Nel ritorno a casa

24 0 0
                                    

Angolo dell'autrice:
Come vi avevo promesso, lo scorso capitolo è stato parecchio illuminante per la trama principale, e chi è stato più attento ha anche visto che sono riapparsi i due veri protagonisti di questa storia.
Ma bando alle ciance, sicuramente molti di voi si saranno chiesti perché come fiore di Ran non hai messo l'Orchidea, in fondo vuol dire quello. Lo so benissimo ragazzi che Ran in giapponese vuol dire Orchidea, e non ho scelto quel nome per un motivo ben preciso. Tutti i nomi dei membri del giardino li sceglie il capo, e sono scelti in modo che rappresentino il loro carattere e la loro essenza, per questo ho scelto il Giglio per Ran, come ho scelto tutti gli altri nomi.

Buona lettura ^-^

«Sì papà, te l'ho detto sto benissimo! Domani mattina torno a casa

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Sì papà, te l'ho detto sto benissimo! Domani mattina torno a casa... ok ciao... Salutami mamma.» la ragazza chiuse la chiamata, mentre Kaito indicava la stanza che avrebbe condiviso con Kazuha e Aoko.

«Ora vi mostro la nostra.» disse rivolgendosi a Shinichi ed Heiji.

«Buonanotte piccola.» Shinichi diede un lieve bacio a Ran.

«E tu non mi dai la buonanotte?» chiese Kazuha al ragazzo di Osaka.

«No» rispose lui mettendo le mani in tasca con un ghigno, facendo infuriare la ragazza.

«A proposito le vostre macchine le abbiamo portate qui, quindi domani potete andare tranquillamente a casa in auto.» aggiunse Kaito, entrando in camera.


Shinichi guidava silenzioso la sua Spider nera, mentre il sole era sorto da poche ore.

Ripensava all'ultima frase di Kaito. Prima di partire, mentre tutti si preparavano, l'aveva preso da parte, osservandolo con aria preoccupata.

«Stai attento Kudo, tu sei il fiore che Light vuole al suo occhiello.»

«Shinichi a cosa pensi? – chiese Ran al ragazzo, ma era completamente soprappensiero e non rispose – Shinichiiii ci sei?» gli urlò.

«Sì? Cosa dicevi?» domandò il ragazzo, che solo a quel grido era tornato alla realtà.

«A cosa stavi pensando?» ripeté lei.

«Niente, alla situazione.» rispose, indifferente.

Appena finita la frase, Shinichi frenò di colpo, con la fortuna che la strada era vuota. Ran che era tranquilla fino a un momento prima, si spaventò e, quando l'auto si fermò del tutto, inveì contro il ragazzo.

«Ma che ti è preso?!»

Lui non rispose e scese dalla Spider, seguito da Ran. Poi vedendo il suo sguardo preoccupato rivolto verso l'alto comprese. Sulla rupe che si affacciava alla strada su cui erano loro, due persone sembravano litigare e si avvicinavano pericolosamente verso il bordo del dirupo. A un certo punto una delle due persone scivolò e cadde. Shinichi salì immediatamente in macchina seguito da Ran e premette sull'acceleratore.

Il Segreto della doppia K _ TrilogiaWhere stories live. Discover now