Capitolo 5 - Il mio eroe

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Capitolo 5 - Il mio eroe

Lio.

Il tempo di rendermi conto di quello che era successo e scappai. Scappai in parte per l'imbarazzo e in un parte per la confusione. Cosa era appena successo? Scansai la folla e lo abbandonai in mezzo alla sala. Necessitavo di aria, di far svanire in fretta l'imbarazzo che avevo accumulato dentro di me. Stavo provando sensazioni nuove che non sapevo a che cosa fossero dovute:a me?a Lio? Al nostro bacio spinto? Non sapevo se fosse disgusto, imbarazzo o piacere. Questo avvenimento mi aveva sconvolto la mente nel giro di pochi secondi.

Ci eravamo baciati e mi era piaciuto, com'era possibile?Non poteva essere, io lo odiavo. Era da immaturi scappare, ma era stata l'unica idea che aveva attraversato l'anticamera del mio cervello in quel momento. Il pensiero fastidioso di qualche giorno precedente si era avverato, non era possibile. No, non mi piaceva Lio. Ero solo scioccata da un bacio da dimenticare subito.

Mi diressi verso l'ingresso per andare in giardino. Necessitavo di aria fresca per calmarmi. Il mio cuore batteva all'impazzata. Piano piano l'effetto della vodka stava scomparendo. Scavalcai alcuni corpi distesi sul prato e cercai un posticino tranquillo dove prendere fiato. Trovai un piccolo angolino vicino all'aiuola. Questa serata stava peggiorando molto velocemente. Prima ero annoiata a morte, dopo prendevo coraggio decidendo di ballare come se nulla fosse ed infine avevo baciato Lio Romeo.
Peccato che la mia tranquillità fu interrotta da una presenza.

«Rosati!» grazie a Dio non si trattava di Lio. Ora come ora non volevo vederlo. Era Luca insieme ad i suoi amici. Non avevo voglia di vedere anche lui. Mi tornò in mente ciò che avevano detto i miei amici riguardo i suoi sentimenti per me. Non ci credevo molto. Smise di ridere, lasciò la bottiglia di birra in mano ad un suo amico e venne verso di me. «Hei, bellissima.» Era ubriaco, poco ma sicuro. Mi alzai in piedi e indietreggiai di poco. Lui si avvicinò fino ad arrivare a due centimetri dal mio viso. Il puzzo di alcol mi investì. Cercai di indietreggiare ancora. Alla fine non era un brutto ragazzo, capelli neri che gli incorniciavano il viso, occhi color cioccolato fondente, però allo stesso tempo non mi attirava abbastanza. Non avevo nemmeno la più pallida idea di chi fosse il mio ragazzo ideale. Probabilmente non esisteva uno preciso, il mio interesse variava da persona a persona.

«Ciao...Luca.»lo salutai tentando di non trapelare la mia agitazione. Come dovevo gestire una persona ubriaca che provava sentimenti per me e che voleva fare non so cosa? Ero un po' brilla, ma non ubriaca. Ero abbastanza lucida per capire quello che stava succedendo. Come il bacio con Lio. No, basta. Non dovevo pensarci più. Meno ci pensavo più ero felice e tranquilla. «Andiamo a farci un giro, dai.» propose con un sorrisetto. Non sapevo per quale strana ragione avessi accettato, ma mi trovai con lui dentro la casa. Forse volevo soltanto non pensare al biondo per un po'.

Mi aveva portata al piano superiore mostrandomi, in modo alquanto buffo, i quadri che lui stesso aveva dipinto da piccolo. Per un attimo non avevo pensato all'agitazione precedente. Poco dopo la situazione divenne ancora più interessante poiché mi mostrò la 'biblioteca' che aveva in casa, una miniera d'oro di libri. Mi stava stupendo nonostante fosse ubriaco. Peccato però che la situazione mutò in un batter d'occhio.
Ci sedemmo sul bordo del suo letto guardandoci per qualche secondo. La sua era l'unica stanza libera poiché le altre erano colme di ragazzi e ragazze ubriachi. Il nostro era stato un semplice bacio a stampo, niente di che, qualcosa che poteva in qualche modo distrarmi dall'avvenimento precedente. Mi aveva baciata lui per primo, io non avevo mosso un muscolo. Perché? Perché mi sentivo paralizzata da tutta la serata, non avevo la forza di fare effettivamente qualcosa. Mi lasciai andare al momento. Il problema fu quando mi prese i fianchi. La presa inizialmente fu leggera, poi divenne più forte. Iniziò a baciarmi il collo, peccato che lo facesse in un modo fastidioso. Non erano come quelli precedenti con Lio.

Il nostro amore impossibile (INAI's series)Where stories live. Discover now