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Jennifer's pov
<<Luna si è svegliata! Come si sente?>> il medico del branco entra cautamente all'interno della stanza, per controllare la mia cartella e forse i miei parametri.
<<Quale bambino Andrew?>> chiedo ancora ansimante dopo essermi svegliata di soprassalto.
<<Immaginavo lo avreste sentito prima degli altri... e bene si, siete in dolce attesa Luna, il prossimo Alpha è dentro di voi, congratulazioni!>>  afferma sorridente <<Non l'ho ancora detto ad Alex perché pensavo volesse dargli lei la splendida notizia.>>
<<Non devi assolutamente dirglielo Andrew, ti prego. Devi tenerlo segreto, almeno fino a quando questa situazione non sarà finalmente risolta.>> la mia voce è quasi implorante, ma non potrebbe essere altrimenti, potrei mettere a rischio la sicurezza di tutti e tutto.
Andrew fa un cenno di assenso con la testa ma sembra che voglia dire qualcosa, però improvvisamente la porta della stanza di apre.
<<Sei sveglia!>> il mio Alex entra con un sorriso a trentadue denti sul volto e si appresta a venire accanto a me per abbracciarmi. << Mi hai fatto preoccupare, sei caduta in terra come una mela dall'albero e venivi dal bosco, ho pensato il peggio. Ho avuto paura di perderti amore mio.>> mi abbraccia ancora più forte per poi posare le sue bellissime e morbide labbra sulle mie.
<<Non ti lascerò mai amore mio, però si è successo qualcosa e devi convocare tutti.>> lui annuisce senza domande e dopo avermi lasciato un dolce bacio sulla fronte, lascia la camera dell'ospedale.
Scendo dal letto, ma non appena poggio i piedi per terra perdo l'equilibrio e sarei caduta se non ci fosse stato Andrew qui accanto a me.
<<Jennifer, non siete ancora pronta per essere dimessa. Dovete riposare, dovete rimettervi in forze ma ci vorrà qualche altro giorno.>>
<<Non c'è tempo Andrew, devo tentare di proteggere il mio branco.>>
<<E va bene, ma starete su una sedia a rotelle, non transigo su questo.>> sbuffo sonoramente ma acconsento poiché è l'unico modo per uscire da qui.

Il branco è tutto radunato all'interno della sala grande, riempita da bisbigli e risatine dei cuccioli del branco. Becky, Jason e Hazel sono qui accanto a noi, ma di Michael non c'è traccia.
<<Avete visto Micheal? E' da questa mattina che non riesco a trovarlo.>>  Hazel continua a guardarsi intorno, ma lui non verrà, ne sono sicura di questo.
<<Sta bene non preoccuparti, ma non verrà oggi ha dei forti dolori alla testa, tuttavia nulla di cui preoccuparsi.>>
Mi guardano tutti un po' straniti, soprattutto la sua compagna. Non sono mai stata particolarmente brava a mentire, preferisco di gran lunga dire la verità anche se spesso può far male; tuttavia in questo momento non posso dirla, non posso fidarmi di loro, come è stato stregato Michael tutti loro possono esserlo. A quanto pare dovrò seguire il consiglio di mia madre e fidarmi solamente del mio compagno, anche se non posso essere sicura che lui non sia stato vittima dello stesso sortilegio.
<<Silenzio prego, la nostra Luna ha un importante notizia da darci!>> la voce di Alex mi ridesta dai miei ragionamenti, avanzo leggermente alzandomi con difficoltà dalla sedia a rotelle così che possano sentirmi tutti, anche chi si trova in fondo alla sala.
<<Ho avuto un colloquio con l'Alpha Kenneth Blodmåne .>> non per mia volontà ovviamente, penso tra me e me <<La strega conosciuta come Jenna è una sua alleata, ha ingannato tutti noi. Il tempo a nostra disposizione per prepararci alla battaglia è stato ulteriormente diminuito, il branco Blodmåne ci attaccherà al sorgere della Luna Rossa.>>
<<Tra tre giorni?>> una voce in lontananza dall'intonazione preoccupata si innalza sopra tutti i bisbigli spaventati di tutti i membri del branco.
<<Mi dispiace tantissimo. Voi non avete idea di quanto mi dispiaccia, avrei voluto risparmiarvi questo dolore, ma non sono riuscita a contrattare con il nemico.>>

Mentre tutti quanti continuano a parlare tra di loro, tra le lacrime dei loro cari e dei bambini, esco dalla sala grande e seduta sulla sedia a rotelle mi dirigo verso la mia camera da letto.
<<Jennifer!>> la voce di Alex mi obbliga a farmi fermare sul posto, si pone davanti a me, abbassandosi al mio livello per guardarmi negli occhi. Purtroppo però non ho il coraggio di guardarlo in volto.
<< Ehi... guardami.>> dice lui dolcemente alzandomi con la mano, posta sotto il mento la testa. i nostri occhi si incrociano ed i sensi di colpa mi risucchiano. Sento le lacrime spingere per uscire e prorompenti, ma provo a respingerle in tutti i modi, con scarsi risultati purtroppo. Mi solleva dalla sedia prendendomi in braccio a modi sposa, per consolarmi e portarmi nella nostra stanza. Nel frattempo bagno tutta la sua maglia con le lacrime, tenendolo stretto a me mettendo le braccia intorno al suo collo.
Mi poggia sul letto e si inginocchia davanti a me.<< Che succede?>>
<<Non ho detto tutto in quella sala Alex e mi dispiace. Jenna mi ha rapita, portandomi in quella specie di castello in cui vive l'Alpha Kenneth e con lei c'era anche Michael, credo l'abbia stregato perché era completamente un'altra persona. Quando poi ho parlato con l'Alpha, mi a proposto una sorta di accordo, lui vi avrebbe lasciato in pace se io avessi accettato di diventare la sua compagna, ma ho rifiutato e solo ora mi rendo conto di aver fatto il più grande errore della mia vita. Avrei dovuto accettare e salvare il mio branco... te, ma mi sono fatta sopraffare dalla paura di perderti e non ho pensato lucidamente. adesso i sensi di colpa mi stanno divorando, ho firmato la condanna a morte di tantissime persone, compresa la tua e solo perché non riesco a vivere lontana da te.>> le mie guance sono rigate dalle lacrime e dentro mi sento lacerata, ancora di più dato il suo silenzio. Non oso alzare lo sguardo perché sono convinta che in questo momento mi odi, come lo faccio io e non lo biasimo per questo. Ho pensato solamente a me stessa e non al bene del mio branco.

"Smettila di recriminarti Jennifer! Si è vero, non hai agito con la massima lucidità, ma è nella nostra natura pensare  prima al proprio bene e non a quello degli altri. Hai finalmente trovato la tua felicità dopo una vita di sofferenze; sarà anche sbagliato ciò che hai fatto ma per la prima volta hai pensato alla tua felicità."
"Angel sarà anche come dici tu, ma il compito di una Luna è quello di proteggere il proprio branco ed io non l'ho fatto."
"Volevo essere gentile per una volta ma tu sei più cocciuta di un mulo!"

<<Ti amo Jennifer e smettila di pensare che adesso io ti odi.>> la sua voce interrompono la conversazione con la mia lupa e mi costringe e prestargli la massima attenzione.<< Il compito di una Luna non è solo nei confronti del suo branco ma anche del suo compagno, come ogni altra lupa; sono felice che tu non abbia accettato amore mio, perché il dolore e la sofferenza che avrei provato io con la tua lontananza è lo stesso che avresti provato tu. Se tu avessi acconsentito, sta certa che sarei venuta a riprenderti scatenando ugualmente una guerra. Ho passato una vita soffrendo perché ho "ucciso" mio fratello, il quale mi ha poi portato ad essere crudele anche se io non lo sono; ho fatto cose orribili di cui mi sono sempre pentito, anche se non ero io realmente a farle e per questo non sono mai stato felice. Ma da quando ti ho trovata, la mia vita è cambiata completamente: mi sveglio con il sorriso con il volto perché so che sei qui accanto a me e mi addormento nello stesso modo. Averti nella mia vita ha fatto si che in tutta l'oscurità che c'è in me si aprisse uno spiraglio di luce, perché tu sei la mia luce Jen.>>
Le sue parole fanno aumentare le mie lacrime, che continuano a scendere per la commozione. Nessuno mai mi aveva rivolto parole più belle. Le sue dita cercano di asciugarmi il volto bagnato, mi studia con i suoi occhi chiari carichi di amore; lentamente posa le sue labbra sulle mie e ogni mia preoccupazione scompare, ogni forma di tristezza e di colpa vengono cancellate solo dalle sue labbra che si muovono dolcemente sulle mie.
<<Ora non piangere più piccola mia... per carità sei bellissima anche quando piangi, ma quando sorridi è tutta un'altra storia.>>
Sono talmente rossa per le sue parole, che per nascondermi affondo il viso nell'incavo del suo collo, attirandolo a me in un abbraccio strettissimo.

Apro gli occhi lentamente, sono stordita tanto da non ricordarmi quando mi sono addormentata. Probabilmente il pianto unito alla stanchezza accumulata hanno fatto si che mi addormentarsi. Mi alzo dal letto senza problemi anche se mi gira ancora un po' la testa, esco dalla stanza e cammino fino ad arrivare alle scale per scendere al piano di sotto, ma solo affacciandomi trovo il caos totale.
Uomini, donne e bambini corrono avanti e indietro, così scendo velocemente le scale ed esco fuori, accorgendomi che l'intero villaggio è nello stesso stato di confusione. Tra il groviglio di gente riesco ad incontrare Becky, le corro incontro e le afferro un braccio per bloccarla.
<<Becky ma che cosa sta succedendo?>> chiedo confusa e preoccupata e la sua espressione non è da meno. Sentendo la mia domanda però i suoi occhi si intristiscono ancora di più.
<<Ciò che ha detto quell'uomo oggi alla riunione era sbagliato, la Luna rossa non arriverà tra tre giorni... la Luna rossa è domani!>>





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Angolo autrice
Hola miei lettori, volevo  ringraziarvi per il vostro sostegno e per i vostri bellissimi commenti.
Molto presto la storia giungerà al termine, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Qui sotto vi lascio la foto di uno dei nuovi personaggi, che mi sono dimenticata di mettere nel capitolo precedente.

Qui sotto vi lascio la foto di uno dei nuovi personaggi, che mi sono dimenticata di mettere nel capitolo precedente

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Signori e signore, vi presento il padre di Jennifer e Michael. Che dire... bello anche lui secondo me. 😂

My mysterious mateWhere stories live. Discover now