Alex sentí la luce colpirgli gli occhi.
Li strinse più forte, lottando contro la fastidiosa sensazione. Grugní e fece per girarsi dalla parte opposta ma all'improvviso sotto di lui si aprì una voragine. Tud. Si sentì cadere a terra.
Udí una risata e poi due calde braccia lo avvolsero e lo strinsero.
-Buongiorno- sentì qualcuno sussurrargli all'orecchio.
Alex si rifiutò di aprire gli occhi. Sapeva che se lo avesse fatto si sarebbe svegliato e il sogno sarebbe finito. Si sentiva le membra intorpidite e un leggero mal di testa aveva iniziato a martellargli le tempie.
Stava sicuramente sognando, perché l'ultima cosa che si ricordava era un dolore lancinante e l'impressione di morire. Era morto?
Strinse gli occhi più forte, appoggiandosi al corpo che lo teneva stretto.
-Ehi Alex- sussurrò ancora una volta la voce. Una voce che fece sciogliere il cuore al ragazzo.
-È solo un sogno- borbottó a se stesso.
-No, non è un sogno- parlò e Alex sentì una mano accarezzargli la guancia.
-C'è il sole. Non è possibile che questa sia la realtà- aggiunse lui con voce impastata, ma sempre rifiutandosi di aprire gli occhi. Il dolore sembrava essere sparito, ma solamente per essere sostituito da un senso di intorpidimento.
-Mi spiace deluderti ma non è la luce del sole. È solo una lampada a led davvero luminosa- ridacchiò Magnus.
Il figlio di Loki grugní nuovamente e si strinse al corpo caldo dell'altro ragazzo.
-Alex. Non stai sognando, questa è la realtà- la voce gli parve più stanca.
Il semidio allora decise di aprire gli occhi. Non si ritrovò sotto le coperte o morente su un campo di battaglia, si ritrovò invece ai piedi di un letto tra le braccia di Magnus.
-Buongiorno- ripeté il ragazzo in questione con un sorriso che avrebbe benissimo potuto sostituire l'accecante lampada a led.
-Dove siamo?- la lingua gli sembrava carta vetrata. Immediatamente iniziò a tossire.
-Aspetta- Magnus si spostò e poi gli porse un bicchiere d'acqua. Alex lo bevve in sorso solo e poi lo poggiò a terra, girandosi a guardare il figlio di Freyr.
-Sono felice di vederti- e posò una mano su quella del semidio, che era ancora appoggiata alla sua guancia.
-Anche io- Magnus aumentò la stretta dell'abbraccio.
-Cos'è successo?-
-Niddoghr è stato sconfitto- rispose semplicemente.
Alex spalancò gli occhi.
-Stava andando tutto a rotoli ma alla fine è arrivato Jormungand- continuò.
-Quel Jormungand?- chiese incredulo Alex.
Magnus annuì. -E non so perché. Ma tutto torna ora...-
-Io so perché- il figlio di Loki sospirò e raccontò il patto che aveva fatto con sua madre.
-Quando sono arrivato e ti ho visto sapevo che c'era qualcosa che non andava eri troppo...- iniziò Magnus.
-Brutale?- suggerì sentendo un brivido percorregli la spina dorsale.
-No, ma...-
-Puoi dirlo- gli poggiò una mano sul braccio, -mi vergogno terribilmente di quello che ho fatto. Stavo anche per... Stavo per ucciderti-
-Shhhh- gli occhi grigi del ragazzo si incastonarono nei suoi lucidi e rossi.
-È finita-
-Ma non capisci? Se Niddoghr non mi avesse morso ti avrei ucciso...- sentì un peso sul petto.
-Ma non è successo- il ragazzo biondo gli asciugó le lacrime che ora avevano iniziato timidamente a scorrere.
Alex rimase in silenzio, tormentato da quello che sarebbe potuto accadere.
Si guardò attorno, cercando un modo per sviare la conversazione.
-Perchè siamo sul pavimento?- chiese.
Magnus lo guardò scuotendo lievemente la testa, non aveva approvato questo suo evitare di parlarne. Ma Alex sapeva anche che gli avrebbe dato i suoi spazi.
-Perchè sei caduto dal letto- rispose lui e gli accarezzò la guancia. Un lieve sorriso increspò le labbra del figlio di Loki.
-Prima hai detto che ora tutto ha un senso, cosa intendevi?-
-La profezia- rispose senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
-'Ora si inabissa_- mormorò Alex, -Jormungand lo ha veramente ucciso?-
Magnus si prese un po' di tempo prima di rispondere. -La loro lotta è durata per ore. È rimasta in stallo fino a che Niddoghr non è riuscito a superare la guardia di Jormungand. A quel punto pensavamo tutti fosse finita, che Niddoghr avrebbe vinto. Ma poi...-
-Ma poi?-
-Poi sono arrivati i giganti-
-I giganti?- lo guardò incredulo.
Magnus annuì e gli rivolse un altro dei suoi sorrisi. -E non indovineresti mai chi c'era a guida dell'esercito-
Alex sentì il suo cuore accelerare e rivide davanti a se due sfolgoranti occhi azzurri. -Hvedrungr- mormorò.
-Esattamente-
-Non ci credo- Alex guardò meravigliato l'altro semidio,-ma come? L'ultima volta che lo abbiamo visto era circondato dalle guardie nel palazzo di sua madre. Non capisco... cos'è successo?-
-Quante domande- il figlio di Freyr gli spostò una ciocca dietro l'orecchio. -Gliele potrai fare una volta che sarai uscito da qui-
Alex sentì subito un moto di gratitudine verso il suo fratellastro gigante, poi però tornò con la mente al problema principale: -Quindi sono stati i giganti a sconfiggere Niddoghr?-
-Anche gli Dei. Hanno unito le forze e hanno aiutato Jormungand a sconfiggerlo-
Alex non era sicuro di credere alle proprie orecchie: giganti, Dei e il più temibile figlio di Loki uniti? Era stata davvero la fine del mondo...
-Un'alleanza improbabile, ma ci ha permesso di vincere. Jormungand è riuscito ad avere la meglio e ha trascinato Niddoghr con sé. Sono spariti sott'acqua e non sono più riaffiorati-
-'Ora si inabissa'- sussurrò di nuovo Alex.
Magnus annuì e lasciò un bacio sulla fronte del ragazzo. -È finita davvero-
-Mi sembra troppo bello per essere vero- Alex continuó a sussurrare.
-Sembra passata un'eternità da quel giovedì pomeriggio- considerò Magnus.
Alex toccò la sua fronte con quella del ragazzo biondo. -Sbaglio o abbiamo un appuntamento in sospeso?-
Anche a occhi chiusi poté sentire Magnus arrossire. -Ehm, sì...certo, quando... vuoi. Se, si...insomma, vuoi anc...-
-Zitto e baciami- lo interrupe Alex, e Magnus lo fece.
Quando sentì le morbide labbra del ragazzo accarezzare le sue secche e screpolate un brivido lo colse. Il suo battito accelerò e si lasciò trasportare nel bacio. Le loro lingue iniziarono a danzare. Una danza primordiale e in sincrono con i loro cuori.
I due ragazzi si esplorarono. In quella camera abbandonata. I ritmi del loro cuori a scandire i loro dolci movimenti. La fine del mondo un ricordo lontano dietro di loro.
Mentre i loro fiati si mischiavano, per la prima volta nella sua vita, Alex si sentì al sicuro, protetto e in pace con se stesso. Aveva trovato qualcuno che non lo giudicava se un giorno fosse maschio e l'altro femmina. Qualcuno che non scappava. Magnus aveva trovato lui e Alex aveva trovato Magnus. Chiamatelo destino, chiamatelo caso. Ad Alex non importava: ciò che realmente contava era quel momento e il loro vissuto insieme.
Pelle contro pelle.
Due cuori che si accarezzano.
E Alex seppe di essere felice.
ČTEŠ
Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]
FanfikceTra curiosità, una fan fiction completa, oneshots e notizie di attualità, pronti ad immergervi nel mondo di Magnus Chase? In questa raccolta non scriverò solo oneshot sulla Fierro Chase, ma mi occuperò anche della saga di Magnus Chase. Insomma quant...