𝐼𝑙 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑐𝑢𝑠𝑒

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Peggy rimane immobile e non ricambia il mio abbraccio, anzi, è intenzionata ad interrogarmi.

<Peggy non sono Augusta! Cioè, sì sono Augusta, ma non quella che conosci...
Vengo dal futuro.>

Peggy ridacchia e mi impone di prendere posto di fronte a lei.
Non pare essere convinta della mia versione dei fatti.

<Spiegami come diamine ti sei conciata!>

<Sono stata direttamente catapultata dalla Milano Fashion Week del 2023.>

<Stai scherzando vero?>

<Peggy sono seria!
J.A.R.V.I.S. fammi tornare come prima, per favore.>

<Agli ordini, Augusta.>

Peggy rimane senza parole e l'unica cosa che riesce a dire è:<Ti credo.>

Ci mancherebbe altro...

<Cosa sei venuta a fare nel passato?>

<A chiedere scusa a tutti voi.>

<Perché mai?>

<Perché non tornerò a casa dopo questa missione.>

Il viso di Peggy pare incupirsi, però pare apprezzare il mio gesto.

<Come mai non tornerai?> chiede Peggy, porgendomi una tazza di tea.

<Per vergogna.
E non ti dirò di sicuro dove vado a nascondermi.>

Anche perché non ci crederebbe nessuno.
Sono andata a bussare alla porta di Charles Xavier, che mi ha accolta come se fossi sua sorella.
Ma questo lo S.H.I.E.L.D. non lo saprà mai.

<Sei qui per Jarvis?>

Annuisco.

<Seguimi, c'è anche Tony.>

Che figata.
Se penso che l'ho visto morire mi viene un nodo in gola.

Sono tutti seduti di fronte a uno schermo e stanno guardando la mia missione in diretta.

Ora mi ricordo!
Dopo averle prese, ho lanciato lo scudo addosso al drone di Hank Pym e l'ho distrutto, così nessuno avrebbe potuto seguirmi.

Nessuno si è accorto della mia presenza, sono tutti troppo impegnati a guardare la "giovane" me.

<Ma ero così scarsa quarant'anni fa?>

Peggy mi tira una gomitata e mi ordina di stare zitta.

<Come sarebbe a dire?> chiede Hank.

<No dai, guardatemi! Sembro appena uscita dalla prima lezione di lotta greco-romana.>

Jarvis, quello umano, mi squadra e sorride.

<E quello sarei io?> domanda J.A.R.V.I.S. <Non ricordavo di essere tanto bello.>

Edwin arrossisce e torna a guardare la sottoscritta con i suoi occhi azzurri.

Augusta ammettilo, se non t'innammori di un uomo con gli occhi chiari, non sei contenta.

<Come fa ad essere in due posti diversi?> chiede Tony a suo padre, che per una volta, non ha la risposta pronta.

<Ma perché non le ho dato un pugno più forte?> esclamo, incrociando le braccia al petto.

Non appena i presenti vedono la scena in cui Judith mi infilza la spalla, rimangono scioccati.

<Ecco perché dovevo darle una bella mazzata nei denti prima...>

𝐴𝑢𝑟𝑒𝑎: 𝑁𝑒𝑙 𝑆𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐼𝑚𝑝𝑒𝑟𝑜Where stories live. Discover now