Capitolo 37. Ti Aspetterò

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Riconquistarla...
Facile a dirsi, più complesso a farsi, questo pensava Danny.
Socchiuse gli occhi mentre nel buio della sua camera spiava il profilo di Ed, così simile a quello della sorella.
Danny si alzò in punta di piedi per uscire da quella camera.
Appena arrivato in corridoio si rilassò, conscio che ora era fuori dalla portata dell'orecchio di Ed.
Camminò lentamente verso la camera dove dormiva Clare.
Era la seconda notte che passavano in quella maledettissima casa e ancora la porta non si era riaperta, in compenso avevano scoperto un enorme giardino, ma potevano usarlo solo quando, raramente, il sole faceva un timido capolino da dietro alle nuvole.
Danny avanzò verso l'agognata camera, che Clare condivideva con Rebecca e Jason.
Appena prima di entrarci una voce lo fermò.
Era Mark.
Sogghignava.
-Io non entrerai lì se fossi in te...- rise sommessamente Lenders.
-Perché mai?- chiese allora Danny.
-Jason è andato a dormire con Bruce questa notte e Clare è in balcone con Philip...- spiegò l'altro.
-E con ciò?- chiese cautamente Danny.
-Con ciò intendo che Rebecca è rimasta lì da sola e ha pensato bene di invitare Price!- a quel punto Mark scoppiò a ridere.
Arrivò anche Holly dalle scale, con una bottiglia in mano.
Mark gliela strappò e ne bevve un sorso.
-Io e Holly stiamo ascoltandola da ore! Gli altri bene o mane, non so come, non la sentono!- Mark scoppiò di nuovo a ridere.
Anche Holly bevve un sorso dalla bottiglia e guardò curioso Danny, un misto di sofferenza e divertimento.
-Cercavi Clare? È sul balcone! Philip è appena tornato nella sua stanza!- spiegò il capitano.
Danny annuì, pensando che quello fosse il momento perfetto per approcciare Clare.
Svelto uscì in balcone e la vide, appoggiata alla grata che la separava da una caduta in giardino.
-Clare!- la chiamò Danny.
Lei si girò lentamente, con i corti capelli neri sparsi nel vento.
-Danny...- biascicò di rimando, sapeva che era venuto lì per parlarle.
-Clare volevo solo dirti che mi manchi!- sussurrò Danny.
Clare roteò gli occhi.
-Sono confusa... Per ora non posso risponderti!- replicò lei.
-Fa nulla, io ti aspetterò in ogni caso!- le assicurò Danny.
-Ti stuferai Dan- lo ammonì lei.
-Mai!- assicurò lui di rimando.
Clare lo fissò negli occhi, ma non parlò.
Rientrò in casa senza salutare e lui rimase lì fuori, senza capire bene cosa fosse successo.
Intanto Mark si era stancato di ascoltare i rumore strani che provenivano dalla camera di Rebecca.
-Si stanno dando da fare, ma io ho sonno!- annunciò a Holly e detto questo si diresse in camera.
Holly rimase a fissare la porta.
Quanto odiava Benji!
Ora più che mai!
A quel punto la porta si aprì e lo stesso Benji ne uscì.
Rebecca era sorridente subito dietro di lui.
-Holly? Cosa fai qui?- chiese Rebecca stupita.
-Bevevo- replicò Holly.
-Da solo?- chiese rattristato Benji, sapeva cosa voleva dire stare da soli e gli faceva male sapere che Holly, anche se non erano propriamente amici, era così solo.
-Chissene fotte se sto da solo! Tu da solo ci sei sempre!- sentenziò Holly e si rialzò in fretta.
Benji strinse i pugni delle mani.
"Io non sono sempre solo" pensò intensamente.
Gli dava fastidio pensare che tutti lo credessero solo.
Anche se era vero!
-Benji lascia stare, era stanco e non ha pensato prima di parlare- disse Rebecca
-Oh certo...- mormorò sarcastico Benji.
Rebecca lo fece girare e gli diede un breve bacio sulla bocca.
-Fai il bravo con Bruce e rimanda indietro Jason- gli ricordò lei.
-Signorsi capitano!- Benji le diede un altro bacio, questa volta più lungo, stringendole le spalle.
Poi si allontanò verso camera sua e Rebecca rimase appoggiata allo stipite della porta in attesa di Clare e Jason.
Benji invece, mentre andava verso la sua camera, sentiva rieccheggiarli le parole di Holly nelle orecchie.
Era solo.
Non sopportava il suono vuoto della parola SOLO.
Si accorse che era vero, non aveva nulla.
Entrò in camera e si accorse che Jason già era andato via.
Bruce dormiva nel suo letto, russando sommessamente.
Benji si sdraiò nel suo, riflettendo.
Voleva smettere di essere solo, ma per farlo doveva cambiare atteggiamento.
Non solo con Rebecca questa volta, ma anche con gli altri.
Solo a quel modo avrebbe avuto quel che relazione al di là della sopportazione reciproca.
Benji si addormentò pensando a questo è i suoi sogni furono molto confusi e poco nitidi.

---angolo dell'autore---
Capitolo un pizzico corto, ma comunque GRAZIE davvero!

Holly e Benji: Back In FootballWhere stories live. Discover now