

«haz dove sei?» Louis era al cellulare con Harry

Era da alcune ore che io il riccio non si faceva vivo, nonostante abbiano deciso di passare il pomeriggio assieme,Harry d'altro canto era a casa sua,cercando di comporre,di solito quando componeva si chiudeva in camera,in casa o usciva sempre da solo, non potendo dire cosa avrebbe fatto a Louis, disse che era con Niall, il piccolo particolare era che,Niall era casa Tomlinson

«sono a casa lou, che domande!» esclamò convinto

«Mhh da solo?» tentò
«c'è Niall con me, perché?» quando Harry disse ciò Louis si guardò attorno, notando la figura di Niall che era intenta a conversare con le sue sorelle sul divano, non vuoi vedermi? Pensò

«ok, ci vediamo domani allora» disse
«wind, ma cosa dici? Abitiamo praticamente di fronte! Sono appena le sei, e tu vuoi vedermi direttamente domani?» sembrava—sincero

«si haz, scusa sono un po' stanco» e chiuse definitivamente la telefonata

Harry era strano troppe volte, da quando si erano avvicinati, lo vedeva in un certo senso sempre più distante e non capiva il motivo, a Louis l'idea che Harry potesse avere un'altra persona nella sua vita oltre lui non gli sfiorò nemmeno l'anticamera del suo cervello, però aveva qualcosa da nascondere questo era sicuro, e non era pronto a condividerlo con lui

La mattina dopo, quando Louis si sveglia, il primo pensiero che gli ronza in testa, è se Harry avesse dormito da solo, e se avesse avuto una crisi. Subito dopo ne rimane deluso, il fatto che non lo avesse più  cercato, o chiamato; beh ci restò male

«mamma, che buon odore» borbottò Louis con voce assonnata, stropicciandosi gli occhi

«Buongiorno wind!» esclamò Harry appena lo vide

«Harry, che ci fai qui?» gli chiese
«mhh, scusa credevo che fossi felice di vedermi. Forse ho sbagliato non lo so»

«no assolutamente non pensare questo! Solo—con chi hai dormito stanotte?» chiese
«fino alle cinque da solo, poi è arrivata Gemma»

Louis annuì, per poi lasciargli un bacio sulla tempia e sedersi al tavolo grande della cucina, aspettando Harry e i suoi pancakes, iniziò a massaggiarsi le tempie, aveva così tanto da lavorare, ma così tanti pensieri negativi. L'uscita dell'album doveva avvenire a breve, poi avrebbe rilasciato due canzoni solo dopo alcuni mesi distanti dal lancio

«hey lou,» lo richiamò «ecco qui»

Iniziarono a mangiare in silenzio, avevano molto da dirsi ma non parlavano. C'era tensione
«ok, con chi eri ieri?» disse all'improvviso Louis

«non—non ti fidi di me?» domandò
«certo che sì, ma hai detto che saresti stato con Niall e lui era qui, ieri» ancorò il suo sguardo a quello del minore

Cazzo, quest'Irlandese pensò subito Harry

«scusami, volevo starmene un po' per le mie. Scusa lou. Non volevo offenderti»
«haz,non mentirmi più ok? Quando vorrai stare da solo, basterà dirlo. Vieni qui ora» gli spalancò le braccia per far sedere Harry, sulle sue gambe e avvolgerlo con le sue piccole braccia

I loro petti erano a contatto, e le gambe di Harry penzolavano sulla sedia, arrivavano quasi al pavimento. Louis annusò il suo profumo, quanto gli era mancato?! Forse anche troppo

«ti amo» esalò il riccio «da impazzire»

Louis iniziò a cospargere il viso di Harry di baci, facendolo ridacchiare, si sentiva felice, al sicuro, ed Harry si sentiva tremendamente ipocrita, un traditore, aveva paura della reazione di Louis, ma la musica era la sua vita, lui viveva per la musica.




New York 6 settembre 2016

Avete presente quello spiraglio di luce, di salvezza, che c'è in quella popolazione che per ascoltare la musica utilizzava le cuffie col cavo? Ecco Harry era una di quelle persone.

Odiava con tutto se stesso, quelle nuove e moderne, sembrava tradire quella che è la tradizione e il rapporto che ha con la musica stessa. Lui era molto geloso della sua musica, si assicurava sempre che la sua musica non fosse così tanto alta e udibile all'esterno. Era egoista, ma era la sua musica.

Si ritrovò così, a fare jogging per gli isolati lì vicino, per schiarirsi le idee, per sentirsi libero e per trovare il coraggio di affrontare suo padre, dicendogli che non solo non voleva intraprendere la carriera da manager, ma che lui era Edward. Un infarto istantaneo.

Mentre lui correva, non curandosi della musica alta, fu pubblicata da Zayn, il quale era a Los Angeles, kiwi una delle canzoni più spinte, che in quel momento avesse scritto.

Riuscì solo ad immaginare, il volto scocciato di suo padre all'ennesimo successo di quello che era il cantante misterioso, quello che stava rubando la scena a tutti da quasi un anno. E lì venne un po' di sconforto.

Le goccioline di sudore iniziarono a rigargli la fronte, il respiro affannato e i muscoli tesi. La testa per aria

Si scontrò con qualcuno «scusami» disse subito, togliendosi le cuffie, e rendendosi conto dal suono ovattato di quanto fosse alto il volume

«non preoccuparti, solo la prossima volta sta' più attento, tutto qui» disse il ragazzo

«permettimi di offrirti almeno qualcosa, mi dispiace non volevo spintonarti»
«è tutto ok, solo—ok va bene, un caffè non sarebbe male» disse il ragazzo un po' titubante

«sono Tim» protese la mano
«Harry» rispose stringendola

Entrarono in una piccola caffetteria dietro l'angolo, e si sedettero, sotto lo sguardo, forse deluso, di alcune persone lì. Presero entrambi dei caffè macchiati

«vivi qui vicino?» domandò Harry
«si» annuì «mio padre e mia madre sono chirurghi, e ci siamo trasferiti qui così siamo più vicini all'ospedale. Tu invece?» chiese sorseggiando

«un paio di isolati più avanti. Però mi piace molto camminare, sai per alleviare i pensieri» borbottò

«hai ragione,» guardò una notifica sul suo cellulare «scusami, non sono il tipo che fissa il cellulare, solo che le mie amiche sono impazzite per la nuova canzone di Edward» Harry quasi sputò il caffè

«cosa c'è?,» chiese divertito «non piace nemmeno a te?» e Harry lo guardò stranito

«No, cioè non è male» borbottò
«le sue canzoni non mi entusiasmano. Però l'ultima e questa pubblicata ora, sembrano forti. Soprattutto lo strumentale» disse con fare ovvio

«e secondo te cosa dovrebbe cambiare?» tim sorrise e gli confessò «prima di tutto potrebbe giocare di più sulla sua voce, e non scrivere testi commerciali. Ha talento, si vede, e soprattutto dovrebbe farsi vedere»

Forse lui sa

«già hai ragione, mi domando anche io da un anno chi possa essere»

«si certo, tutti siamo curiosi. Solo—Harry ma perché quelle ragazze mi vorrebbero scuoiare vivo?» rise indicando col capo un tavolo dietro di loro

«forse sono larry shipper quindi ora ti uccideranno appena metti piede fuori» disse alzando le spalle

«come?» chiese ridendo «ancora con quella storia? Ma tu stai realmente con quel tipo?»

«si chiama Louis, e siamo amici» disse
«quindi non ti offendi se ti chiedo il numero di cellulare?» e Harry voleva darsi due ceffoni pesanti

«non mi offendo, ma renditi conto che sono molto riservato e non sono pronto a conoscere nessuno, se non per essere mio amico ovviamente» spiegò

«oh certo! Scusami ho interpretato male i messaggi»

Ma che messaggi?

«tranquillo,» disse alzandosi «scusami devo andare, mi dispiace lasciarti così da solo,non è educato»
«figurati, magari ci incontriamo di nuovo, sperando di non venirti addosso» Harry rise nervosamente per poi salutarlo, e dirigersi di fretta fuori di lì

Raggiungendo a grandi falcate casa sua, entrò di fretta in casa cercando Niall. Trovò suo padre come al solito, intento in una crisi di nervi con Louis, e Liam che cercava di calmarli.

«papà,» salutò Harry alzando la mano
«hey ragazzi!» si avvicinò al divano posando un bacio sulla tempia a Louis, e un leggero cenno al moro

«ciao figliolo» rispose poi suo padre
«che succede? È per la nuova canzone di Edward?»
«per cosa semmai?» domandò Liam ridacchiando

«Payne non prendermi in giro! Quel tizio è fottutamente bravo, ci sa fare. E il fatto che non siamo riusciti ad arrivare ai suoi server, è sintomo che abbia molti soldi a disposizione e persone giuste dalla sua parte» sbuffò portandosi una mano sul volto, intento a massaggiarsi le tempie

«non capisco dove sia il problema»ammise sinceramente Harry, tutti si girarono verso di lui

«cioè, i fan di Louis lo supportano comunque. Scrive canzoni eccezionali, ora uscirà l'album è il merchandising sicuramente, allora mi chiedo perché volete dargli così tanta importanza?»
«finalmente una persona che la pensa come me!» urlò Liam

«haz le sue canzoni restano per troppo tempo nelle top ten, e non sappiamo chi sia-»
«e quindi? Se Beyoncé rilasciasse una canzone e entrasse nella top ten, andrete a casa sua a sfondarle l'auto? O accettate che sia più orecchiabile della vostra?» Harry era completamente andato, arrabbiato marcio

«Harry non prenderla sul personale» lo rimproverò suo padre
«fate discorsi senza senso, ovvio che mi arrabbi. Questo ragazzo sta solo facendo musica, proprio come la fa Louis, cosa ti fa pensare che appena rilasciato l'album non siano le sue di canzoni a rimanere nella top ten? Hai così poca fiducia?»

«Harry basta così!» urlò all'improvviso Louis

«fanculo Louis, continua a orbitare nell'ignoranza»

***

Forse Louis aveva esagerato, non forse, sapeva di aver esagerato. Ad alzare la voce, e a non ascoltare quello che avrebbe voluto dirgli Harry, quando stava solo cercando di difendere la sua posizione.

Era ormai sera, quando Harry e Niall uscirono per cambiare aria, vale a dire che Harry doveva sfogarsi con i suoi migliori amici, dato che aveva portato con se il portatile.

«e poi mi ha urlato contro. Incredibile!» alzò le mani al cielo assumendo col volto una smorfia

«haz forse l'ha considerato un accanimento?»
«contro cosa zay?»

«Zayn, Harry ha ragione. Lui ha solo difeso il suo ragazzo, e per quanto mi costa dirlo, Des ha sbagliato. E mi dispiace che abbiano questa considerazione di te haz» gli passò la mano dietro la sua schiena per confortarlo

«hai chiarito con Louis?» chiese Zayn
«No» scosse il capo «si comporta in maniera strana, da un po' di tempo. E mi sto chiedendo se ho fatto bene ad aprirmi completamente con lui»

«e con stan? Procede bene?»
«si,ieri ho portato Niall con me. Quando verrai qui, ti presenterò» gli promise

Harry socchiuse gli occhi, beandosi del leggero freddo che proveniva dal ferro della panchina, era già settembre, ed erano già quasi quattro mesi che stava assieme a Louis. Il tempo volava

«prenderò un paio di settimane» annunciò Zayn
«davvero?!» cinguettò Niall «quante?»
«tre» disse solo
«beh, appena verrai dobbiamo festeggiare no?» chiese il riccio sorridendo
«ovviamente!»

Inutile dire che restarono lì a parlare per delle ore, finché gli occhi di Harry non pizzicavano dalla stanchezza, gli mancava casa, e non solo quella fisica

Si misero in auto, abbassando i finestrini, così che l'aria potesse pizzicare la pelle incandescente di Harry, date le alte temperature. Niall aveva un jeep nera con il tettuccio rimovibile, così Harry sotto la risata divertita di Niall, si alzò aggrappandosi alle estremità di ferro, con i capelli al vento, e le braccia aperte

«io sono Edward fottuto styles!» urlò a gran voce
e Niall rideva, rideva come un pazzo «haz scendi»

«you and me, and all our friends, I don't care how much we spend, baby this is what the night is for»











Ciaooooo :)
Come state? Spero bene, io tutto ok

Spero stiate passando una bella settimana, beh volevo avvisarvi che scriverò capitoli più lunghi, perché di questo passo credo che manco per Natale ci arrivo a metà storia.

Vi amo troppo, vedo i vostri messaggi e vi voglio un gran bene, vi amo
xxxL

Fate scintille

Box cambiamenti:

Che ne pensate di Tim? Mi raccomando non fermatevi all'apparenza

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