Capitolo 39. Il rimpiazzo e il litigio

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-"Io lo odio, non saremo mai amici!" Seh certo come se mi credesse un idiota!- biascicò Bruce, rimescolando il cibo cucinato questa volta da Rebecca nel suo piatto.
Ripensava alle parole di Holly, quelle che gli assicuravano che lui e Mark sarebbero rimasti nemici in eterno, ma se era così allora perché adesso si erano seduti vicini?
Bruce era arrabbiato, ma più che altro si sentiva tradito, come se nel relazionarsi a Mark lo avesse rimpiazzato.
Per Tom, si era accorto Bruce, non era lo stesso.
Da qualche giorno Tommy stava incollato al cellulare, non aveva occhi per nessun altro, nemmeno a tavola.
Rebecca diceva di lasciargli fare, Benji si arrabbiata perché lei non voleva dirgli cosa faceva Tom, litigavano e le urla tenevano svegli tutti fino all'una del mattino.
Questa era la routine.
Poi la mattina si chiedevano scusa e la sera ricominciavano.
Ora erano a cena, il litigio, tutti lo sapevano, sarebbe scoppiato a breve.
Infatti il povero Danny disse la cosa fatale, si ritrovò per caso ad essere l'artefice del caos notturno di quella sera.
-Rebecca, la prossima volta dovresti provare a fare il sushi come Clare!- lo disse senza toni superiori, solo come proposta.
Bruce roteò gli occhi, conscio di cosa stava per succedere.
Benji infatti si alzò di scatto dal suo posto a tavola.
-Se vuoi il sushi te lo cucini da solo!-
Come era presumibile la risposta arrivò immediatamente.
-Benji, ha solo espresso un suo parere!- esclamò Rebecca.
-Vuoi sempre essere in disaccordo con me?!- chiese lui arrabbiato.
-No, solo...- sussurrò lei.
Benji roteò gli occhi.
-Lo vedi che vuoi andarmi contro?!- le gridò addosso.
-Sei tu che hai reazioni esagerate e non vuoi dirmi perché cosa ti turba!- replicò lei.
Bruce sapeva il dialogo a memoria, ora Benji si sarebbe avvicinato e le avrebbe ricordato che lei non gli diceva cosa aveva Tommy.
In effetti Benji si avvicinò, ma questa volta, a sorpresa per tutti, fu Rebecca a parlare.
-Se non ti fidi di me, non vedo perché dovrei io! Se allontani le persone che ti vogliono bene da te, rimarrai da solo!- lo disse con voce pacata, fissando Benji negli occhi.
Lui all'inizio sembrò rifletterci, poi però si girò di scatto verso di lei.
Tutto avvenne in una frazione di secondo che Bruce non ebbe nemmeno tempo di calcolare.
Non lo aveva mai fatto nei litigi precedenti!
Benji era ancora li, con la mano tesa, nel punto in cui aveva colpito Rebecca.
Lei gli stava davanti, mano sulla guancia, occhi furenti per lo schiaffo che si era beccata.
-Tu non mi devi sfiorare!- sibilò piano lei e si allontanò a grandi passi verso camera sua.
Per sfortuna o per fortuna quel giorno il litigio fini così.
Benji si sedette a tavola, mangiando silenzioso.
Nessuno parlò per un po'.
Bruce sqaudrò Benji, cercando di capire perché avesse picchiato a quel modo la persona probabilmente più cara che aveva.
Appena iniziato il litigio non sembrava intenzionato a picchiarla.
Sembrava averlo deciso quando lei aveva detto che era solo, forse era quello che lo rendeva così irascibile in quel giorni.
"Beh anche io sono solo..." si ricordò mentalmente Bruce e rimase a fissare il portiere per un po'.

***
Rebecca si teneva ancora una mano premura sulla guancia.
Come si permetteva Benji?
Se lo era chiesta ed era arrivata alla conclusione che fosse per colpa sua.
Tendeva sempre a fare così, si dava la colpa quando non capiva.
Si convinse di esserselo meritato.
In quel momento la porta di socchiuse.
-Ehi, posso entrare?-
Rebecca fece un cenno con la testa e Mark entrò nella stanza.
Si sedette sul letto, accanto a lei.
-Ti ricordi quando Ed era geloso di Danny e io parlai delle mie preoccupazioni con te?- le chiese Mark, prendendola per mano.
-Si...- sussurrò per tutta risposta Rebecca.
-Bene, ora voglio ricambiarti il favore...Parla, sfogati, raccontami!- propose lui.
Rebecca divenne rossa.
-Non c'è nulla da dire, me lo sono meritata- a quelle parole Mark si alzò di scatto dal letto.
-Questo non è affatto vero! Benji ha sbagliato a tirarti uno schiaffo!- esclamò lui, arrabbiato.
-No, l'ho ferito e quindi è colpa mia!- disse, per convincersi oltre che convincere Mark.
-Che sciocchezza!- sibilò Mark.
-Mark ti ringrazio, sei stato davvero un tesoro ad essere venuto qui per me, ma io so che è colpa mia!- replicò Rebcca.
-Non dico questo, la colpa è di entrambi, dico solo che lo schiaffo è stato sbagliato!-
Rebecca rimase sorpresa a quelle parole.
Non la stava difendendo, non la stava vittimizzando, le stava dicendo la sua opinione come si fa tra amici.
-Mark Lenders ha un cuore?- le scappò da ridere.
Mark le fece la linguaccia.
-potrei dire la stessa cosa di Benji, attenta!- l'ammonì divertito Mark.
-scherzi a parte grazie Mark, ha significato molto per me il tuo commento!- assicurò lei, alzandosi a sua volta da dove erano seduti prima.
-Felice di averti aiutata, ricorda che la mia porta è sempre aperta per te!- le fece l'occhiolino Mark.
-Che idiota che sei!- A Rebecca però scappò un risolino.
-Missione compiuta! Ti ha tirata su di morale! Ora posso anche andare, Holly mi aspetta, faremo una passeggiata in cortile, abbiamo in mente di dare una festicciola per... ah giusto non posso dirlo! Ciao Becca!- Mark si fondò fuori dalla camera, lascianola sola.
Lei sorrise.
Era stato davvero gentile.

---angolo dell'autore---
Eh beh mi ero scordato di fare lo speciale perciò credo lo farò nel capitolo di domani...
Grazie a tutti x le letture, i commenti e i voti! ❤

Holly e Benji: Back In FootballWhere stories live. Discover now