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Jennifer's pov

Lo vedo, lo leggo nei suoi occhi quel grido che mi supplica di fermarmi, ma non ci riesco. L'odio, la rabbia, il dolore, l'odore di sangue e ossa bruciate, l'odore della morte non fa altro che alimentare le mie fiamme e il desiderio di vedere Michael ridotto ad un cumulo di cenere.
Mentre mio fratello continua ad arretrare il passo, mi volto per vedere per qualche secondo il mio compagno: Alex è una delle persone più forti che io conosca e per questo tiro un sospiro di sollievo dato che anche se con fatica emette ancora qualche sospiro, che mi fa intendere che ci si ancora la possibilità di poter stare ancora accanto a lui per molto tempo. Nonostante respiri ancora, quel dolore lanciante al petto non è ancora svanito.
Distolgo l'attenzione dai miei pensieri e ritorno a guardare mio fratello, sono stata molto delicata con lui, si può dire quasi che in questo tempo ci abbia giocato lasciandogli credere di non riuscire a batterlo subito, di non riuscirlo ad uccidere perché magari provassi un briciolo di sentimento nei suoi confronti, ma la verità è che voglio che mi implori di farla finita, che mi implori di ucciderlo perché il dolore è insopportabile.
Lo attacco, ma proprio quando stavo per alimentare ancora di più le fiamme ardenti che lo avrebbero ucciso, un boato e una luce accecante squarciano il cielo rosso della notte.

Costretta da questa luce, mi allontano da Michael, che sfortunatamente ricomincia a respirare anche se affannosamente. La luce si intensifica sempre si più e sembra quasi che si avvicini sempre di più a noi, è come se mi ritrassi in uno di quei sogni che faccio quando incontro la mamma.
Improvvisamente la luce si dissolve e davanti ai nostri occhi compaiono due figure, una più alta e robusta e l'altra più bassa e snella, un uomo e una donna.
La donna ho quasi l'impressione di conoscerla, ha una lunga chioma bianca come la neve e un paio d'occhi lilla. Non riesco a capire lei ha un aria così familiare, ma non ricordo dove l'abbia vista.
<<Fermati! Fermati figlia mia, non farlo, non commettere quest'errore.>>
L'uomo accanto a lei, alto, dalla pelle scura come la mia e di Michael  con i capelli ricci come i miei, ha il volto serio ma i suoi occhi tentano di nascondere così tanta gioia. Prova ad avvicinarsi a me, ma arretro di un passo e le mie fiamme si intensificano.
<<Non ti ricordi di noi vero? Nei tuoi sogni siamo un pò diversi e probabilmente tutta questa rabbia ed odio che stai provando nei confronti di tuo fratello non aiuta alla memoria.>>
Continua ad avvicinasi cosi come la donna, ma io resto immobile, uno strano senso di pace mi invade per qualche minuto, come se finalmente mi sentissi di nuovo nel posto giusto, come se finalmente dopo tanto tempo mi sentissi di nuovo a casa, ma appena ritorno con gli occhi su Michael che si è ritrasformato nella sua forma umana e ha ripreso le forze, i sentimenti di prima riaffiorano e le fiamme che prima si erano indebolite ritornano.
<<Fermati Jennifer, non vuoi farlo veramente è solo colpa della maledizione, tutto quest'odio che provi non è reale.>>
In men che non si dica mi ritrasformo, ritorno nella mia fora umana più infuriata che mai, soprattutto nei confronti di quella donna stranamente familiare.
<<Non è reale!? Oh, mi dispiace dirvelo signora ma quest'odio che provo è più che reale. Per colpa sua il mio compagno è appeso ad un filo, se non fosse stato per lui nulla di tutto questo sarebbe ma accaduto. Ma sopratutto chi diavolo è lei per dirmi ciò?>>
Nel frattempo mio fratello si era avvicinato a noi, tenendosi a debita distanza da me, lo guardo per un secondo e noto il suo volto sconvolto, come se avesse visto un fantasma, possibile che conosca queste due persone? Ed è allora che capisco...
Quelli sono i nostri genitori, il Sole e la Luna, le così tanto venerate divinità che mi apparivano solo nei sogni, ed ora calmandomi da tutta quella rabbia, riesco anche a ricordarmi di lei: Aura, la donna della bottega, lei era mia madre ed io stupida che non sono riuscita a capirlo prima.
<<Non è possibile...>> dico esterefatta <<Perché solo adesso? Perché vi mostrate in carne ed ossa solo adesso?>>
<<Mi dispiace tesoro mio, non potevamo. Era pericoloso per entrambi vederci prima, la verità è che nemmeno ora sarebbe il momento giusto ma non potevamo lasciare che questo destino atroce colpisse anche voi due, o lasciare che lo subisse tuo figlio Jennifer. È ora di finirla!>> dice mio padre avvicinandosi a me e accarezzandomi il volto. Al suo tocco mi trona tutto alla mente: gli abbracci, le carezze, le risate e l'amore che i miei genitori hanno sempre rivolto a me e mio fratello; ricordo di quando papà i faceva volteggiare in aria mentre mi teneva in braccio e ricordo di mia madre accanto a me la sera che mi teneva stretta a se mentre mi raccontava storie di principesse e guerriere prima di andare a dormire; ricordo il bacio della buonanotte, ricordo ogni cosa che fino a quel momento credevo di aver dimenticato per sempre.
<<Di cosa diavolo stai parlando?>> il flusso dei ricordi viene interrotto dalla voce di Michael.
<<Ma guarda un pò chi è tornato tra i comuni mortali...>>
Mi volto di colpo e dietro di me vedo una chioma rossa e una figura femminile che si avvicina con passo leggero.
<<Jenna...>> dicono all'unisono i miei genitori
<<Non sei cambiata minimante dal nostro ultimo incontro, nemmeno il passare del tempo scalfisce la tua pelle a quanto pare...>> dice mia madre con tono di sfida e con un sorrisetto sul volto.
<<E tu resti sempre... pallida...>>dice Jenna sorridendole con un sorriso molto più che falso.
<<Che cosa vuoi ancora Jenna?>> chiede mio padre molto irritato.
<<Cosa voglio, mio adorato? Ma non è chiaro? Dopo tutti questi anni ancora non riesci a capirlo? E pure ci sei passato anche tu con tuo fratello secoli fa... non ricordi? La storia dovresti saperla a memoria ormai e sai benissimo che non c'è alcun modo di interrompere questa vostra... tradizione.>>
<<Ti sbagli! I miei figli sono diversi, sono più forti molto più forti di te e delle tue maledizioni!>>
<<Oh io non credo proprio... Michael, adesso!>>
Nel momento in cui Jenna pronuncia quelle parole, il volto di mio fratello cambia all'istante, come se fosse sotto una specie di trans si trasforma immediatamente nel suo lupo e si avventa sul corpo di Alex, in quello stesso momento emetto un grido di terrore e di rabbia, senza rendermene conto mi trasformo di nuovo in quel lupo rosso carico di fiamme per gettarmi sul collo di mio fratello con le fauci spalancate.

Un tuono rimbomba nel cielo, un grido di dolore proveniente dalla valle si disperde nell'aria e la rista malefica di Jenna non fa altro che risuonare nelle mie orecchie. Inizia a piovere e nel frattempo sento le mie forze venire meno, mi accascio a terra accanto al corpo di Alex priva di forze ritornando nella mia forma umana.
Ansimo per riprendere fiato e per riprendermi da ciò che ho appena fatto. Ma che cosa ho fatto? No, non posso averlo fatto davvero. Io... io non posso averlo fatto per davvero.
Alzo lo sguardo dritto davanti a me nonostante la mia vita sia appannata dalle lacrime che violentemente escono dai miei occhi: Michael è qui davanti a me agonizzante, il sangue continua ad uscire fuori dal suo collo nonostante cerchi di tenere chiusa la ferita pressando con una mano.
Nonostante volessi dispersamente vederlo morire fino a poco fa, ora non riesco a capire come posso aver fatto una cosa simile a mio fratello, non riesco nemmeno a ricordarmi perché... sapevo benissimo che era sotto incantesimo di Jenna e che ogni sua azione era dettata da quello, ma tutto quell'odio, quella rabbia, non erano mie e adesso sono svanite nel nulla.
<<Te lo avevo detto mio caro, nessuno sfugge.>> dice Jenna rivolgendosi a mio padre.
I miei genitori sono qui, accanto a mio fratello che tentano in tutti i modi di salvarlo dopo tutto loro sono i più grandi dei del nostro popolo, di sicuro sapranno fare qualcosa, vero?
Mi volto verso Jenna che guarda la scena con sguardo trionfante <<Se solo tuo zio fosse stato più intelligente tutto questo non sarebbe mai successo, mio caro.>>
<<Non ti azzardare strega, questa è solo colpa tua e per cosa? Per una stupida gelosia? Per colpa tua e della tua stupida maledizione, ho ucciso mio fratello e adesso sto per perdere un figlio. Il mio adorato bambino.>>dice mio padre alzandosi in piedi e avvicinandosi a lei <<Dovevo uccidere te quel giorno, non lui. Dovevo ucciderti adesso non appena sei uscita dall'oscurità.>>
<< Sei troppo vigliacco per farlo mio caro dio Sole, lo sei sempre stato. A morire dovevi essere tu, non tuo fratello è sempre stato molto più sveglio e forte di te, lui si che sarebbe stato un Dio con i fiocchi.>>
Mio padre è accecato dalla rabbia e dal dolore ma prima che possa fare qualcosa, vedo sulla gola di Jenna aprirsi un enorme e profondo taglio, il sangue scorre fuori lentamente mentre il suo corpo cade a terra con un tonfo.
<<Era il momento che smettesse di sogghignare quella puttana di una strega!>> alzo immediatamente lo sguardo e davanti a me trovo un uomo molto simile al mio Alex.
<<Shadow?>>

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⏰ Last updated: Mar 03, 2023 ⏰

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My mysterious mateWhere stories live. Discover now