Edward's voice

Galing kay onedirection_tpwk3

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Le canzoni di Louis si erano posizionate al primo posto in ogni classifica, tanto da vincere i Brit awards. ... Higit pa

Mystery
Katy Perry
Golden
H&N
𝐴𝑟𝑖𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎🍃
Lᴇᴛ ᴍᴇ ᴋɪss ʏᴏᴜ
𝑆𝑡𝑟𝑜𝑛𝑔🪨
-𝟸𝟶𝟷𝟹-
𝐋
𝑅𝑜𝑡𝑡𝑜
"It's your fault"
Riconciliazione
Date
Bravery
Once in a Lifetime
the night is calling to me
Philip
special
L.A.
Capitolo 21
Brits
Wind
Meeting
Unexpected
Angel
Rain
tension
𝐈 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞
𝗧𝗿𝗮𝘃𝗲𝗹
Reveal
Burning
Capitolo 33
Il quaderno
Friendship
Try
w
You said you care
Toronto
I Grammy
L'ultimo tassello
Please don't leave me
Styles Company
Un amico di vecchia data
Only love can hurt like this
hushed person
E tu ricordi?
"Ti ho preso"
Epilogo

Crisi

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New York      13 aprile 2016 22:00

«come ti senti?» domandò Louis
«bene, ora salgo su» sospirò
«posso—no fa niente» non voleva metterlo alle strette

«Louis parla» lo incoraggiò
«posso passare la notte con te?»

«Louis....sai perfettamente che giorno è. Di solito con me c'è Niall, a calmare le crisi, io—io non vorrei spaventarti»

«Harry sono io a voler stare con te,per favore voglio aiutarti,ti starò affianco, ma se vuoi Niall, se è una cosa vostra, io posso capire»

Non c'era niente di male, pensava Harry. Magari poteva aiutarlo sul serio, a superare questo trauma, ma allo stesso tempo aveva paura della reazione che avrebbe potuto avere Niall. C'erano alcune cose, che solo loro due potevano fare, assieme. Cose che si promisero di fare reciprocamente, da bambini.

«aspettami qui, vado da Niall»
Si diresse nella sala di registrazione che avevano in casa, bussò e entrò. Trovò Niall con i capelli disordinati e la chitarra tra le braccia, era seduto sul divano di pelle nero,lì nella stanza.

«hazza» allungò due braccia per farsi abbracciare
«Ni, mi sei mancato» lo abbracciò forte
«anche tu, vedi io stavo per salire su, e non lo so vogliamo iniziare una maratona? O dormire solamente, preparo inalatore e tutto?»

«Niall sono qui per dirti che, se quest'anno non vorrai farmi compagnia puoi farlo. Louis mi ha chiesto di rimanere, solo se a te stesse bene, ecco perché sono qui. Se a te non va, a me di lui non importa, sceglierei sempre te»

Niall sorrise a tanta dolcezza e premura, era una loro cosa, da ben tre anni. Gli aveva dato tutto l'amore che potesse dargli, ora però ad Harry non serviva solo l'amore fraterno.

«certo, a me va bene se a te va bene. Tu però chiamami, io correrò Harry» gli posò una mano sulla sua spalla sinistra
«lo farò, ti voglio bene»
«anche io te ne voglio»

_____

«ok che facciamo? Lasciamo le luci accese? O magari le spegni e accendi la lampada? Oppure vediamo la tv? Che ne dici? Oppure-»
«Louis! Calmati respira!» ridacchiò
«scusami sono preoccupato per te!»

«ti va se accendo quella lampada verde e ci sediamo sul mio letto per parlare di musica? Ti va? Sono stato scortese la scorsa volta»
«oh! Certo mi metto comodo allora» si sedette sul bordo, mentre Harry chiudeva la porta e spegneva le luci, lasciando accesa solo la lampada verde e la tv, su un canale totalmente a caso

«Louis le scarpe non le togli?» chiese divertito
«oh si scusa!»
«guarda non mordo mica! Vero che dobbiamo dormire assieme, ma di certo non ti avveleno»

Louis solo al pensiero di ritrovarsi un Harry styles a petto nudo, con quel riccioli che gli cadevano perfettamente sulle spalle,e quei tatuaggi che solo alla vista, ti verrebbe voglia di toccarli e baciarli. Avrebbero dormito assieme, nello stesso letto, magari abbracciati, e Louis si stava eccitando troppo.

«che ne dici di conversare? Mi stai fissando sei inquietante Louis»
«scusa è che vorrei sapere un po' di più su queste crisi che effettivamente hai» Harry sospirò pesantemente
«mi hanno mandato da tanti dottori, psicologi. L'unica soluzione era di affrontarlo e io non ero pronto, non lo sono nemmeno ora in realtà»

«ci proverò»
«ci proveremo vorrai dire» Harry annuì

«è bene che tu lo sappia, mi addormenterò e sicuramente mi sveglierò, senza ragionare e urlando. Quindi ho tutto lì pronto» indicò la scrivania con l'inalatore, l'acqua e le gocce per farlo calmare

«haz, ma se già sai cosa succederà, hai mai pensato di provare a controllarlo?» Harry scosse il capo
«piansi a dirotto, non dormii per due giorni interi. Finché Gemma e Niall, non si addormentarono con me»
«tuo padre e tua madre?»
«mia madre ne soffre tanto, ma cerca sempre di aiutarmi. Beh mio padre, diciamo che questa notte che è la notte dell'anno, non gradisco particolarmente la sua presenza. Poi torna tutto normale, il giorno successivo»

«va bene, allora guardiamo la tv?» propose
«love actually» affermò deciso
«scordatelo, vediamo Grease» assottigliò gli occhi

Il telecomando era affianco alla tv, Harry non doveva fargliene accorgere, inviò occhiate furtive per vedere dove fosse collocato. Appena lo vide vicino alla tv, Louis seguì il suo sguardo, ma Harry si alzò di corsa, seguito dal maggiore, il quale afferrò per primo il telecomando.

Harry provò a tirarglielo di mano, ma quel ragazzo bassino era fottutamente scaltro, appena Harry si avvicinava al lato destro, Louis lo spostava al lato sinistro e viceversa, e rideva.
«Louis,»soffiò a un centimetro dal suo volto«dai, dammi questo telecomando» Louis rimase ipnotizzato

Harry di tutta risposta, rimase fermo, poggiando involontariamente la mano su quella del maggiore, che teneva il telecomando del televisore. È come se si fossero presi per mano. Harry fu il primo a svegliarsi da quella trance e afferrò l'oggetto,facendo scuotere leggermente la testa a Louis.

«tu piccolo bastardo,»lo afferrò per i fianchi«dove stai cercando di scappare?!» iniziò a solleticargli i fianchi, e Harry rideva per il solletico procurato, strinse l'oggetto con tutte e due le mani, nel suo stomaco.

Louis si posizionò davanti, lasciando la presa sui fianchi, cercò di intrufolare le sue piccole, ma agili mani sullo stomaco di Harry, cercando di prendere il telecomando, il maggiore però, non si rese conto che si trovava ai piedi del letto, e sarebbe bastato un solo movimento per portare entrambi sul letto, uno sopra l'altro.

Louis non se ne accorse, e cercò di scacciare via le mani enormi di Harry, il quale di tutta risposta lo spinse, provocando la caduta sul suo letto. In un millesimo di secondo, Louis si rese conto che stesse cadendo sul letto, non gliene importò di ciò che sarebbe successo, ma tirò con se Harry, il quale emise un urletto, per lo spavento.

Louis cadde sotto e Harry sopra di lui ridendo, alzò il telecomando come se fosse la bandiera della vittoria
«preso! Si vede Love Actually!» urlò provocandogli una risata. Louis smise di ridere quando, il più piccolo per farlo gli spuntarono le fossette.

Ancora una volta iniziò a guardarlo, ad ammirarlo, mentre rideva per ciò che era appena successo, Harry era ancora su Louis. Si fermò quando notò che il maggiore non stava più ridendo, sospirarono insieme, guardandosi negli occhi.

«fanculo» mormorò Louis

Gli prese il viso con le sue minute mani, e lo baciò. Inizialmente Harry non capì cosa stesse accadendo, l'attimo prima Louis gli aveva detto di voler essere suo amico, ora dopo una lotta per il telecomando, si stavano baciando sul suo letto.

Ricambiò il bacio intrufolando la sua lingua, invertì le posizioni, Louis ora si trovava su Harry, il maggiore sorrise nel bacio. Gli unici suoni di quella stanza, erano le voci in sottofondo di un programma televisivo, e le schioccate dei loro profondi baci.

Harry assaporò tutta la bocca di Louis, leccando e succhiando le sue guance internamente, e i suoi denti. Louis di tutta risposta, affondò la sua lingua ancora di più nella gola del riccio, e si posizionò con una gamba in mezzo a quelle del più piccolo, che erano aperte. Harry posò una mano sulla schiena di Louis e l'altra sulla sua coscia piegata, che si trovava in mezzo alle sue.

Quando si staccarono, erano entrambi di nuovo in trance, i capelli scompigliati, gli occhi completamente coperti dalla pupilla nera, pieni di lussuria. Le guance leggermente rosse e le labbra gonfie, si guardarono ancora.

«non dovevamo essere amici io e te?» sussurrò il più piccolo, chiudendo gli occhi e facendo scontrare i loro nasi
«Mhh» annuì Louis mentre poggiava il suo volto nell'incavo del suo collo, annusò il suo buon odore

«gli amici non fanno anche questo? Ti aiutano ad allentare la tensione» soffiò
«LouLou stai cercando di dire che mi vuoi come scopa amico? Sono lusingato» rise
«no,» scosse il capo «io ti voglio e basta»

«quindi siamo amici?» chiese Harry
«si, è stato un attimo di debolezza giusto?»
Harry annuì guardando le sue labbra

«ora,»ispirò guardando le sue labbra«tu hai preso il telecomando, e Love Actually sia»
«ok» si alzò per mettere il dvd e si stese sul letto

Louis fece accoccolare Harry sul suo petto, e gli accarezzava i capelli, mentre guardavano il film. Ci fu una scena che fece ridere Louis, Harry alzò il volto e guardò il maggiore dal basso, il suo viso così squadrato e perfetto, la leggera barbetta rossa e marrone sotto il mento. Sospirò, il suo respiro pizzicò il collo di Louis, che smise di guardare il film, e riprese a osservare il più piccolo, mentre gli accarezzava una guancia.

«vieni haz,»mise una mano sul suo petto «stenditi qui, vicino a me» Harry annuì accoccolandosi anche con le gambe

Passarono tre ore da quando entrambi stavano dormendo, erano le due di notte, quando Harry iniziò ad agitarsi nel sonno, cosa che fece svegliare Louis. Il maggiore si svegliò e vide il corpo di Harry, che si agitava, il più piccolo si alzò di scatto, con un urlo strozzato e la fronte che sudava. Spalancò gli occhi, si divincolò dalla presa di Louis e provò a respirare. Si mise una mano sul petto, batteva forte e veloce, gli occhi iniziarono a pizzicare.

Louis si alzò di scatto, quando sentì che Harry si sciolse dalla sua presa, lo trovò in piedi con le lacrime agli occhi. Si avvicinò e lo abbracciò.

«Harry,haz, ascoltami»
«hey sono Louis, non sono loro. Non potrei mai farti del male Harry» lo rassicurò stringendolo più forte

Ma lui singhiozzava, non smetteva di farlo e a Louis si strinse il cuore a vedere,cosa avesse fatto, come avesse ridotto Harry, il suo piccolo Harry.
Gli prese una guancia bagnata e la baciò, gli passò l'inalatore, e lui aspirò, si accasciò a terra, con i piedi scalzi, e piegò le gambe prendendosi la testa tra le mani, si strattonava e tirava i ricci. Emetteva dei singhiozzi alternati a parole scollegate tra loro.

«Harry sono qui,»gli girò il capo«sono Louis, non ti farò niente se non rassicurarti e darti tanti baci»
«m-ma n-noi,»un singhiozzo«siamo solo a-amici»
si asciugò il naso

«sarò chi tu vuoi che io sia nella tua vita» asserì
«L-louis» era un lamento strozzato da tanti singhiozzi, le labbra di Harry erano bagnate dall'acqua salata delle sue lacrime

Louis gli porse l'acqua, e Harry la prese.
«accendo la luce» affermò Louis
«no,n-no,» sospirò «sei tu vero? Sei tu»
«si,» annuì «si tesoro sono io» gli asciugò le lacrime sulle guance

Harry provò ad alzarsi, con sforzi vani, non aveva forza, le forze lo abbandonarono, Louis lo sorresse. Lo portò in spalla, era il suo porto sicuro, la sua salvezza, e Harry lo sapeva che dopo questa notte, il rapporto tra loro sarebbe cambiato.

Louis poggiò Harry sul letto, si sedette sul pavimento, al lato del letto,prese uno strofinaccio umido e gli tamponò il sudore, si prese cura di lui. Gli baciò la fronte, dopo avergliela asciugata, i suoi ricci erano bagnati di sudore, li raccolse in una piccola coda e lo coprì col lenzuolo.

«grazie lou» sospirò
«non ringraziarmi, volevo farlo»
«dormi con me, non restare lì sul pavimento freddo»
«voglio guardarti» confessò
«anche io Louis»

Louis si addormentò abbracciato ad Harry, più forte che potesse, finché quasi il respiro non gli mancò. La mattina, poche ore dopo, si alzò indolenzito, da solo.
Tastò il lato destro del letto, non c'era nessuno.

Si è spaventato?

Un attimo dopo, entrò un Harry styles raggiante, con una semplice tuta grigia e un vassoio, con del latte e una tazza di the, con degli ottimi biscotti caldi. Sorrise e il mondo di Louis,andò completamente a puttane, il maggiore si mise comodo, seduto poggiando la schiena sul lato freddo del cuscino. Sorridendo come un ebete, di fronte a tanta bellezza, e gentilezza. La mattina Louis, non parlava a nessuno se non dopo aver bevuto the e mangiato tanti biscotti o cereali, mentre quella mattina, ebbe il desiderio di parlare con qualcuno.

«dormiglione» lo prese in giro
«haz perché non sei a letto?» si stiracchiò
«sono le undici, e non mi andava di dormire»
Si sedette sul letto, affianco a Louis, porgendogli un biscotto e posando il vassoio sul letto, accese la tv e mise un canale, che mandava in onda cartoni.

«che infantile!» scherzò arricciando il naso
«loulou sta' zitto! Io sono un giovane uomo»
«si un bambino. Devo dondolarti di nuovo?»
«Louis Tomlinson vorrei darti un pugno!»

«cosa ti ferma?» chiese divertito
«prima di tutto, bevi il the sul mio letto. Si rovescerebbe no?! Poi ti sei appena svegliato e tre sei carino appena sveglio»

«ah, solo appena sveglio?! Brutto mostriciattolo!» posò la tazza per fargli il solletico
«L-louis» rise, fin quando non bussarono alla porta

«si è ok, certo,» sbuffò «se appena lo tro-» Des era appena entrato in camera di Harry, parlando al telefono con qualcuno, quando si interruppe vedendo Louis nel letto di suo figlio, inarcò un sopracciglio

«Louis?»
«ciao Des!» salutò dal letto,Harry trattenne le risate
«Louis sul serio? Nel letto di mio figlio devo trovarti? E poi tu Harry! Un po' di educazione! Potevi avvertirmi che l'avreste fatto, mi chiudevo a chiave che diamine!» Harry rise

«papà non abbiamo fatto niente, Louis mi ha aiutato stanotte, con le mie crisi» il volto di Des cambiò
«ho capito, Louis alzati e vai a prenderti dei vestiti puliti a casa tua. Torna qui che abbiamo del lavoro da fare, odio perdere tempo» i due ragazzi i guardarono in contemporanea, qualcosa non andava

«oh si certo, me ne vado» disse allacciandosi le scarpe, Harry tornò a guardare suo padre, il quale non traspariva emozioni

«sono pronto» disse
«bene»








Hellooooo! Ciao a tuttx come state?
Bene mi sono presa dieci minuti di pausa per pubblicare il capitolo, sto studiando ancora, e credo continuerò fino alle due di notte.

Come va? Spero bene

Vi voglio un gran bene!

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