Capitolo 61. Mal d'amore e male e basta

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Mark era assillato dai dubbi, nella sua testa si ripetevano sempre le solite parole.

"È la donna della mia vita, va' da lei e diglielo", ovviamente contrapposte anche a "è la donna di un altro, lascia perdere"

Non aveva avuto ancora la forza di dirlo a nessuno, se non a sé stesso, ma ormai non ce la faceva più a tenerselo dento.

Aveva capito di amare assolutamente ogni cosa di lei quando, ad Halloween, avevano ballato insieme.

Era stato quello il momento in cui Mark si era reso conto che non erano amici loro due, lui avrebbe voluto baciarla.

Tuttavia gli era impossibile...

Lei era innamorata persa di un altro, l'odiatissimo rivale, la sua controparte.

Mark questo non lo sopportava.

Tornò a guardarla da lontano, dalla finestra, lei era in giardino a parlare con Philip.

Se non ci fosse stata Clare, Mark sarebbe stato geloso anche di lui, oltre che di Benji, ma era certo che Philip fosse fedele alla sorella di Ed quanto bastava da non pensare minimamente a Rebecca come qualcosa di più che una semplice amica.

Mark sospirò, appoggiando la sua testa alla mano, guardando nella direzione di Rebecca.

Holly e Ed erano seduti ai suoi lati, entrambi impegnati a guardare qualcosa sul cellulare per pensare a Mark e ai suoi crucci.

Alla fine Mark si fece coraggio.

Non voleva più tenerlo per se e decise che era ora di dirlo a qualcuno!

Si girò verso Ed, poi ci ripensò e si girò verso Holly.

-Holly! Puoi venire con me un secondo che ti devo dire una cosa?- chiese nervoso Mark.

Ed si alzò con i due.

-Vengo anche io- propose spegnendo il telefono.

Mark si mordicchiò il labbro inferiore.

-Scusami Ed, ma devo parlare un attimo solo con Holly...- biascicò Mark.

Ed forzò un sorriso.

-Va...va bene... A dopo allora!- salutò Ed, girandosi verso la finestra.

Mark ne approfittò per trascinare Holly in camera loro e raccontargli tutto quello che aveva scoperto provare per la fidanzata di Benji.

Ed rimase seduto accanto alla finestra, appoggiato stancamente al vetro.

Rimase a guardare i compagni che parlavano tranquilli sotto di lui.

Rebecca e Philip condividevano qualcosa sopra una tovaglia, mentre Jason era seduto alla base della siepe che delimitava il cortile a leggere.

Danny stava passeggiando con Clare, con sguardo basso, ma sorridente.

James palleggiava con un pallone sgonfio, con fare pensieroso e distratto.

Benji e Bruce erano appoggiati al muro della casa, parlando tra di loro con sguardi preoccupati.

Presto anche Mark e Holly uscirono in giardino, continuando a chiacchierare nervosi.

Ed si sentì parecchio solo in quel momento, chiuso in casa a guardare dalla finestra.

Qualcuno gli si sedette accanto, mettendogli una mano sulla spalla.

-Ehi- lo chiamò Patty, facendolo voltare.

-Cosa ci fai qui tutto solo?- chiese lei, guardandolo con occhi penetranti.

Ed scosse la testa.

-Nulla... semplicemente non ho nessuno con cui uscire, ma non fa niente... Non sono l'unico! Nemmeno Tom è fuori con gli altri...- borbottò Ed, evitando di guardare Patty negli occhi.

Patty sospirò.

-Con Tom è diverso...- sussurrò piano, prima di trasalire alle sue stesse parole.

-In che senso?- chiese curioso Ed.

Patty si passò nervosamente una mano tra i capelli.

-Senti Ed, prometti di non dirlo a nessuno?- chiese imbarazzata lei.

Ed annuì.

-Non sono il tipo di persona che tradisce la parola data...- borbottò lui.

Patty prese un respiro.

-Da brava compagna di stanza ho cercato di legare con Tom, di capire cosa provava e... non ci crederai mai, ma è più triste di quanto chiunque si accorga! Tiene la tristezza dentro, non vuole che sua cugina si preoccupi per lui, in più da quando ha letto la lettera di Julian è più silenzioso e depresso del solito. Non vuole farsi aiutare, nemmeno da me, ho paura che gli possa succedere qualcosa...- spiegò Patty, cercando lo sguardo di Ed durante il discorso.

Ed si sistemò comodo accanto a lei, pensando a cosa rispondere.

-Vedi, Tom ha solo bisogno ti tempo, lasciagli qualche giorno per riprendersi e vedrai che andrà meglio!- le assicurò Ed.

Patty mugolò qualcosa, poi appoggiò la testa sulla spalla di Ed, sospirando.

Ed divenne tutto rosso e non si mosse, per evitare che Patty si rialzasse.

Solo dopo un po' si accorse che le chiacchiere dal giardino avevano lasciato il posto a urla terrorizzate.

Ed e Patty scattarono in piedi.

-Presto!- esclamò lei, trascinando Ed giù di sotto e, successivamente, fuori all'aperto.

Lì, con una corda stretta attorno al collo a penzolare per la facciata della casa senza vita, c'era lei.

Rebecca Baker.

Holly e Benji: Back In FootballOnde histórias criam vida. Descubra agora