Giorno 3.
La romana continua a mettere in difficoltà i cuochi di Wakanda con le sue richieste strane.
Non la smette inoltre di essere arrogante e paranoica.
Attendendo altri ordini,
Everett K. RossInvio il resoconto a Carol Danvers, che lo farà avere a Fury il più in fretta possibile.
Voglio che lo S.H.I.E.L.D., o ciò che ne resta, si renda conto che Augusta è un caso perso e che non è adatta a diventare un'ipotetica leader degli Avengers, sempre che qualcuno si prenda la briga di nominarne di altri.
Vorrei non essermi immischiato in questa spinosa situazione.
Ma si sa... quando il Wakanda chiama, il sottoscritto risponde. SEMPRE.Qualcuno sta bussando alla porta.
<Avanti.>
Augusta entra, ancora in vestaglia da notte, e mi saluta.
<Perché camera tua sembra migliore della mia?>
<Se intendi rovinare la mia mattinata sei sulla strada giusta.>
Lei alza le spalle e si siede sul mio letto.
<Devo chiederti un favore.>
<Sentiamo.>
Augusta fa un bel respiro profondo e inizia a parlare.
<Ieri sera non riuscivo a dormire, così mi sono messa a leggere.>
Toccante.
<Mi sono imbattuta in un volume contenente delle leggende...
E ne ho letta una riguardante un'erba magica, che permette a T'Challa di ottenere i poteri della Pantera Nera.>Fa un'altra pausa.
<Ora...
Se io riuscissi a ottenere solo una piccola porzione di quel vegetale potrei farci un intruglio e riottenere i miei poteri!>Finendo la frase si alza di scatto entusiasta.
Balzo in piedi anche io tappandole la bocca e bloccandola al muro.
<Ma sei impazzita per caso?!
Togliti dalla testa di fare una cosa simile, siamo intesi?>Non ottengo nemmeno un cenno con la testa come risposta.
<Siamo intesi Augusta?>
Ancora nulla.
Premessa, odio la violenza, ma se sono obbligato a usarla non mi faccio scrupoli.
Premo ancora di più la ragazza contro il muro e ripeto scandendo le parole:<Hai capito Augusta?>
I suoi occhi marroni iniziano a diventare rossi sangue poi rossi carminio e infine rossi fuoco.
Con un'abile mossa mi ritrovo a terra con il braccio destro immobilizzato dietro la schiena.
<Ho capito il concetto Ross.
Non sono così stupida come pensi.>Ora è lei che mi tiene bloccato e non ha per nulla intenzione di lasciarmi andare.
<Non ho intenzione di dirti dove si trova l'Erba a forma di Cuore e tantomeno aiutarti.>
Augusta si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:<Fa niente Ross...
Lo farò da sola.><Augusta ascoltami. Questa non sei tu.>
<Ma cosa vuoi saperne tu che mi conosci da soli tre giorni!>
Potrei mettermi a gridare, ma Augusta potrebbe uccidermi da un momento all'altro.
Sarebbe così stupida da farlo?
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𝐴𝑢𝑟𝑒𝑎: 𝑁𝑒𝑙 𝑆𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐼𝑚𝑝𝑒𝑟𝑜
Fanfiction-> I VOLUME Augusta Octavia Minervalis è una studentessa di storia antica e vive a Roma con i suoi genitori. A causa di uno spiacevole inconveniente che potrebbe rovinare la sua reputazione da supereroe della Città Eterna si vede costretta a lascia...