Capitolo 2 - Occhi azzurri e labbra carnose

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Capitolo 2 - Occhi azzurri e labbra carnose

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«Ciao mia bellissima Rosati!»entrò il biondo ridendo. Non appena mise piede oltre la soglia fui invasa da un profumo maschile molto forte. Indietreggiai non appena mi resi conto che si stava avvicinando troppo a me. Storsi il naso. «Primo, non mi chiamare 'bellissima' e secondo, non sono 'tua'» risposi con decisione.
Non feci in tempo a scostarmi di nuovo che lui poggiò una mano sulla mia spalla «Rosati Rosati, non sai molte cose...non ancora almeno. Comunque, sei bellissima lo stesso. Non mi fa cambiare idea la tua risposta.» sorrise malizioso e soddisfatto della sua frase contorta. Che psicologia stava cercando di utilizzare? Una nuova tecnica per abbindolarmi? Convincermi facendomi complimenti sul mio aspetto fisico?
«Ahh, levati.»sbuffai tirandogli una pacca sulla spalla e tornando nella stanza insieme agli altri.Idiota.

I ragazzi avevano pianificato di guardare un film mangiando pop corn al caramello. Visti i diversi gusti di ciascuno avevamo fatto una sorta di votazione. Vi erano differenti proposte di film, ognuno sceglieva quello che più gli interessava. Tra tutti aveva vinto un film alquanto 'ignorante' e stupido, ma al contempo carino, ovvero 'Notte brava a Las Vegas' con Cameron Diaz e Ashton Kutcher.
Il nocciolo del problema era principalmente che per Lio il film non esisteva. Il suo obiettivo era infastidirmi come solito. Questa sera era più originale: mandava occhiate, bacetti, cercava di abbracciarmi. Oh, ma cosa stava succedendo? Si era succhiato il cervello? Spazio vitale, grazie.
«Ti taglio la mano se non la smetti.»sussurrai cercando di non farmi sentire dagli altri.
Perché non si arrendeva mai? Era asfissiante. Nonostante la mia potente resistenza mi chiedevo per quanto tempo avrei ancora resistito. Avrei potuto ucciderlo di notte oppure mutilarlo di qualche attributo nel sonno. Per un attimo mi era passato per la testa il folle pensiero di perdere lucidità e provare attrazione per lui. Poco dopo ero rinsavita e risi mentalmente dentro di me per l'enorme cazzata a cui avevo pensato. Sarebbe stato soltanto un fottuto clichè.
«Aggressiva.»ridacchiò. Sembrava che lo avessi quasi lasciato all'asciutto, infatti colsi subito l'occasione.«Sai solo dire questo?»Inarcai un sopracciglio.
Poco dopo sentii la necessità di ucciderlo e per fortuna o grazia divina lui si alzò e uscì fuori lasciandomi finalmente in pace. Cavolo, bella la tranquillità. Mi appoggiai allo schienale della poltrona sospirando.

Il film era finito così uscii anche io per prendere dell'aria fresca, faceva troppo caldo in quella stanza e a me gli ambienti troppo caldi e chiusi non piacevano. Mi sentivo claustrofobica. Lio era sparito e questo mi rassicurava, magari era andato via o si era incontrato con una delle sue amiche speciali.
Percepii un rumore, ma non ci feci troppo caso finché non udii una voce. «Hei.»spuntò da dietro spaventandomi. Mi uscì un piccolo grido nervoso dalla bocca e drammaticamente posai una mano sul cuore. Sì, ma Elena, non è un assassino, non essere così melodrammatica.
«Oh, scusa, ti ho spaventata?»domandò ancora. Sembrava quasi serio e questo mi faceva venire i brividi. La cosa divertente era la voce che girava su di lui: Lio non mentiva, mai.
Per esempio, se diceva ad una ragazza 'Stammi lontano' non era una tecnica, diceva sul serio Voleva essere lasciato in pace. «Niente, tranquillo.»
Era appoggiato al muretto intento a fumare una sigaretta mentre io non sapevo se avvicinarmi o no. Era una situazione strana, percepivo un'aria diversa rispetto a prima. Quando eravamo in gruppo si comportava in un certo modo, quando eravamo soli in un altro.

«Ma tu non hai un fidanzato?»chiese ad un certo punto evitando il mio sguardo. Fui quasi tentata in un momento di ridergli in faccia, poi di mandarlo a cagare e farsi i cavolacci suoi, infine rimasi senza parole. Ero confusa. Per quale motivo mi aveva chiesto questo? Mi aveva sorpresa.
Non avevi mai sentito Lio dire questo genere di cose alle ragazze, a me poi. Era assurdo. Per un attimo mi tornò in mente la sua possibile tecnica a inizio serata. Continuava imperterrito o semplicemente voleva farsi gli affari miei? Oppure mi prendeva ancora per i fondelli?Fantastico. Cosa potevo rispondergli? Solo la verità. «No, nessun ragazzo mi guarda.»affermai.
«Ah, sono dei coglioni.»disse solamente scrollando le spalle.

Il nostro amore impossibile (INAI's series)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon