Bella come sei

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Angolo dell'autrice:
E siamo arrivati al secondo interludio. Ricordo a tutti che l'interludio collega due storie, in questo caso "La rosa rossa" e la prossima, di cui non vi svelo il titolo, ed è una song-shot.
Questo interludio però è un po' diverso dall'altro. L'altro era tutto in prima persona dal punto di vista di Kaito. Questo invece è particolare perché attraverso solamente una canzone vediamo tutti i maschietti delle coppie formate nelle precedenti saghe, in un momento specifico. Chissà se riuscite a riconoscerli tutti.
Inoltre l'ultima parte è un vero e proprio ponte per la terza saga.
Come al solito consiglio di ascoltare la canzone, soprattutto per chi non la conosce. È "Bella come sei" di Luca Napolitano.

Buona lettura ^-^

Interludio

Quanto è bella. Per la seconda volta in questa giornata assurda sono di fronte a lei.

Le parole del celebrante vicino a noi mi sembrano così lontane e incomprensibili che dovrei concentrarmi per capire, ma non voglio. Voglio stare ancora quei pochi secondi a guardarla. Stupenda. Nel suo vestito bianco.

Le nostre mani sono intrecciate e percepisco attraverso di esse che sta tremando. Mi viene quasi da ridere, la mia piccola... non è cambiata per niente. Anche in questo giorno così particolare lei riesce ad essere semplice e stupenda allo stesso tempo.

Resta qui, ferma immobile,
lascia andare piano tutte le paure.


È assurdo, quello che in quest'ultimo anno è diventato uno dei miei migliori amici sta celebrando il giorno più importante della sua vita e io non riesco a non pensare a lei, come mio solito.

Siamo al momento cruciale, si stanno facendo le promesse ed io invece, ho in mente solo lei. Cosa non darei per averla qui accanto a me. Maledettissima università, non fosse stato per esami e lezioni, a quest'ora l'avrei avuta qui vicino e ci saremmo goduti questo momento assieme.

Chissà cosa starà facendo ora, se pensa a me. Inondata dai suoi libri, da tutti quei testi e quelle parole confuse che le riempiono la testa. Chissà se mi cerca in qualche modo nei suoi ricordi. Sono sicuro che mi basterebbe un suo sguardo per capire quanto ha bisogno di me.

Cercami, nel disordine,
provami a parlare senza le parole.


Non credevo fosse così difficile lasciar andare la persona che si ama. Non so come faccia mia sorella a sopportare questo dolore, per tutto quel tempo.

Continuo a guardare Kimine che si allontana da casa nostra per dirigersi verso il Taxi che la porterà in aeroporto.

Per tutta l'ora in cui siamo stati insieme mi ha ripetuto che era solo un viaggio di un mese, che sarebbe tornata in Italia per Natale. Eppure ora, mentre la vedo dirigersi verso la monovolume bianca, col suo ombrello rosso, sotto la pioggia, già mi manca.

Mi manca la sua gioia e la sua spensieratezza, la stessa che quasi un anno fa ha usato per spiegare ai miei genitori come mi avesse salvato e si fosse presa cura di me, senza ovviamente rivelare nulla del Giardino.

Nella pioggia lenta te ne vai
tra le nuvole, le mie lacrime.


Vedo Shiho guardare nella loro direzione eppure al contrario di tutti gli altri invitati ha l'aria seria. No, forse è seria per tutti gli altri che la guardano da fuori, ma dopo quasi un anno che sto con lei credo di riuscire a capire cosa le passa per la testa. La sua aria è malinconica, dopo ben dieci mesi dalla proposta di Shinichi a Ran ancora non se n'è fatta una ragione.

Il Segreto della doppia K _ TrilogiaWhere stories live. Discover now