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Jennifer's pov
Una strana donna dai lunghi capelli rossicci entra come una furia nello studio, proprio quando le cose stavano cominciando a prendere una piega diversa.
<<Oh eccoti qui finalmente! Wow... non avevo mica visto che fosse così bella, la dea Luna è stata davvero generosa con te.>> dice facendo l'occhiolino al mio compagno. <<Bando alle ciance, sono qui per una questione di vitale importanza, riguarda entrambi.>>
<<Come sempre porti buone notizie eh, Jenna?>> dice lui scuotendo la testa esasperato. << È un piacere vederti comunque, vieni sediamoci e parliamo.>> le indica una poltrona e la invita ad accomodarsi.
Noi ci sediamo entrambi sul divano, che si trova in un angolo della stanza. Alex si gira verso di me e di tanto in tanto lancia un'occhiata alla donna per farmi capire che parla di lei; finalmente riesco a capire chi è la rossa. È una delle streghe più antiche di questa foresta, ma nonostante tutto non dimostra i suoi mille anni e passa. Fin dal principio Jenna è stata una delle alleate più fedeli della famiglia RedMoon, per poi diventare un'amica di famiglia; conosce Alex da quando era solo un puntino nella pancia di sua madre, e sa tutto riguardo il suo passato, il suo presente ed il suo futuro.
<<È proprio questo il motivo della mia vista, come pochi minuti fa ti ha spiegato Alex, a volte, non sempre riesco a vedere delle cose, ho come dire... delle visioni. Le ho avuto quando sua madre era incinta, poi di nuovo quando Shadow, tuo fratello, sarebbe emerso ed infine qualche giorno fa.
Te lo devo chiedere Alex, di recente è successo qualcosa o hai percepito qualcosa di strano dentro di te?>>
<<Ehm... non proprio. Al momento mi viene in mente solo che qualche notte fa feci un incubo, ma non credo sia qualcosa di cui preoccuparsi, giusto?>>
<<Cosa hai visto in quel sogno?>> chiede ansiosa di sapere, quasi come se fosse preoccupata di una sua risposta specifica.
<<In poche parole? Morte.>> è angosciato, riesco a percepirlo, grazie al marchio riesco a sentire ogni sua emozione. Riesco perfettamente a sentire quanto sia spaventato e preoccupato in questo momento, ma allo stesso tempo so che la mia vicinanza allevia leggermente queste sensazioni opprimenti.
<< Spero tanto che sia solamente un brutto sogno come dici tu, perché se così non fosse dovete prepararvi ad una guerra. Ciò che tu hai visto nel tuo sogno è esattamente ciò che io ho visto nella mia visione; spero vivamente che non accada, perché altrimenti soffrirai figliolo, patirai le pene dell'inferno.>>
Cala un silenzio tombale tra di noi, la paura di un imminente guerra e di una possibile morte delle persone a noi care, ci porta a riflettere. E se effettivamente è come dice la strega? Se quello di Alex non fosse semplicemente un incubo, ma una vera e propria premonizione di ciò che accadrà in futuro?
Passano diversi minuti e giunge l'ora di pranzo, invitiamo la donna a passare il resto della giornata con noi, così da poter parlare di ciò che hanno visto entrambi. Ci alziamo per recarci nella sala di raduno ma Jenna mi afferra il braccio, mi volto verso di lei e dal suo sguardo capisco che ha qualcosa da dirmi. Si assicura che l'alpha sia già uscito e comincia a parlare.
<<Sai, le mie visioni non riguardavano solo l'Alpha del branco RedMoon ma anche te. Ti ho vista, o meglio ho visto il tuo passato.>> il suo sguardo sembra perdersi ed incupirsi, non ho mai visto nulla del genere.
<<Tu sai del mio passato? Puoi raccontarmelo? Ti prego ho bisogno di sapere tutto, io non ricordo nulla come se tutti i ricordi legati alla mia famiglia fossero svaniti.>> la mia voce supplichevole la riportano qui nel presente, i suoi occhi si piantano nei miei tira un grande sospiro ed annuisce.
<<Tu sai di essere diversa da tutti gli altri lupi mannari, sia tu che tuo fratello lo siete. È questa una delle motivazioni per cui sei stata rapita tanti anni fa; i Vardass conoscono da sempre la tua vera natura così come la tua storia. Ed è arrivato il momento che anche tu ti ricordi del tuo passato...>> detto ciò mi posa una mano sulla spalla ed è come se sentissi un dolore lancinante alla testa, ma al contempo sento riaffiorare ogni mio ricordo.
La strega ha gli occhi bianchi e la testa reclinata all'indietro, da ciò capisco che si sta impegnando al massimo per trasmettermi ogni cosa che sa su di me.

Ci stacchiamo bruscamente l'una dall'altra, ansimanti come se avessimo corso una maratona.
<<No, non è possibile!>> dico incredula, continuo ad allontanarmi da lei spaventata, anche se è di me stessa che ho più paura in questo momento.
<<È la verità Jennifer, ciò che ti ho mostrato è tutto vero.>>
<<No, non può essere!>> esco immediatamente dallo studio, correndo entro nella sala grande sconvolta. Mi siedo accanto al mio compagno e fissò il piatto davanti a me, pochi secondi dopo arriva anche la strega e si siede accanto a Becky. Di tanto in tanto la vedo lanciarmi delle occhiate; nel frattempo non ho ancora toccato cibo, lo stomaco è come se mi fosse stato chiuso da ago e filo.
<<Piccola è tutto okay? Non hai mangiato nulla, non ti senti bene?>> chiede Alex, è seduto accanto a me ed è già da un po' che noto quanto sia preoccupato dal mio atteggiamento.
Lo guardo ed annuisco leggermente, tutti i commensali del mio tavolo iniziano a guardarmi straniti; effettivamente questo comportamento lo avevo i primi giorni, quando ero diffidente e faticavo a fidarmi delle persone che avevo accanto, ma ormai è passato quasi un mese fa quando ho accettato tutto ciò, da quando ho imparato ad amare la mia nuova famiglia e il mio modo di comportarmi adesso, mi rendo conto che resti sospetti.
<<Jennifer sei sicura di star bene? Non rifiuti mai un piatto di carne con le patatine, è il tuo preferito.>> chiedono Jason e Becky all'unisono.
Continuo a restare in silenzio e a guardarli.
<<Ehi sorellina, che succede?>> Michael mi mette una mano sulla spalla, ed è allora che tutta la rabbia e la frustrazione emergono.
<<Tu lo sapevi?! Tu ricordavi e non mi hai detto nulla Michael, perché?>> mi alzo di scatto dalla sedia ed inveisco contro mio fratello.
<<Ma di cosa stai parlando Jennifer?>> chiede lui confuso mentre si alza dalla sua sedia. Devo dire che è davvero un bravissimo attore, sembra quasi che il suo stato di confusione sia vero.
<<Come se non lo sapessi...>> dico sbuffando.
<<Jennifer no, non farlo...>> la voce di Jenna mi arriva come un sibilo, ma il mio tono è così altro che probabilmente è stata solo la mia coscienza che mi ha pregato di fermarmi e tornate in me.
<<Perché non mi hai detto di essere diverso come me? E soprattutto perché non mi hai mai detto di mamma e papà Michael?! Perché non mi hai detto la verità su di loro? Noi siamo un pericolo per tutti loro e lo sai, li porteremo alla distruzione come è successo anni fa...>>
<<Di che cosa stai parlando Jennifer?>> chiede Alex. Mi volto verso di lui e senza timore gli parlo guardandolo dritto negli occhi.
<< Grazie a Jenna so chi sono i miei genitori... la devastazione del branco di cui parla sempre Michael, del nostro branco, non fu dovuto ai cacciatori, loro completarono solo l'opera. I miei genitori sterminarono tutto il branco, non so ancora per quale motivo, ma furono loro.>>
<<No, non è vero! Loro erano morti, io li ho visti!>> dice lui urlando.
<<Si invece, e sai perché? Perché i nostri genitori sono loro... sono il Sole e la Luna, Michael.>> appena quelle parole escono finalmente dalla mia bocca, mi sento più rilassata, in pace con me stessa; ma subito dopo mi rendo conto che neanche lui fino a poco fa non ricordava nulla, mi guarda scioccato, con le labbra spalancate e gli occhi nella medesima posizione.
<<Che cosa?>> cade di peso sulla sedia, incominciando a fissare il vuoto.




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Angolo autrice
Ecco qui il nuovo capitolo spero vi sia piaciuto, a presto il nuovo capitolo.
Kisses❤️

My mysterious mateΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα