Capitolo 63. Amy

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-Alzati Benjamin-

Benji scosse la testa, stringendosi a Rebecca ancora di più.

-Ho detto che ti devi alzare. Lascia che guardi io-

Benji scosse di nuovo la testa, rimanendo a terra, con le mani gentilmente appoggiate al segno rosso sul collo di Rebecca.

Poi si rese conto di una cosa.

La voce che aveva parlato era una ben conosciuta, ma che non sentiva da moltissimo tempo.

-Alzati- ripeté imperiosa la donna che gli stava davanti.

Benji alzò timidamente la testa, fissando con gli occhi annebbiati dal pianto chi gli stava davanti.

-Tu?!- esclamò lui, con la voce incrinata dal pianto, sorpreso di vederla davanti a sé, dopo tutti quegli anni.

Benji scosse la testa, chinandosi di nuovo su Rebecca.

-Dopo tutto questo tempo... Amy?- chiese piano, stringendosi al corpo accasciato della cugina di Tom.

Amy si chinò accanto a lui.

-Benjamin alzati, la portiamo all'ospedale con urgenza... Sono arrivata appena in tempo...- spiegò lei, tirando su Benji e obbligandolo a rialzarsi.

-Cosa ci fai qui Amy?- chiese piano Tom, deglutendo alla vista del corpo di Rebecca steso a terra, in posizione innaturale.

-Temo sia qualcosa che non mi è stato permesso di dirvi ancora... Dov'è Julian? Devo parlargli un momento a proposito di una certa cosa...- chiese lei, facendo cenno a Benji di portare Rebecca in casa e di chiamare un'ambulanza.

-Julian?- chiese stupito Holly, con gli occhi ancora sgranati.

Amy scosse la testa.

-Non siate preoccupati per la vostra amica, i dottori faranno il possibile per aiutarla, ora per favore portatemi Julian- ripeté lei, lievemente spazientita.

-Non lo sai? Julian non ha partecipato al campionato perché lui...- Patty smise di parlare.

Amy scrutò i presenti qualche secondo.

-Julian è morto?- chiese, senza l'ombra di emozione nella voce.

-Amy perché dovevi parlargli? Come hai fatto ad entrare qui? Tutte le uscite e le entrate erano bloccate!- Patty guardò quella che un tempo era stata la sua amica.

Amy prese dalla tasca qualcosa e la mostrò agli altri.

-Ho le chiavi... Mi era stato detto di aprirvi precisamente oggi... Mancano pochi giorni al ricominciare del campionato, se vi sbrigate potete ancora allenarvi un po'- spiegò lei.

-Ma Amy perché? Perché avevi le chiavi, perché cercavi Julian?- proruppe Holly.

Amy serrò le labbra.

-Julian sarà anche morto, ma non infrangerò la parola che gli ho dato... Sarete tutti informati, ma solo a campionato concluso...- spiegò Amy.

-E... Rebecca starà bene?- azzardò Mark, fissando Amy negli occhi.

Amy abbozzò un sorriso.

-La vostra amica verrà portata all'ospedale, ve l'ho già detto- ripeté Amy.

-Non hai risposto! Sta bene oppure no?- si innervosì Mark.

Amy scosse la testa.

-Questo ce lo dirà solo il tempo, le è andata bene che sono arrivata subito e che il cappio era smollato o sarebbe rimasta strozzata all'istante...- commentò Amy.

In quel momento Benji rientrò in cortile.

-è arrivata l'ambulanza, la stanno portando all'ospedale- spiegò agli altri.

-Sai che cos'ha?- chiese Philip, preoccupato.

-Hanno detto qualcosa come un intervento che le faranno... La cosa strana è che...- Benji trattenne un singhiozzo, cercando di sorridere.

-L..la cosa s..strana è che lei non è ancora m..morta, ma è in...in fin di vita e... e l'intervento potrebbe u..ucciderla... Inoltre doveva già farlo un po' di tempo fa, ma... ma per la scarsa probabilità di riuscita senza m..morte non l'a...aveva fatto- Benji scosse la testa, portandosi una mano sulla tempia e lasciando le lacrime rigargli il volto.

Philip ebbe un sussulto.

-Doveva farlo alla gamba?- chiese deglutendo.

Benji annuì piano.

-Come fai a saperlo?- chiese, alzando leggermente lo sguardo.

-Me lo disse lei stessa, non mi aveva detto che non l'aveva fatto per la possibilità di morire... La sua gamba è il motivo per cui non gioca più a calcio- spiegò Philip, poi portò il suo sguardo su Amy, che ancora li guardava in silenzio, a labbra serrate.

Lei incrociò il suo sguardo a quello di Philip.

-Tu sei Philip Callaghan?- chiese lei.

Philip annuì, sentendosi improvvisamente nervoso.

-Mi ricordo vagamente di te- Amy abbozzò un sorrisetto, scuotendo la testa.

Philip si morse il labbro, ricordando quando aveva visto sulla rivista che Julian e Tom stavano leggendo sulla barca parecchio tempo prima il profilo di Amy.

-Ragazzi ora vi devo gentilente chiedere di andare via, ci rivediamo alla fine del campionato per discutere di alcuni punti...- Amy smise di guardarli e prese un blocco notes.

-Ci liquidi così?- chiese stupito Danny.

-Non so se hai capito che siamo stati chiusi qui per una vita e vorremmo delle risposte!- esclamò James.

-Sgombrate immediatamente, vi dirò tutto a campionato concluso!- decretò imperiosa Amy.

Holly fece segno alla squadra di allontanarsi.

Bruce passò vicino a Benji.

-Tu verrai a vederci giocare?- chiese abbozzando un sorriso tirato.

-Non so Bruce... Prima aspetterò che Rebecca muo... cioè volevo dire, che ci siano sviluppi sul suo stato di salute e poi vedrò...- borbottò piano Benji, abbassando lo sguardo.

-Ciao allora, ci vediamo presto spero!- Bruce si sporse per dare un abbraccio imbarazzato a Benji.

-Ciao Bruce- salutò cupo Benji.

Quando tutta la New Team fu ormai andata via, anche Benji si incamminò verso casa sua.

Arrivò che era a pezzi, non solo stanco, ma anche disperato.

Provò a chiamare tre volte l'ospedale, ma non rispose nessuno.

Alla fine si gettò sul divano, senza mangiare nulla, affondando la testa nel cuscino.

Voleva piangere, urlare e sfogarsi, ma non fece nulla, si limitò ad addormentarsi.

Non sognò nulla, ma rimase teso, per sentire eventuali chiamate dall'ospedale.

Tutto quello che voleva era che lei stesse bene, che tornasse a casa, che stessero insieme, perché era tutto perfetto quando erano insieme e lui si sentiva un'idiota per aver pensato di rovinare tutto con Luna e adesso era troppo tardi...

Holly e Benji: Back In FootballWhere stories live. Discover now