Quella notte Alex sognò.
Si trovava nella propria stanza all' Hotel Valhalla. Ma non era sola. Nella camera c'erano tutti i suoi amici.
TJ percorreva il tragitto dal suo letto alla finestra a grandi falcate. Era turbato.
Sam, sua sorella, era seduta sul divano, rigida e con gli occhi rossi. Nelle mani stringeva il biglietto che le aveva lasciato Alex.
-Come possiamo sapere dove si trova?- a parlare era stato Blitzen, il nano aveva due vistose paia di occhiaie.
-Non lo sappiamo- la valchiria si alzò di scatto - Non ha avvisato nessuno-
Nella sua voce Alex distinse una nota di risentimento. Era arrabbiata perché non l'aveva inclusa nella sua missione?
Mallory si avvicinó a Sam e le mise una mano sulla spalla. Dalla battaglia contro Loki, tra loro due era nata una profonda amicizia -L'unica cosa che ci rimane da fare è andarli a cercare. Sia Alex che Magnus-
Gunderson annuí -Non me ne starò con le mani in mano mentre i miei amici rischiano la vita-
-Non possiamo- Sam scosse la testa -Helgi non ci ha dato il permesso-
Mallory sbuffó rumorosamente - A quello non importa nulla-
TJ arrestò il passo -Sam ha ragione per non parlare del fatto che ci scoprirebbero subito-
Fu in quel momento che l'elfo Hearthstone richiamò l'attenzione del gruppo "Io e Blitz possiamo andarlo a cercare" disse.
-È troppo rischioso- Sam scosse la testa -Non se ne parla-
-Non puoi dirci cosa fare signorina Al-Abbas- le disse il nano gentilmente -Io ed Hearthstone abbiamo alcuni amici che potrebbero sapere dove sia rinchiuso Magnus-
-State parlando di...?-
-Il nostro vecchio capo, Mimir-
Alex ne aveva sentito parlare. Da quello che sapeva l'elfo e il nano erano stati al servizio di quel gigante. Un uomo scaltro e arguto, ma soprattutto senza corpo.
Sam, che lo aveva incontrato scosse la testa -Vi chiederà qualcosa in cambio-
"Lo sappiamo. Ma è l'unica strada possibile" Hearthstone assunse un' aria decisa e sicura.
-E noi cosa dovremmo fare?- chiese Halfborn.
-Al momento niente. Appena riceveremo informazioni da Mimir ve lo faremo sapere. A quel punto agiremo- il nano si sistemò il cravattino -Ci conviene andare. Alex e Magnus non hanno molto tempo-
Con questa frase e con una runa di Hearthstone i due si smaterializzarono dalla stanza in un lampo di luce.
Mallory grugní -Bene mezze calzette, direi che abbiamo un piano-
-Sí, abbiamo un piano- Sam si morse il labbro e guardò nella direzione di Alex.
Fu in quel momento che il sogno cambiò.
La semidea si trovò a guardare il suo riflesso più giovane ad uno specchio. Adesso stava sognando il suo passato.
I capelli erano più neri dell'ossidiana più pura. Sul lavandino c'era una scodella riempita da una crema verde ed a fianco una piccola spatola.
Il giovane Alex Fierro tolse gli occhi dal proprio riflesso e si concentrò sull'impasto colorato. Era tempo di cambiare.
Con un gesto deciso prese la spatola e intingendola nella scodella inizió a passarsela sui capelli corti. Pennellata dopo pennellata, il nero iniziò a sparire sostituito da un verde pieno di speranza. Speranza di cambiare, speranza di essere accettato per quello che era, speranza di essere se stesso e se stessa. A processo finito i capelli di Alex non erano più neri, ma verdi.
Qualcuno bussò rabbiosamente alla porta del bagno -Alex, esci subito da lì!- sbraitò una voce.
Il ragazzo strinse forte i pugni ed ignoró la voce del padre. Non poteva più fargli nulla ormai.
Il giovane Alex si guardò ancora una volta allo specchio -Chi sei?- si chiese.La figlia di Loki si svegliò di soprassalto nel suo sacco a pelo. Il freddo pungente della notte le fece venire i brividi e desiderò avere qualcuno accanto a riscaldarla e con cui colmare quel vuoto che si sentiva fin dentro le ossa. Trattenne una lacrima e si alzò. Non c'era spazio per piangere, aveva una missione da compiere.
La voce del sogno le aveva detto di cercare i cosiddetti Quattro Cervi, che tutto sapevano e tutto vedevano. Si muovevano sull'albero sempre insieme, e perciò che non era difficile non vederli. Bisognava solo avere pazienza. A questi quattro animali avrebbe chiesto dove fosse Magnus Chase, e se era vero quanto si diceva, sarebbero stati in grado di risponderle.
Sistemate le sue cose sgranocchió qualcosa di veloce dal suo zaino e continuó la discesa. Sebbene fosse ancora presto, c'era una buona visibilità e non fu difficile per Alex trovare un percorso.
La aspettava una lunga giornata.
Fu con questi pensieri che Alex assistette all'alba più spettacolare della sua vita: tutto il cielo si veló di sfumature arancio, rosso e giallo che sembravano danzare giocosamente davanti ai suoi occhi. I raggi tagliavano questa tela come lame dorate e le illuminavano il viso.
Era da quando faceva escursioni che non vedeva un' alba così. Un momento unico e vivibile solo in quel momento.
Chiuse gli occhi e si godette quella nuova nascita e venne infusa dalla speranza. Una speranza che non aveva il colore verde stavolta, ma che portava i colori dell'alba. In questa visione le apparve anche il viso di Magnus e con un sorriso sulle labbra si mise a ridere. Rideva perché era felice, rideva perché stava andando a salvare la persona che amava. Rideva perché sapeva che ci sarebbe riuscita, come era riuscita a tingersi i capelli tanto tempo prima.
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Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]
同人小說Tra curiosità, una fan fiction completa, oneshots e notizie di attualità, pronti ad immergervi nel mondo di Magnus Chase? In questa raccolta non scriverò solo oneshot sulla Fierro Chase, ma mi occuperò anche della saga di Magnus Chase. Insomma quant...