•16•

7.6K 254 11
                                    

Jennifer's pov
Mi sveglio di soprassalto sentendo Alex urlare con il respiro affannato. È seduto nel letto e mi rivolge le spalle, mi avvicino a lui accarezzandogli la schiena.
<<Tranquilla sto bene, scusa se ti ho svegliata.>> dice ancora affannando. Non lo ascolto e continuo a stare accanto a lui, ho l'impressione che abbia fatto un incubo e che questo lo abbia sconvolto più del previsto.
<<Alex, che è successo? Sei sconvolto, parla con me io ti ascolto>> gli accarezzo dietro la nuca, sporgendomi di poco per vedere il suo volto.
Si gira e incastra i suoi occhi chiari nei miei e sembra quasi calmarsi. Mi accarezza il viso e mi sorride.
<<È stato orribile e la cosa più brutta è che sembrava reale...>> deglutisce e incomincia ad agitarsi, così lo accarezzo dolcemente e al mio tocco si calma un poco.
<<...era l'alba, ma il sole era diverso. Era nero, nero come la pece e la corona solare erano di un rosso scarlatto. Al di là del bosco sorgeva una montagna e questa brulicava di parsone che combattevano tra di loro: umani e licantropi, alcuni di loro erano anche alleati con questi ultimi. In cima alla montagna c'erano due figure, mi sono avvicinato ed una di queste eri tu. Stavi combattendo contro qualcuno, ma più mi avvicinavo a voi più la strada si allungava ed io non riuscivo mai a raggiungervi. La lotta tra voi due diventava sempre più violenta, finché non ti vedo cadere giù dalla montagna. Solo allora riesco a raggiungerti, ma improvvisamente una strana luce invade tutto, non facendo vedere più nulla a nessuno. Poi mi ritrovo te tra le braccia, non respiravi più... eri morta ed io ho sentito una parte di me andarsene via con te.>> una lacrima solca il suo viso e la asciugo con il pollice accarezzandogli la guancia.
<<Era solo un brutto sogno, Alex, io sono qui e sarò sempre qui con te.>> dico avvicinandomi ancora di più a lui.
<<Non scappi più quindi?>> abbozza un sorriso scuotendo la testa.
<<Mai più...>> lo dico seria continuando a guardare il suo bellissimo viso. Prendo coraggio e lo bacio, avvicinandomi a lui lentamente. Inizialmente sembra essere sorpreso, ma poi ricambia il mio gesto, accarezzandomi i capelli con una mano e con l'altra la schiena. Istintivamente salgo a cavalcioni su di lui, che approfondisce il bacio tirandomi di più a sé.
Ci stacchiamo privi di fiato, affannati ma neanche pochi secondi dopo siamo di nuovo labbra contro labbra. Le sue mani scendono sui fianchi per poi arrivare sui glutei, stacco immediatamente le labbra guardandolo stranita.
<<Scusami, io non ci ho pensato. Se non vuoi non fa nulla, quando sarai pronta me lo dirai.>> mi scosta una ciocca di capelli che era finita davanti agli occhi mentre io guardo i suoi e poi le sue labbra, ed è allora che non penso più a nulla. Mi "lancio" sulle sue labbra e il bacio diventa subito più intenso e passionale. Tra un bacio e l'altro lo sento chiamare il mio nome, ma capisco che come me non ha intenzione di fermarsi.
<<Sono sicura Alex... voglio essere tua a tutti gli effetti stanotte e per sempre.>> gli dico staccandomi per pochi secondi dalle sue labbra, per poi continuare a baciarlo.
Senza preavviso me lo ritrovo sopra di me, mentre le sue labbra scendono fino al mio collo. In pochi minuti ci ritroviamo senza vestiti sotto le coperte, mentre continuiamo a baciarci.
<<Sei sicura? Possiamo fermarci, se non vuoi. Se...>> non gli do il tempo di continuare a parlare che subito gli sigillo le labbra con le mie.
<<Sono sicura, non chiedermelo più!>> dico prendendogli il viso tra le mani, lui annuisce e riprendiamo ciò che avevamo interrotto. Lo sento entrare lentamente dentro di me ed infatti all'inizio  sento dolore, ma poco dopo si trasforma in piacere; ogni suo tocco, ogni suo bacio è come se mi mandasse in fiamme.
Le sue spinte lente e decise, mi fanno completamente perdere il controllo di me stessa e spero vivamente che nessuno ci senta o da domattina resterò confinata in questa camera Gino alla fine dei miei giorni.
Sento le sue labbra sul mio collo, finché ad un certo punto senti che mi morde e questo fa più male del previsto, ma nel contempo entrambi raggiungiamo il culmine della passione e ciò sembra aver annebbiato ogni senso. Per alleviare il dolore e pulirmi dai rivoli di sangue, passa la lingua sul punto in questione e poi si accascia accanto a me esausto. Restiamo in silenzio per un poco, finché lui non si gira verso di me.
<<Ti ho fatto male piccola?>> chiede premurosamente.
<<No, anzi, è stato bellissimo.>> anche io mi volto completamente verso di lui e continuiamo a fissarci per interminabili minuti.<<Ora potrò davvero comunicare con te mentalmente?>> gli chiedo incuriosita.
Ricordo che da piccola lessi ciò che riguardava il marchio tra compagni e ciò che più mi è rimasto impresso è il fatto che potessero comunicare tra di loro mentalmente e che tutte le emozioni che sente uno le prova anche l'altro: che siano tristezza o felicità, dolore o benessere...
<<Si potrai ed io saprò ogni volta che sei in pericolo o... quando ha voglia di me.>> dice ammiccante. Spalancò gli occhi per la sorpresa e divento rossa come un peperone.
<<Alex!!!> > urlo nascondendo il viso nel cuscino mentre lui se la ride a crepapelle. Mi prende per la vita è mi avvicina a lui.<<Dai piccola scherzavo...>> lo sento trattenere le risate, che poco dopo non tardano ad arrivare mentre continuo  ad urlare frustrata per il mio imbarazzo.
Quando finalmente riesce a smettere di ridere, mi accoccolo accanto a lui, appoggiando la testa sul suo petto per cadere tra le braccia di Morfeo pochi istanti dopo.



~~~~
Angolo autrice
Lo so questo capitolo è un poco più breve, ma presto arriverà il prossimo capitolo ricco di azione.
Siete pronti?

Nel frattempo: che ne pensate?

My mysterious mateWhere stories live. Discover now