Capitolo 19. La calciatrice

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Holly entrò nell'atrio fischiettando tranquillamente.
Sul divanetto verso l'enorme finestra era sdraiato Jason.
-Ehi Jason! Hai per caso visto Patty?- gli chiese trillante Oliver.
Jason ci pensò su un momento.
-Si, questa mattina lei e Mark si sono sbaciucchiati su quel divano, poi lei gli ha fatto una mezza sega... A quel punto mi sono schiarito la voce e loro si sono accorti della mia presenza e, ridacchiando, se ne sono andato fuori.- Jason sorrise al ricordo buffo, Holly invece sgranò gli occhi.
-Stai scherzando vero?!- gemette Holly.
-Beh si... Era proprio una sega, non solo mezza!- rise Jason.
Holly strinse i pugni.
-Patty è la mia fidanzata! Quello stupido coatto con le maniche tirate vuole portarmela via!- sibilò Holly.
-Lei non sembrava triste di venire portata via...- notò Jason.
-Jason, senza offesa, ma quante ragazze hai mai avuto?- chiese scettico Holly.
-Hm... Di solito preferiscono James...- replicò Jason.
Holly roteò gli occhi.
-A parte che non so come vi distinguano, ma in secondo luogo vedi?! Tu non ne sai nulla di femmine! Sono certo che Mark l'ha raggirata in qualche modo!- dichiarò Holly.
Jason indicò la finestra alle sue spalle.
-Guarda tu- lo spronò.
Oliver si avvicinò al vetro e gemette.
Parecchi metri sotto, sul marciapiede, Patty e Mark erano stretti l'uno all'altra e si baciavano.
Oliver strinse i pugni e trattenne le lacrime, poi, lentamente, si incamminò verso camera sua.
Alla fine c'era riuscito.
Alla fine Mark gli aveva portato via la sua preziosa Patty.

***
-Cosa hai fatto?!- Clare guardò allibita Benji, in piedi sulla soglia di camera sua.
Era vestito male, di fretta e aveva i capelli scompigliati, senza neppure il cappellino rosso.
-Io... Clare...- Benji cadde a terra, vomitando.
Clare, dopo il disgusto iniziale, lo fece finire e successivamente entrare in camera, facendolo sedere.
-Che succede Benji?- chiese lei.
Benji gemette e emise un altro conato.
-Clare ti ricordi il favore che ti ho chiesto?- balbettò Benji.
Clare annuì.
-Vedi, ho bisogno del tuo aiuto!- Sentenziò Benji.
Clare lo guardò, preoccupata.
-Sei ubriaco?- chiese innocentemente.
Benji fece un sorrisetto.
-Clare tu mi hai promesso che mi avresti aiutato, ora devo riscuotere la promessa... Vieni, ho un piano!- decretò Benji.
Clare preoccupata lo seguì.
Il portiere era in condizioni pietose, se non disastrose.
Cosa voleva fare, Clare non lo sapeva proprio...

***
-...Sei davvero tu?- chiesero in coro Kiley e Philip.
Rebecca divenne tutta rossa nel mostrare la foto.
-Si, sono io... Maglia numero tredici! Migliore giocatrice e più giovane per altro...- commentò Rebecca.
Philip la guardò.
-Non pensavo ti piacesse giocare a calcio...- notò guardando la foto di una Rebecca con la maglia della sua squadra.
-Oh io lo adoravo! Prima di fare la manager ci giocavo sempre... Dopo anni da cheerleader mi innamorai dello sport, ero anche discretamente brava. Alle selezioni passai con il miglior punteggio di tutti e andai a giocare nel campionato nazionale femminile... Nelle eliminazioni però caddi male e la mia gamba destra rimase ferita, nulla di grave diceva il dottore, purché io smettessi per un po' di giocare a calcio. Tuttavia amavo troppo lo sport per smettere e continuai a giocare con la gamba infortunata. Nella finale, mentre provavo a segnare il goal del vantaggio la gamba cedette e io caddi a terra, mancando il pallone. Successivamente venni portata in ambulanza fino a casa, ma non potevo più giocare a calcio. Se avessi dato retta al dottore, ora potrei ancora giocare...- Rebecca deglutì.
Il ricordo le faceva male.
Philip e Kiley la guardarono.
-Mi spiace Becca!- sussurrò Philip.
Rebecca accennò in sorrisetto amaro.
-Anche a me... Tuttavia mi andò bene, infatti Tom tornò dalla Francia, visto che le selezioni non le aveva passate, nessuno riconosceva il suo potenziale così io e lui decidemmo di fondare la New Team, con giovani promesse incomprese... Alla fine fare la manager non è male...- sussurrò Rebecca.
Tutti e tre però sapevano che le mancava da morire il campo da calcio, tirare il pallone e segnare i goal.
Rebecca abbassò lo sguardo.
-Suppongo di non dovermi lamentare, non sono morta e questo è già qualcosa...- provò a sdrammatizzare senza successo Rebecca.
Philip sorrise debolmente.
-Ehi ma questa è la voce di Benji!- esclamò Rebecca, tendendo l'orecchio.
Dal corridoio proveniva chiaramente la voce di Benji.
-Ieri non mi ha parlato, vorrei chiedergli perché!- decise Rebecca, correndo in direzione della voce.
Appena svoltato l'angolo però si pentì.
Clare era stretta a Benji in un abbraccio più che amichevole.
-Oh Clare- sussurrò Benji avvicinando le sue labbra all'orecchio di Clare.
Lei si strinse a lui e lui avvicinò la mano alla maniglia della porta di Clare.
-Vieni, continuiamo dentro- decise il portiere, poi, dopo essersi baciati lentamente, i due entrarono nella stanza.
Rebecca rimase fissa imbambolata a guardare la scena.
Non capiva perché Benji e Clare si stessero baciando a meno che...
Rebecca deglutì.
Possibile che il suo Benji l'avesse segretamente tradita?
Rebecca emise un piccolo mugoletto.
Forse l'aveva fatto spazientire e si era cercato una più dinamica come Clare.
Rebecca non poté impedirsi di buttare giù una lacrima.
Deglutì a fatica e corse in camera sua piangendo.
Si sentiva sciocca per aver pensato che Benji e lei avessero un rapporto speciale.
Ora era tutto finito.
Si buttò sul cuscino e iniziò a piangere a dirotto.
Ora non solo aveva perso il calcio, ma anche Benji.

***
-Ahahahah!- rise di gusto Benji, spingendo Clare sul letto.
Lei aveva uno sguardo arrabbiato.
-Le hai fatto male, è scoppiata a piangere!- sibilò Clare.
Benji rise sguaiatamente.
-Non importa! Lei se la fa con Callaghan, allora io la ripago fingendo di scopare con te! Semplice!- rise Benji.
Nella sua risata però c'era amarezza.
Per quanto si vendicasse su Rebecca non si sentiva meglio.
Ogni volta che la colpiva, il colpo prendeva anche lui.
Più le faceva male, più si feriva da solo.
Perché?
Benji lo sapeva benissimo.
Perché lui con tutto il suo cuore si era innamorato di Rebecca Baker e anche se lei non lo ricambiava lui avrebbe continuato ad amarla, che lo volesse o meno.
Perciò anche mentre rideva e si vendicava non riusciva ad essere felice.
Dubitava lo sarebbe più stato, senza di lei.

---angolo dell'autore---
Ciao, oggi pubblico presto perché non c'ho nulla da fare!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
A presto!

Holly e Benji: Back In FootballDove le storie prendono vita. Scoprilo ora