Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]

Fierro Chase (parte 25)

Freyr era davanti a Magnus. Aveva i capelli biondi un po' spettinati e un sorriso mite. Indossava una camicia azzurra e profumava di fiori.
-Perché sei qui?- chiese il ragazzo.
-Per aiutarti- rispose semplicemente il dio. -Il processo di guarigione è molto delicato, e poi volevo anche parlarti-
-Parlarmi?- Magnus si rese conto che non stava più galleggiando, anzi, era in piedi sopra la superficie di un lago dall'acqua bianca.
-Dove siamo?-
-Su una Soglia. Da un lato c'è la morte, dall'altro la vita-
-Molto promettente- Magnus provo a immergere un piede nel fluido lattaceo, ma invano.
-Hai corso molti pericoli- iniziò Freyr. -Nessuno scappa alla cattura di Niddoghr senza avere degli effetti collaterali-
Magnus si innervosí un po': suo padre dicendogli tutte quelle cose non è che lo stesse poi aiutando molto...
-Potevi aiutarmi- mormoró.
-Lo sai che non mi è concesso intervenire- il dio sospirò. -Avrei tanto voluto-
-Gli dei sanno di Niddoghr?- cambiò argomento il semidio.
-Sí, ci siamo riuniti in consiglio per decidere come agire-
-E?-
-Odino appoggia la missione di andare a salvare Sole e Luna- Freyr gli concesse una lunga occhiata. -Ma per fare questo bisogna uccidere i due Lupi figli di Fenrir-
Magnus deglutí: odiava i lupi.
-Non possono farlo direttamente gli dei?-
Suo padre scosse la testa.- Il Fato richiede che siano gli eroi a compiere le gesta, non gli dei. È un equilibrio millenario-
"Un equilibrio comodo per gli dei" pensò Magnus.
-E come facciamo a fermare i due Lupi?- chiese invece.
-Sono esseri immortali, perciò non possono essere uccisi, ma possono essere imprigionati-
-Come Fenrir- commentò Magnus.
-Sí, ma sarà molto più difficile- ammise con preoccupazione Freyr. -I due Lupi appaiono solo durante il tramonto o durante l'alba. Avrete quello spiraglio per agire-
-E come facciamo a catturarli?-
-Dovrete andare da Sif per prendere le catene necessarie per intrappolarli-
Magnus archivió l'informazione. -E poi?-
-E poi dovrete andare da Sole e Luna- il dio guardò verso l'alto. -Skoll e Hati, i due Lupi, vi raggiungeranno-
-E se non ce la facessimo?-
-Riponiamo le nostre fiduce in voi. Se intrappolate i Lupi, Niddoghr non avrà più un asso nella manica, e allora si rintanerá nelle viscere di Udragsill a piangere sulle proprie ferite-
-E cosa ci dice che non tenterá il Ragnarok un'altra volta?-
-Non lo farà. Mentre voi semidei sarete impegnati nell'impresa, noi ci occuperemo di Niddoghr-
-Un attacco su due fronti, quindi-
-Sí- Freyr lo guardò con tristezza. -Questa è la minaccia più concreta che i nove mondi abbiano mai dovuto affrontare. Loki in confronto non era nulla-
-E tu cosa farai? A te non piace combattere-
-Saró costretto, come te, figliolo- poi il suo tono si accese all'improvviso. -Ah, giusto, quasi dimenticavo!-
Freyr tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un ciondolo. Con il contatto la runa brillò e in un istante una spada apparve davanti a loro.
-Jack!- esclamò Magnus.
-Senior!- strepitó la lama con altrettanta sorpresa.
-Sono riuscito a sottrarlo dalle grinfie di Niddoghr- spiegò il dio. -So quanti ci tieni-
-Credo che adesso sarò pronto per combattere, cosa ne dici Jack?-
-Certo, claro que si- la spada si avvicinò al semidio.
-Adesso, Magnus- Freyr lo guardò dritto negli occhi. -Ti risveglierai, all'inizio il dolore sarà insopportabile, ma aggrappati a qualsiasi cosa per restare a galla. La nostra chiacchierata mi ha permesso di infonderti un po' di forza per quello che ti accadrà dopo, ma il grosso spetta a te-
-Ci rivedremo?-
-Certo figliolo, ma adesso devi uscire dall'acqua, non puoi stare troppo tempo in questa dimensione-
-Sulla Soglia?-
Il dio annuì. -Coraggio Magnus, e non dimenticarti mai che si combatte per la pace, non per il piacere di farlo-
Con queste parole il dio scomparve, lasciando una una scia profumata dietro di sé.
Subito le acque bianche iniziarono a muoversi e una brezza invisibile iniziò a far salire in aria Magnus. Poi successe qualcosa di strano e il semidio all'improvviso si ritrovò a precipitare verso il basso. Sotto di lui le acque del lago sembrarono spalancarsi e con uno "splash" sonoro inghiottirono Magnus.

Il ragazzo si risvegliò senz'aria. Annaspó verso l'alto in cerca d'ossigeno e riemerse dall'acqua.
-Magnus!- sentì che qualcuno lo stava chiamando.
Ma non fece in tempo a spalancare gli occhi che un dolore improvviso lo colse.
Cadde in acqua, annegando letteralmente nel dolore.
Sentì due mani cercare di sorreggerlo e una voce parlargli dolcemente nell'orecchio.
Magnus si aggrappò a questi sussurri e non li lasciò più andare. Forse furono la sua salvezza, perché trovandosi davanti alla Soglia, non ebbe dubbi su quale porta aprire e attraversare.

(Freyr)