Brutti incontri

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Angolo dell'autrice:
I nostri eroi sono arrivati a Torino e incontreranno due torinesi... Una la incontreranno nei prossimi capitoli ed è... *rullo di tamburi* (no va beh l'avete capito, e per chi ancora non lo sa, sì vivo a Torino XD). L'altra la incontreranno proprio in questo capitolo, e sarà un personaggio parecchio importante nella storia, inoltre sono sicura che sarà il personaggio che odierete di più in assoluto in tutta la fan fiction.
Avviso inoltre che tutti i luoghi descritti da ora in poi sono reali ed esistenti, tranne l'interno dell'hotel perché non ci sono mai stata.

Buona lettura ^-^


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«...Purtroppo non vi erano prove concrete. Perciò il processo giudiziario fu molto lungo e, dato che ero uno dei testimoni presenti la sera dell'omicidio, mi costrinsero a rimanere lì per dare le testimonianze dell'accusa al processo. Il mese prima che finisse la scuola tutti i miei sospetti ebbero conferma e la giuria del caso dichiarò l'accusato colpevole, così potei tornare a Tokyo.»

A quel punto partì un applauso e urla di giubilo, soprattutto dai maschi, mentre lui tornava al suo posto vicino a Ran, che già gli sorrideva da lontano.

«Bell'idea quella di unire un po' di casi che ha risolto mio padre.» sussurrò.

«Tuo...?» il ragazzo non finì la domanda, perché scoppio a ridere di gusto.

«Che ho detto di così divertente?» chiese la ragazza offesa.

«Tuo padre non ha mai risolto un caso, forse solo due o tre!»

«Ma cosa dici? C'eri anche tu no? Quando eri Conan, cadeva in trans e... aspetta... – stava guardando il sorriso compiaciuto del ragazzo – Vuoi dire che tutti i casi di mio padre li hai risolti tu?»

«Tutti quanti! Lo addormentavo e poi parlavo con la sua voce... Mi spiace dirtelo Ran, ma tuo padre è proprio incapace, ora capisco perché non era riuscito a fare carriera in tutto questo tempo.» la prese leggermente in giro, mentre lei sbuffava scocciata.

«Lo so... ma speravo che qualcosa fosse cambiato. Prima non era così sai? Quando lui e la mamma stavano ancora insieme e lui era ispettore di polizia.»

«Me lo ricordo benissimo, avevo compiuto cinque anni da poco quando tua madre se ne andò.» rispose Shinichi con un sorriso, chiudendo così la conversazione.


Dopo ancora qualche minuto finalmente il pullman si fermò e i ragazzi scesero, recuperando i bagagli. L'albergo era alto e una luce verde e bianca al neon scriveva le parole Idea Hotel Torino Mirafiori.

I ragazzi entrarono e una gentile signorina li accolse parlando perfettamente il giapponese.

«Benvenuti a Torino. Le camerate sono già pronte!»

«Camerate?» chiese stupito un ragazzo.

«Sì abbiamo preparato al quinto piano una camerata per le femmine e una per i maschi. Mentre i professori avranno una camera a testa nello stesso piano. Ogni camerata ha tre bagni ciascuna, inoltre il quinto piano è insonorizzato quindi a discrezione dei vostri professori potrete fare rumore.» disse lei sorridendo.

Il Segreto della doppia K _ TrilogiaWhere stories live. Discover now