40. Tappi per le orecchie

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Questi mesi sono volati e ormai ci troviamo già a settembre. Mancano solo 4 mesi al matrimonio di Julie e grazie a Dio sembra che i preparativi siano a buon punto. Per oggi però i miei doveri di testimone e damigella d'onore verranno messi da parte, insieme alla scelta dei fiori, agli inviti da finire di imbustare e tutte le altre cose, per dare spazio ai festeggiamenti per il compleanno di Niall. Ha organizzato un falò in spiaggia, a detta sua con solo gli amici più intimi, peccato che lui reputi suo amico intimo ogni persona che conosce e che gli sta simpatica, perciò prevedo una festa parecchio affollata. L'unica cosa positiva è che abbiamo deciso di organizzarla sulla spiaggia proprio di fronte a casa mia, così da avere un posto vicino in caso di qualsiasi tipo di bisogno, ovviamente ho acconsentito solo sotto promessa che nessuno a parte noi sarebbe entrato in casa. Per questo da ieri il mio soggiorno è invaso da qualsiasi tipo di alcolico, bibite, snack e tutto il necessario per i festeggiamenti, fortunatamente il festeggiato e Louis arriveranno qui tra qualche ora e insieme a Harry e Steve sposteranno il tutto in spiaggia.

Stamattina mi sono svegliata presto, lasciando un Harry ancora dormiente tra le mie lenzuola, per poter preparare con calma la colazione e per godermi, finché sarà possibile, un po' di tranquillità. Dopo aver acceso il bollitore per il the, recupero la frutta dal frigo, tagliandola a pezzi e sistemandola in due piatti, poi preparo la pastella per i pancakes e una volta pronta inizio a cuocerli, riempiendo la casa del loro dolce profumo. Sorrido, quando sento le sue braccia stringermi da dietro e la sua bocca sfiorarmi l'orecchio.

"Buongiorno." La sua voce ancora impastata dal sonno è più bassa e roca e ogni volta che la sento mi ricopre la pelle di brividi.

"Buongiorno ragazzino." ribatto, mentre tolgo gli ultimi pancakes dal fuoco e spengo il gas, perché nel ultimo periodo, a causa sua, ho bruciato più colazioni che nel resto della mia vita. "Hai dormito bene?" gli domando mentre mi volto nel suo abbraccio così da poterlo vedere in volto.

"Meravigliosamente." Mormora, stringendo la presa sul mio corpo avvicinandomi maggiormente al suo torace scoperto, lasciandomi un dolcissimo bacio a stampo.

"Dovresti metterti qualcosa addosso, Claire potrebbe alzarsi da un momento all'altro."

"Peccato che qualcuno abbia rubato la mia maglietta." Ribatte con un sorriso furbo a disegnargli le labbra.

"Te la ridarei, ma poi sarei io quella a restare senza vestiti addosso." Affermo con nonchalance, vedendo il suo sguardo accendersi quando realizza quello che gli ho detto. Ieri sera, dopo aver fatto l'amore, ci siamo addormentati nudi uno tra le braccia dell'altro e stamattina per non svegliarlo ho indossato la prima cosa che mi è capitata tra le mani.

"Fammi capire bene, mi stai dicendo che sei completamente nuda se non per la mia tshirt!?" Se non fosse che so che si è appena alzato dal letto, penserei che la sua aria sconvolta sia a causa dell'informazione che gli ho appena dato.

"Esatto." Affermo enfatizzando con un movimento di assenso la mia risposta, mentre poso le mie mani sul suo petto. "Ora che abbiamo reso chiara anche questa cosa che ne dici di fare colazione?" Appena finisco di parlare, le sua braccia si spostano sotto le mie cosce, sollevandomi da terra e facendomi scoppiare a ridere mentre lego le braccia al suo collo per non finire con il culo per terra. "Harry!" esclamo pizzicandogli un fianco quando mi poggia sopra l'isola della cucina, facendosi spazio tra le mie gambe. "Che diavolo stai facendo!?"

"Colazione." Afferma, prima di afferrarmi per i fianchi per trascinarmi più vicino al suo corpo e far incontrare la sua bocca con la mia. Il sorriso che era dipinto sulle mie labbra si spegne per poter rispondere ai movimenti delle sue e quando la sua lingua scivola sul mio labbro inferiore, le mia bocca si dischiude istintivamente lasciandogli approfondire il bacio. L'atmosfera però si scalda in fretta e quando la sua mano si chiude in un pugno intorno ai miei capelli per farmi piegare la testa all'indietro così da avere più spazio per potersi dedicare alla pelle del mio collo, le sue attenzioni sono così piacevoli da farmi azzerare i pensieri e per un momento penso di lasciarlo continuare, poi però mi torna in mente mia sorella che ancora dorme al piano superiore e la lucidità si fa di nuovo strada tra i meandri della mia mente.

KintsugiWhere stories live. Discover now