Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]

Fierrochase (parte 61)

Le prime settimane furono durissime.
C'erano molte tensioni tra i Nove Mondi: i nani erano sul piede di guerra con i giganti e gli elfi si rifiutavano di collaborare appieno. Inoltre quella che era divenuta la " questione Odino" era ancora molto delicata e al momento sul trono sedeva Frigg. Era una situazione temporanea e per questo molto precaria: molte creature avevano iniziato a ribellarsi, vedendo l'assenza del re degli dei come un' opportunità per espandere i propri domini o sottomettere altri popoli.
Inoltre, Sole era ancora nel regno dei Morti, tra le braccia di Hela e perciò la maggior parte delle attività quotidiane erano state fermate, causando ingenti danni all'economia e al sostentamento dei mondi.
I mondi erano in caos, ma a discapito di questo, i ragazzi del XIX piano cercavano di vivere le proprie vite al meglio.
-Ehi Alex. Ci sei?- una voce la distolse dai propri pensieri. Trovò due occhi grigi fissarla.
-Sì, che dicevi?-
Il ragazzo era già in piedi e la stava guardando con un buffo sorriso. -Dicevo- iniziò, avvicinandosi a lei -che dobbiamo scendere, tra poco Mallory, Tj e Halfborn partono-
Alex, distesa sul suo letto, allungò il collo per vedere l'orologio appeso alla parete. Magnus aveva ragione, tra poco i loro amici sarebbero partiti. Non per una vacanza, bensì per il regno dei Morti.
Con un grugnito si sollevò sui gomiti e puntò lo sguardo in quello del semidio. I suoi occhi gli lanciarono un chiaro messaggio.
Il figlio di Freyr si accigliò, ma poi il suo viso si aprì in un sorriso luminoso. Si avvicinò alla ragazza e posò le proprie labbra sulle sue.
Quando Magnus la sfiorò, mille brividi la percorsero e tornò ad adagiarsi sul materasso, portandosi il ragazzo con sé.
-Alex- mugugnò lui, mentre il bacio iniziò ad intensificarsi, -dobbiamo...andare-
La ragazza sorrise sulle sue labbra e poi lo lasciò. In due istanti erano entrambi in piedi.
-Non abbiamo finito- lo avvisò mentre lo superava per dirigersi verso la porta. Sentì Magnus sospirare pesantemente. Trattenne un sorriso compiaciuto e continuò a camminare verso l'ascensore.
Pochi secondi dopo, il ragazzo la raggiunse e un po' goffamente le mise un braccio attorno alla vita.
Alex lo guardò tentennare, così mise la propria mano sulla sua per rassicurarlo.
Erano sicuramente diventati molto vicini, sia emotivamente che fisicamente. Non passava ora che non si scambiassero effusioni, causando il malcontento dei loro amici, che ora avevano iniziato a canzonarli chiamandoli "la ship più dolce e appiccicosa del secolo" e altri nomignoli simili. Non che ad Alex dispiacesse, ma per lei era tutto nuovo. Non aveva mai provato emozioni così forti verso una sola persona. Era come brancolare nel buio. Ma un buio piacevole, anche se terribilmente spaventoso.
La sua filosofia era diventata quella di vivere il momento, quindi cercava di non pensare troppo ai "ma" e ai "se". Viveva la giornata: se aveva voglia di fare qualcosa la faceva, anche se questo le avrebbe causato dei ripensamenti in un secondo momento. Ma se la fine del mondo le aveva insegnato una cosa, era proprio la precarietà umana: aveva rischiato di perdere tutto, e adesso che invece aveva il suo tutto, ora che era salvo e al sicuro, non avrebbe sprecato altro tempo a non godersi questa sua fortuna.
Con il pensiero andò alle numerose vittime che il Ragnarok aveva mietuto. Non tutti erano stati fortunati come lei: molti avevano perso la propria famiglia, gli amici e i propri amori.
Come se le stesse leggendo le pensiero, Magnus si fece più vicino e le diede un bacio confortante sulla fronte. In quello stesso istante le porte dell'ascensore si aprirono, costringendola a mettere da parte quei pensieri per rivolgerli invece alla partenza imminente dei suoi amici.
Era una missione a dir poco suicida: entrare negli inferi e rintracciare e recuperare l'ombra di quello che un tempo era stato il dio del giorno. Luna sarebbe andata con loro. La dea aveva spiegato loro che gli dei non muoiono veramente, ma ciò che era successo a Sole era più una frammentazione. Nel momento in cui Skoll aveva affondato le sue zanne nel dio, la sua anima si era frantumata in quelle che erano molteplici schegge della sua essenza. E il frammento più grande si trovava negli Inferi, luogo dove solo la dea della morte aveva giurisdizione. Per questo motivo erano in pochi a sapere di quella missione: si sarebbero dovuti intrufolare e, grazie a Luna, rintracciare il frammento. Tutto questo senza farsi scoprire da Hela. Il frammento più grande, poi li avrebbe guidati verso gli altri, che sparsi per i Nove Mondi cercavano in vano di riunirsi.
Per Odino invece, la questione era diversa: la sua anima non si era frammentata, e questo rendeva ancora più difficile il suo rintracciamento. Sicuramente non era nell'aldilà, ma allora doveva poteva essere? Le ricerche procedevano, ma molto lentamente. 
Due minuti dopo si trovavano in uno dei tanti ingressi secondari dell'Hotel Valhalla. Non appena arrivarono trovarono un bello spettacolo accoglierli: Mallory e Halfborn erano intenti a baciarsi appassionatamente in mezzo al corridoio, a malincuore di TJ, che aveva un'espressione leggermente disgustata e indignata allo stesso tempo.
Al suo fianco Magnus tossicchió avvisandoli della loro presenza, ma i due sembrarono non accorgersi.
A questo punto, con un sorriso divertito  sulle labbra, Alex si fece avanti e li separò con la forza. -Okay che avete alti e bassi e sapete che sono la vostra fan numero uno, ma potreste anche darci un taglio- poi indicó TJ -anche per salvaguardare la purezza di questo ragazzo-
Mallory, che fino a quell'istante l'aveva guardata con un'espressione seccata, scoppiò a ridere e diede una gomitata al ragazzo in questione, che si era fatto più rosso di un pomodoro.
-Siete pronti?- Alex li scrutò uno ad uno. Da un lato si rammaricava di non poter andare con loro, ma dall'altro sapeva che meno erano, più sarebbe stato facile infiltrarsi nel regno dei morti. Ma ancora più in fondo, molto egoisticamente, era contenta di non andare con loro. Il Ragnarok aveva lasciato profonde ferite su di lei e anche su Magnus, si erano guadagnati quel meritato riposo. Ma nonostante questo ultimo pensiero, sentì il cuore stringersi nel  petto. Guardò assorta i suoi amici. Non era un addio, ma un saluto.
-Certo che sì- rispose la figlia di Frigg lanciando un'occhiata alle sue asce gemelle.
-Sono nato pronto- le fece eco Halfborn.
-Scusa, ma non eri nato per metà?**-
Il ragazzo le rivolse un'occhiata assassina, che fece solo ridere la semidea. Si avvicinò a lui e gli diede una gomitata scherzosa. Le sarebbero mancati momenti come questo.
Ma non era un addio, solo un saluto.
Mentre la coppietta salutava Magnus, Alex si avvicinò a TJ.
Il ragazzo aveva un'aria seria, ma al tempo stesso sembrava impaziente di lasciare l'Hotel Valhalla. Non ci voleva un genio per capirne il motivo: TJ era cotto e stracotto di Luna.
Sebbene lei fosse una dea, lui comunque era un valoroso eroe del Valhalla. L'immortalità non sarebbe stato un problema per loro. Nonostante questo, Alex si auguró che TJ trovasse la propria strada e felicità.
-Bene- Mallory si affiancó ad Alex e la strinse in un abbraccio veloce. -Non fate guai, e mi raccomando: tieni Fagiolo in riga-
La figlia di Loki rise sotto i baffi. -Lo farò senz'altro-
-Ehi!- Magnus sventolò le mani. -Lo sapete che sono qui dietro di voi, vero?-
Halfborn sbuffò e lo guardò con dispiacere. -Donne-
Alex e Mallory si girarono, le sopracciglia inarcate e le mani sui fianchi.
Magnus ridacchiò e si avvicinò ad Alex, abbracciandola da dietro.
La ragazza si lasciò cullare dalle sue braccia e guardò i suoi tre amici allontanarsi.
Non è un addio, ma un saluto, continuò a ripetersi tra se e sé.
Soltanto un saluto.

Nota:

** il nome Halfborn significa letteralmente "mezzo nato" (nome datogli da sua madre)

Ciao! Innanzitutto scusate la mia inattività dell'ultimo periodo (* schiva qualche pomodoro e qualche altro ortaggio*).
Sono molto felice di essere arrivata fino a questo punto e devo davvero ringraziarvi per essere stati pazienti (fin troppo!) e sempre curiosi.
Come già vi anticipavo, oramai la storia è finita. Questo era l'ultimo capitolo, ma non temete, nei prossimi giorni pubblicherò l'epilogo😉

Buona serata!