15. Kintsugi

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Scuoto la testa per liberarmi dai miei pensieri e mi affretto a raggiungere Louis all'interno della galleria, che ovviamente non si è preoccupato di aspettarmi, afferrandolo per un braccio appena sono vicina a lui.

"Stronzo, aspettami!" sussurro con tono irritato vicino al suo orecchio per non farmi sentire da tutta la gente intorno a noi; l'ultima cosa che voglio è fare una figura di merda di fronte a tutti questi sconosciuti.

"Pensavo ti fossi persa." ribatte lui con un sorrisetto divertito.

"Ma se ero dietro di te!"

"So benissimo dove eri, intendevo persa per altro." mi spiega con tono allusivo,guadagnandosi una gomitata nelle costole.

"Lou." lo ammonisco con un' occhiataccia di non provare nemmeno ad iniziarlo il discorso che ha in mente, perché non è ne il luogo, ma soprattutto, ne il momento adatto.

"Ok,capito. Andiamo a cercare tua sorella." borbotta, primi di infilarsi tra le varie persone e cercare Claire. Dopo dieci minuti a girovagare per le varie ale dell'enorme spazio allestito, finalmente la troviamo. Sta parlando con un signore sulla cinquantina, curato e ben vestito, che non ho mai visto prima, ma ha tutta l'aria di poter essere uno degli organizzatori della mostra. Lei gli risponde con un sorriso cordiale, annuendo alle sue parole, quando all'improvviso si accorge della nostra presenza e sul suo viso si apre un caloroso sorriso, riporta l'attenzione sull'uomo davanti a lei, gli dice qualcosa, poi stringe la sua mano per congedarsi e ci raggiunge.

"Ehi! Ciao ragazzi, scusate ma era uno degli organizzatori, si stava assicurando che fosse tutto ok." Ci saluta con un grande sorriso, visibilmente emozionata per la serata.

"Ciao piccola Stevens." Louis ricambia il saluto, allungandole il mazzo di peonie che tiene tra le mani "Queste sono per te." Il lieve rossore sulle guance di mia sorella, mi lascia intendere che non si aspettava un gesto tanto galante da lui, nessuno se lo aspetterebbe in realtà.

"Oh grazie! Non dovevi Louis." mormora, portandosi al viso i fiori per aspirarne il profumo. "Sono meravigliosi!"

"E anche i tuoi preferiti." aggiunge Lou con un sorriso, facendola annuire alle sue parole. Mi avvicino a mia sorella e la stringo in un abbraccio veloce, per poi cederle i tulipani.

"Questi invece sono da parte mia e di mamma."

"Grazie mille Liz! Più tardi manderò un sms anche a lei per ringraziarla."

"Allora che ne dici di farci vedere il frutto del tuo lavoro!? Anche perché non ho idea di come muovermi qui dentro senza perdermi." le dico facendola ridacchiare, mentre mi guardo attorno render domi conto di quanto questo posto sia immenso.

"In effetti la location è parecchio vasta e ci sono diverse aree da visitare. Seguitemi, poggio i fiori e poi iniziamo la visita." Ci spiega facendoci segno di seguirla verso una piccola porta in un angolo nascosto, che da su una piccola stanza adibita a guardaroba per i ragazzi che partecipano alla mostra. La seguiamo all'interno e dopo aver raggiunto il suo spazio, mi accorgo che ha ricevuto altri 3 bouquet: uno esageratamente grande e sofisticato con gigli e altri fiori che non ho mai visto, un altro di semplici gerbere rosa e infine dei meravigliosi girasoli.

"A quanto vedo non ti mancano gli ammiratori!" esclama Louis, indicando con un cenno della testa i mazzi che ha ricevuto.

"Ma quali ammiratori, sono da parte di nostro padre, nonna e Harry." spiega con un sorriso, poggiando quelli che ha in mano vicino agli altri.

"Lasciami indovinare, quello sobrio lo manda papà." affermo sicura, conoscendolo è proprio da lui.

"Si, un po' esagerato, ma ho apprezzato il gesto. Le gerbere le manda nonna invece, non riusciva a venire per l'inaugurazione, ma verrà in settimana, chiaramente l'ultimo da Harry."

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