7. Scatoloni

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Stamattina sono arrivati tutti gli scatoloni di Claire dall'Inghilterra e adesso il mio salotto ne è invaso. Se penso a quanto tempo ci vorrà per sistemare tutta questa roba mi viene la nausea. Non posso chiedere nemmeno a Louis di raggiungerci per darci una mano, perché aveva un incontro con un fornitore per il locale e non aveva idea di quando si sarebbe liberato.

"Lo sai vero che se resti lì a fissarli non diminuiranno magicamente?" dice Claire appoggiandosi, accanto a me, allo schienale del divano.

"Anzi ogni volta che li guardo mi sembrano sempre di più." sbuffo portandomi alle labbra la mia tazza di the.

"Dai prima iniziamo e prima finiamo!" esclama mia sorella prendendo il primo scatolone e iniziando a salire le scale. Lascio la mia tazza, ormai vuota nel lavello in cucina, poi ne recupero uno anche io e la seguo al piano superiore.

"Che cazzo c'è qui dentro!? Pietre!?" le domando dopo aver lasciato lo scatolone sulla sua scrivania.

"Non mi ricordo."

"Per forza che non te lo ricordi, se come ogni persona normale avessi scritto all'esterno cosa contenevano, magari sarebbe stato molto più semplice il nostro lavoro." Il mio tono irritato le fa ruotare gli occhi al cielo, mentre si alza per aprilo.

"Ecco svelato il mistero! Sono i miei libri di fotografia." dice tutta felice, iniziando a sistemarli sulla libreria vicino alla finestra. "Comunque smettila di lamentarti e dammi una mano!"

"Non arriverò mai a fine giornata. Maledetto Louis una volta che la sua presenza sarebbe stata più che utile, ovviamente lui non c'è!" borbotto mentre inizio a occuparmi dell'altra scatola piena dei suoi vestiti. Ovviamente lei si è beccata la più leggera.

"Aspetta! Ho un'idea." dichiara, recuperando il suo telefono dal comodino e iniziando smanettarci.

"Non so se fidarmi delle tue idee."

"Oh questa ti piacerà!"

"Dai parla."

"Che ne dici se chiedessi ad Harry di venire a darci una mano!? Così potremmo lasciare a lui il lavoro pesante e noi occuparci solo di svuotare e sistemare il tutto." dice illustrandomi la sua idea.

"Sai forse dopotutto qualcosa di buono l'hai preso anche tu, sono quasi commossa da questa tua illuminazione!" scherzo mentre finisco di sistemare gli ultimi vestiti.

"Idiota! Lo chiamo subito." dice facendo partire la chiamata e portandosi il cellulare all'orecchio,mentre io sollevo il pollice dandole il mio ok.

"Ciao Haz! Sono io, Claire. Senti sei impegnato stamattina!? Perché avrei bisogno di una mano per sistemare tutti gli scatoloni che sono arrivati dall'Inghilterra, prima che mia sorella mi uccida perché le ho invaso il salotto." domanda al suo interlocutore, poi resta in silenzio, continuando ad annuire, infine salutarlo e chiudere la chiamata.

"Allora!?" le chiedo sperando che almeno il suo amico abbia deciso di sacrificarsi.

"10 minuti ed è qui. In cambio del suo aiuto però vuole almeno un pranzo."

"Oh guarda gli sono talmente grata che potrei preparargli persino un fottuto banchetto!" affermo facendola scoppiare a ridere.

"Intanto che lo aspettiamo che facciamo?"

"Beh potremmo iniziare ad aprire tutti i tuoi cartoni, così almeno scopriamo il loro contenuto misterioso. Anche perché dubito che tutta quella roba possa starci in questa stanza." Dico indicando con la mano la camera intorno a me per sottolineare meglio mio concetto.

"Dici!? A me non pare così tanta." Mi risponde avviandosi al piano inferiore, seguita da me. Quando siamo a metà scale, la afferro per le spalle e la faccio voltare in direzione della sala.

KintsugiWhere stories live. Discover now