Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]

Fierro Chase (parte 30)

Due lupi grandi come camion stavano avazavano verso di loro. Avevano il pelo folto, le orecchie tese e il muso aperto in un ghigno terrificante. Il primo lupo aveva la pelliccia bianca e rune azzurre gli saettavano attorno dandogli un aspetto spettrale, che veniva esaltato ancora di più dagli occhi azzurro ghiaccio che brillavano nell'oscurità. L'altro lupo invece era l'antitesi del primo: il pelo era nero e il colore rosso fiammeggiava nei suoi occhi, che sembravano due fanali iniettati di sangue.

Luna strinse la presa sulla falce, che cominció a brillare, lo stesso fece anche la lunga asta che aveva sfoderato Sole : -Sentono la presenza di Skoll e Hati- spiegò indicando le armi.
Magnus strinse gli occhi, concentrandosi sull'obiettivo: impedire che i Lupi divorassero i due dei. Sentí un formicolio caldo all'altezza del collo, ma venne subito spazzato via dal gelo che gli invase corpo e membra quando vide due piccole figure legate in groppa alle belve. Il mondo si restrinse dolorosamente.
Mallory ringhió e TJ imprecò in modo molto colorito.
- Blitz! Heart!- gemette invece Alex dando voce a tutti. Magnus si sentì mancare la terra sotto i piedi mentre guardava i suoi amici. Il nano e l'elfo avevano gli occhi sbarrati ed erano legati ciascuno sulla groppa di uno dei due animali.
Un ruggito si levó dal fianco di Magnus, e prima che potesse fare qualcosa una sinuosa pantera balzò in avanti. Non ci furono ulteriori dubbi: la battaglia era cominciata.

Ringhiando i giganteschi lupi continuarono ad avvicinarsi. Jack sfolgoró accanto al semidio: - Lo sforzo potrebbe ucciderti- avvisò. Magnus ne era consapevole, ma strinse i pugni. - Ci sarà tempo al Valhalla per recuperare le energie. Vai!-
Nello stesso momento Luna fece un salto verso l'alto e in pochi secondi crebbe di statura, diventando alta più di tre metri.
-HATI! - urló e si slanció verso il lupo dalla pelliccia bianca. Lo scontro tra i due mozzó il fiato a tutti, ma con maestria la dea riuscí a gestire l'impatto e a sferrare un micidiale colpo con la falce. Ma non c'era tempo per stare a guardare oltre: con un urlo Magnus si scagliò verso l'altro gigantesco animale. Strinse i denti e in quell' attimo avvertì ancora quel caldo pizzicore all'altezza del collo, ma non ci diede peso. Tiró fuori le ciocche dorate di Sif e con il pugno di capelli in mano fece un salto verso la nuvola più vicina. Sam si trasformó in un gigantesco nibbio e si alzò in volo con gli artigli che luccicavano nel buio. Halfborn aveva raggiunto il lupo dal manto nero e stava aiutando Sole, cresciuto anche egli di statura come la sorella. TJ impugnava la sua baionetta e con rabbia si accingeva a fare fuoco da distanza. Mallory dava man forte alla dea della Notte e insieme sembrava danzassero in un valzer mortale, mentre Alex, la pantera, saltava inferendo tagli e ferite con le zampe.
Magnus si diresse verso Skoll. Più si avvicinava più un odore nauseabondo gli pervadeva le narici: odore di putrefazione. Trattenne un conato di vomito e con tutte le sue forze schivó le zampe grandi come auto e iniziò ad arrampicarsi. Doveva raggiungere Hearthstone.
Il pelo vispo rappresentava un buon appiglio e al ragazzo tornarono a mente i pomeriggi passati ad arrampicarsi sugli alberi delle Mountain Hills. Continuó la scalata, ma all'improvviso sotto di lui si levó un ululato di dolore. La zampa venne attraversata da uno spasmo e Magnus perse la presa. Come se fosse spettatore di se stesso, il semidio si vide proiettato verso le stelle e in un istante si ritrovò a volteggiare nel buio. Sotto di lui, il mostro lo guardò con occhi rossi e iniettati di sangue. E poi, inevitabilmente, iniziò a cadere verso il basso.
-AHHHHHHHH...-
Si sarebbe spiaccicato se all'ultimo secondo il nibbio gigante non lo avesse afferrato al volo. Sam planó sulle nuvole e lo depositó a terra, guardandolo con gli occhi spalancati.
-Sto bene.- riuscì a farneticare il ragazzo, che ancora faceva fatica a credere a tutto quello che era appena successo.
Giró la testa e vide Halfborn che, salito sulla groppa di Skoll slegava prontamente Hearthstone. Era questo il problema: combattendo i lupi rischiavolano di ferire anche i loro amici, e Magnus non l'avrebbe mai permesso ne tantomeno si sarebbe mai perdonato se qualcosa fosse accaduto loro. Tiró un sospiro di sollievo quando l'elfo fu liberato e condotto al sicuro, ma le parole gli morirono subito in gola quando spostó lo sguardo su Hati. Luna, Mallory e Alex erano spietate, ma non abbastanza da sconfiggere un mostro di quelle dimensioni. Poi la figlia di Frigg urló di dolore quando il lupo dal pelo bianco le diede una zampata al fianco. Il sangue iniziò a sgorgare a fiotti e la ragazza si accasciò a terra. Alex intervenne portandola prontamente in disparte.
Magnus si alzò di scatto e iniziò a correre in quella direzione. La sensazione di caldo prurito si fece ancora più insistente e appena giunse dal lupo sentí una specie di ronzio nell'aria. Le orecchie iniziarono a fischiargli e la vista gli si fece più sfuocata. Non si rese neanche conto di quello che fece in seguito: con un unico salto raggiunse la groppa del lupo e con un tocco, le funi che tenevano Blitzen si sciolsero. Poi con un altro balzo ridiscese a terra e portò il nano lontano dal cambattimento. Tutto in meno di cinque secondi. Si guardó colmo di stupore: tutto il suo corpo era circondato da una luce calda, che pulsava nell'oscurità a ritmo del suo cuore. Tum tum tum tum...
Sembrava una stella, una supernova pronta a esplodere. Ringraziò mentalmente Freyr, perché quella non poteva essere altro che opera sua.
Ora che i due ostaggi erano al sicuro, potevano attaccare liberamente. Magnus pronunciò la parola magica e in un secondo si ritrovò fra le mani due catene lucenti. I capelli di Sif si allungarono a dismisura.
La fase più difficile della battaglia era iniziata.
-Sam- urló e subito il nibbio caló in picchiata verso di lui. -Magnus?-
-Ho un piano, ma abbiamo anche bisogno di Alex-

NOTA AUTRICE:

BUON ANNO A TUTTI!
Con questo capitolo torno in carreggiata e prontissima a portare avanti la storia.
Non ci sono scuse per la mia lunghissima assenza e sono davvero rammaricata. Purtroppo è stato un periodo un po' spento (non so se vi sia mai capitato) e quindi anche l'ispirazione è stata difficile da trovare.
Ma eccomi qui! Ancora buon inizio e speriamo che questo 2019 sia un anno fantastico.

ValeStar