42. Guerriera

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Piume, brillantini e tacchi alti. Sono queste le parole con cui potrei descrivere l'addio al nubilato di Julie, addio al nubilato che ha organizzato lei stessa e non noi damigelle come la tradizione vorrebbe. Così per festeggiare la sua ultima notte da donna libera, a detta sua, siamo finite in un locale dove l'attrazione principale è un variopinto e simpaticissimo gruppo di Drag Queen, che intrattengono il pubblico con le loro esibizioni canore di grandi classici della musica. Solo adesso capisco perché l'unica cosa su cui la mia amica ha insistito tanto per questa serata fosse il nostro abbigliamento, in realtà è l'unica cosa che ci ha detto, oltre al quando ci sarebbe stata. Le sue istruzioni nel messaggio che ci ha inviato sono state semplici e concise, la sera della sua festa dovevamo brillare, per cui ci siamo date tutte alla pazza gioia con vestiti pieni di glitter, Swarovski e paillettes. A completare l'opera è stata la borsa regalo che ha consegnato a tutte noi prima di iniziare la serata, al cui interno c'erano collane e braccialetti di perle, boa di piume, diademi, lunghi guanti in raso e ovviamente non mancavano i tipici gadget di queste feste come spillette, fasce e tanto altro. Come sempre è riuscita a sorprendermi, mi ero preparata psicologicamente a una serata alla Magic Mike, attorniata da stripper con costumi succinti e corpi oliati e invece mi ritrovo a guardare un uomo travestito da Madonna, mentre canta e balla sulle note di "Like a virgin" e se devo essere sincera lo preferisco di gran lunga ad avere un ballerino che mi si struscia addosso, aspettando solo che gli infili qualche dollaro nell'elastico delle mutande.

"Allora che ne dici amica?" mi domanda Julie con un sorriso raggiante, sedendosi accanto a me.

"Dico che balla sicuramente meglio di noi due." Affermo facendo un cenno verso il ragazzo che si sta esibendo sul palco.

"Molto meglio!" ribatte ridacchiando prendendo un sorso dal suo bicchiere.

"Spero che non sia alcolico quello." Le dico indicando il bicchiere che tiene tra le mani, facendole sollevare gli occhi al cielo.

"Tranquilla, è un semplice cocktail analcolico." Annuisco rivolgendole un sorriso complice. "Grazie ancora comunque." Allunga una mano per stringere la mia.

"È a questo che servono le amiche." Mi sorride dolcemente. "E comunque dovrei essere io a ringraziarti, questa serata è pazzesca!"

"Già, ho pensato che ballerini e spogliarelli erano fin troppo scontati. Volevo una serata divertente e indimenticabile."

"Lo sarà di sicuro." Riporto lo sguardo sul palco davanti a noi quando la canzone precedente sfuma e la stanza si riempie con la melodia di una famosa canzone dei Queen. Sul palco, accompagnata dalle note di "I want to break free", sale un'altra drag queen con addosso una gonna nera di vinile, un top rosa, autoreggenti, tacchi a spillo e tanto di aspirapolvere esattamente come Freddie Mercury nel video. Batto le mani entusiasta e divertita, mentre Julie urla come una pazza, perché conosce benissimo la mia passione per i Queen.

"Ti sei sempre lamentata di essere nata troppo presto e che per questo non avresti mai potuto vedere il tuo idolo dal vivo, direi che questa sera verrà quasi esaudito questo tuo desiderio." Scoppio a ridere alla sua affermazione, non sarà Freddie, ma lo apprezzo sicuramente. "Secondo te si stanno divertendo anche le altre ragazze?"

"Tu che dici?" le domando retorica indicando le nostre compagne di serata, che sono prese a ballare, ridere e urlare apprezzamenti al ragazzo sul palco. Oltre a noi e s mia sorella Claire, ci sono altre 4 ragazze: 2 cugine di Julie e le altre sono due sue colleghe, che ha conosciuto durante il corso per diventare tatuatrice. Non le ho mai incontrate prima, ma per ora si sono dimostrate simpatiche e di ottima compagnia e in realtà non poteva essere diversamente, perché Juls come me ha sempre fatto più fatica a rapportarsi con le ragazze, piuttosto che con i ragazzi.

KintsugiWhere stories live. Discover now