Capitolo 23. La sfida

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---angolo dell'autore---
Lo so che con 600 visualizzazioni avrei dovuto fare uno speciale, MA dovevo prima concludere l' "amichevole" conversazione tra Holly e Benji...
Lo speciale lo faccio domani, così prima concludo qui. Grazie di cuore per le visualizzazioni, i commenti e i voti 😍.

Rebecca si rialzò dolorante dal pavimento.
Guardò la porta da dove era uscito Benji e, dopo un attimo di esitazione, decise di seguirlo.
Stava macchinando qualcosa, lo sapeva.
Si trovava davanti alla porta della camera di Bruce e Holly quando quest'ultimo uscì.
-Ciao Rebecca!- la salutò gaio, senza accennare al bacio precedente.
Poi un rumore di vetri infranti gli fece girare entrambi.
Bruce, da dentro la camera, fissava attonito la finestra della stanza spezzata e, sul pavimento, un pallone, oggetto del disastro.
-Per poco non mi prendeva in faccia!- esclamò spaventato Bruce.
Holly si avvicinò al pallone.
Con un'esaltazione spaventata lo lasciò ricadere immediatamente.
-Cosa succede?- chiese Rebecca.
-Sul pallone c'è un messaggio!- esclamò Oliver, porgendole il pallone.
Su di esso c'era scritto con calligrafia veloce e imprecisa.
"Vieni al campetto tra un ora. Porta chi vuoi, voglio umiliarti pubblicamente. Dodici anni fa mi hai lanciato un pallone in casa, ora ti ricambio il favore. Chi perderà questa volta sarà costretto a lasciare all'altro un vantaggio su una cosa che desidera. Io so cosa desideri."
-Pallone in casa?- chiese stupita Rebecca.
-Dodici anni fa, quando ero appena arrivato in città, volevo provare a sfidare Benji e per farlo dal belvedere gli ho tirato una pallonata con su una sfida fino in casa!- spiegò Holly.
-Quindi è Benji che ha tirato il pallone in camera nostra!- dedusse Bruce.
Holly annuì.
-Mi vuole sfidare... E così sia! L'ho già battuto una volta e posso farlo di nuovo!- esclamò con sicurezza Oliver, battendosi un pugno sul palmo della mano con decisione.
-Sono certa che puoi accettare la sfida senza problemi... Tanto puoi lasciargli un vantaggio in campo, fate due ruoli diversi!- notò Rebecca.
Holly la guardò interrogativamente.
-Dai Holly! Sul pallone c'è scritto che l'altro dovrà dare un vantaggio al vincitore su ciò che desidera di più! Tu ami il calcio più di tutto il resto!- gli fece notare Rebecca.
Holly rise rocamente.
-Benji non parla del calcio! Io desidero te!- disse schietto.
Rebecca divenne tutta rossa, ma non ribatté.
Era troppo stranita.
-Mi lascerà un vantaggio nello strano corteggiamento che entrambi ti stiamo facendo!- spiegò Holly.
-Benji corteggiarmi? Lui mi ha lasciata!- puntualizzò con amarezza Rebecca.
Holly scosse la testa.
-Non lo so bene, comunque io alla sfida con vado!- decise lui con fermezza.
-Io vengo con te!- aggiunse Bruce.
-Anche io!- sentenziò Rebecca.
E i tre aspettarono pazientemente l'ora della sfida, raccattando i cocci di vetro sparsi sul pavimento della stanza.

***
-Eccoci arrivato, pensavo ti fossi ritirato-
Benji era appoggiato alla traversa della porta, con il cappellino calato sugli occhi.
Holly aveva lo sguardo truce mentre entrava in campo.
-Benji mi spiace, ma devo vincere anche questa sfida. Non solo. Ciò che hai fatto a Rebecca è imperdonabile e per questo motivo te la farò pagare. Non vincerò soltanto, ti umilierò!- promise Oliver.
Benji rise, come se non ci credesse.
-Vedremo!- sibilò.
-In un ora dovrai farmi quanti goal puoi!- decretò il portiere.
Holly sorrise, sicuro della vittoria e i due si misero in posizione.
Rebecca e Bruce guardavano dagli spalti.
Holly caricò il tiro, mentre il pallone scarabocchiato gli stava davanti, poi sparò una cannonata.
Rebecca si accorse subito che il tiro era tendente contro la traversa.
Perché aveva tirato così male? Si chiese lei.
Poi però capì e gemette.
Benji, tuffandosi a prendere quel pallone, appena lo trattenne tra le braccia non si fermò in tempo e andò a sbattere la testa contro la traversa, in piena fronte.
Holly sorrise lentamente, l'aveva fatto apposta.
Benji si rialzò, ignorando il dolore.
-Ho parato il tiro!- esclamò.
Holly sorrise.
-Ti fa male? Ti arrendi?- chiese beffardo.
Benji scosse la testa.
-Un ora!- promise solennemente.
Holly fece una smorfia e si preparò a battere di nuovo.
Voleva fare arrendere Benji a suon di colpi, ma ora che aveva dimostrato la sua tenacia voleva anche fargli goal.
Tirò alto, appena dentro la porta.
Benji si tuffò a prendere il pallone, ma ancora centrò i pali con la testa e questa volta anche il pallone gli scivolò dalle mani e finì in rete.
Holly sorrise.
Non era leale il suo gioco, ma era giusto secondo lui.
Benji aveva voluto la sfida? Ora l'aveva!
Benji si rialzò, sputando sangue e ripassò il pallone a Holly senza un commento.
Tutti i tiri successivi erano mirati per fare sbattere il portiere in giro per la porta, in disperati tentativi di parare.
Intanto il pallone, dopo i colpi che si prendeva Benji, finiva sempre in porta.
Rebecca guardava dagli spalti, spaventata.
Aveva provato a dirgli di smetterla, ma nessuno dei due la ascoltava.
Holly caricò un altro tiro, questa volta Benji uscì dai pali per andargli incontro e fermare prima il tiro.
Ma appena uscito Holly tirò con forza.
Benji si tuffò, colpendo comunque la traversa, questa volta con la nuca.
Il pallone che aveva in braccio rotolò lentamente dentro la porta.
Il portiere si aggiustò il cappellino sporco di sangue e si preparò a parare di nuovo, ma non fece in tempo a ripassare il pallone a Holly che stramazzò a terra dal dolore.
-BENJI!- esclamò Rebecca, correndogli accanto.
Benji era steso a terra, indolenzito.
-Ho perso...- sussurrò lui, con un debole sorrisetto.
Le labbra spaccate, per un precedente tiro di Holly dritto in faccia, si aprirono in una smorfia dolorante.
-Non importa se hai perso! È solo una sfida!- cercò di rassicurarlo lei.
Ma Benji scosse la testa.
-Ora sei libera. Non ti preoccupare per me, non sei obbligata a farlo. Non voglio più essere lo stronzo che ti impedisce di vivere come meglio credi e con CHI meglio credi. Sono solo uno sciocco che commette sbagli su sbagli. Un, com'è che mi chiama Mark? Ah già... Un pallone gonfiato! Vai da Holly, esulta con lui, io... Io sto bene da solo. Sono abituato a stare da solo.- sussurrò il portiere, rialzandosi a fatica.
Rebecca scosse la testa.
-Non so perché tu ti sia arrabbiato con me la prima volta, ma so che dobbiamo chiarire. Dimmi tu dove e quando e io ci sarò!- promise lei.
Benji si asciugò il sangue colante con la manica e sorrise.
-Va bene...- disse infine.
Rebecca si avvicinò a Holly che stava esultando con Bruce.
-Ho vinto!- esclamò Oliver.
-Bravissimo!- Rebecca gli diede una pacca sulla spalla.
Aveva avvertito a inizio partita Benji che ci sarebbe andato pesante, ma il portiere non aveva immaginato COSÌ pesante...
Holly era stato crudele, ma bravo.
Anche Benji, che si stava allontanando da solo, doveva ammetterlo.
Uscì dal campetto lentamente.
Voleva chiarire con Rebecca la storia di Callaghan.
Era da quella che era partito tutto...

---angolo dell'autore---
Volevo solo ribadire i ringraziamenti per le molte visualizzazioni e per le vostre stelline e commenti!
Grazie davvero ♥️

Holly e Benji: Back In FootballWhere stories live. Discover now