«Sei un pezzo di merda lo sai» sbottai infastidita vedendo che Yoongi non era per niente intenzionato ad aiutarmi. Avevamo finito di fare l'amore da circa dieci minuti e dopo aver avuto cinque orgasmi di seguito senza nessun momento di pausa il mio corpo aveva deciso di non rispondere più ai comandi.
Ero come immobilizzata sotto il getto dell'acqua ormai gelida. Il ragazzo invece era già asciutto e profumato mentre io ancora tremante e nuda nella doccia, nella speranza che qualcuno avrebbe potuto aiutarmi.
Il nero continuava a sorridere strafottente mentre ammirava il mio corpo con un ghigno compiaciuto. Ero stracolma di suoi succhiotti ovunque, tanto che trovare un lembo di pelle bianca risulterebbe quasi impossibile. Iniziai a tremare dal freddo e lentamente chiusi l'acqua uscendo dalla doccia, ma non prima di aver insultato pesantemente Yoongi.
«Etchu!» Starnutii fortemente perdendo l'equilibrio e cadendo successivamente a terra. Imprecai mentalmente ma non mi mossi dal pavimento.
«Dai ti aiuto, credo che ti sia raffreddata» borbottò sorridendo Yoongi. In quel momento mi venne solo voglia di prenderlo a sberle, se non fosse stato così dispettoso nei miei confronti ora non avrei avuto il raffreddore, tsk che stronzo.
Il nero afferrò un asciugamano davvero molto grande e ci avvolse al suo interno il mio corpo infreddolito, dopodiché mi rimise in piedi e mi aiutò nel vestirmi.
«È stato magnifico però non faremo mai più niente dentro la doccia» sbottai facendolo ridacchiare.
«Ti prendo in braccio e ti porto in camera ok?» annuii felice a causa delle sue parole ma rimasi del tutto esterrefatta quando la figura della piccola Jiu comparve da dietro la porta. Mi si mozzò il respiro in gola mentre Yoongi si irrigidì in preda al panico.
«Amore mio che ci fai qui?» La piccina alzò lentamente la testa mostrando il suo volto ricoperto dalle lacrime. Preoccupata scesi velocemente dalle braccia di Yoongi e ignorando il dolore allucinante alle mia parte intima afferrai immediatamente la piccina tra le braccia.
«Ehy perché piangi? Appa deve picchiare qualcuno?» quando Yoongi pronunciò la parola "picchiare" Jiu tremò tra le mie braccia e mi abbracciò ignorandolo completamente.
Le accarezzai dolcemente la testolina sperando in un vago tentativo di farla calmare ottenendo però l'effetto contrario.
«Jiu potresti dirci il motivo per cui piangi?» domandai dandole un bacio sulla guancia. Lei a quel contatto sembrò calmarsi.
«P-prima mentre stavo andando nella stanza degli zii ho sentito te urlare...e...e...Eomma chi ti ha fatto la bua?» Dopo queste parole scoppiò a piangere disperatamente tra le mie braccia facendo ridacchiare il nero presente al mio fianco. Io lo fulminai con lo sguardo aspettando che dicesse qualcosa per farla calmare.
«Piccola, Eomma è caduta prima, nessuno le ha fatto la bua, il pavimento era bagnato e purtroppo non ha mantenuto l'equilibrio» Alle parole di Yoongi Jiu sembrò crederci, d'altronde era una mezza verità, e si calmò.
«Picchialo» sbottò ad un certo punto la brunetta cogliendoci entrambi di sorpresa.
«Jiu ma cos...?» Feci per capire cosa intendesse dire ma la sua tenera vocina mi bloccò.
«Zio Jin dice che quando qualcuno fa la bua a qualcun altro bisogna picchiarlo a sangue. Perciò Appa picchia a sangue il pavimento!» Lo sguardo di Yoongi da confuso divenne divertito mentre io cercavo di trovare un metodo eccezionale per uccidere il ragazzo dalle spalle larghe.
«Amore domani zio Jin mi sente, però ora andiamo a fare la nanna. Il pavimento lo picchiamo domani, va bene?» Sorrisi al mio ragazzo vedendo la sua grande persuasione nei confronti della brunetta ma a quanto pare Jiu non aveva la minima intenzione di lasciare stare. Infatti con nostra sorpresa afferrò diverse confezioni di saponi e li lanciò per terra urlando.
«Non si fa! Cattivo! Se tocchi ancora la mia Eomma ti rompo! Mostro!...Appa lasciami!» Mi alzai velocemente da terra e aiutai Yoongi a trattenere l'uragano sperando di non aver svegliato tutti. Ma ahimè quando riuscimmo a far calmare Jiu tutto il gruppo varcò spaventato la porta del bagno ricaricando l'energia della piccola.
«Zio Jin picchialo tu perché appa non lo vuole fare, Zio Jin!»
«Jiu calmati ti prego, andiamo di là e mi spieghi tutto ok?» Jiu sembrò pensarci ma poi sbadigliò esausta ed annuì. In quel momento ringraziai tutti i santi presenti in paradiso per averci mandato un loro simile qui sulla terra.
«È meravigliosa, credo che abbiamo adottato la bambina perfetta per noi, guardala è testarda come te e schietta come me. Un incrocio perfetto contro chi vuole farle del male» lo guardai omicida ma nello stesso tempo non potevo dargli torto perciò sospirai esausta e mi alzai in piedi cercando di camminare il più lentamente possibile per raggiungere i sette ragazzi in salotto. Ma quando arrivai trovai tutti a dormire con la piccina tra le braccia di Jin, a quella vista sorrisi intenerita mentre Yoongi guardava la scena con un leggero velo di gelosia.
«Con me vuole sempre giocare, non si addormenta mai» Sorrisi intenerita e andai a baciarlo delicatamente sulle labbra facendogli immediatamente ritornare il sorriso.
«Potresti prendere Jiu e portarla in camera nostra, io nel frattempo cerco di svegliare i ragazzi per farli ritornare in camera. Il nero annuì e subito andò ad afferrare la piccina tra le braccia, Jiu appena riconobbe le braccia del suo appa si strinse di più a lui e sorrise. Il mio ragazzo invece le baciò dolcemente la guancia continuando ad abbracciarla. Dopodiché andò in camera.
«Ok, sarà un impresa me lo sento» borbottai raggiungendo a parer mio il più facile da svegliare, infatti Seokjin appena mi sentii scuoterlo per le braccia non fece resistenza e ancora assonato andò in camera portando con sé anche Namjoon. Anche Taehyung non fu difficile da convincere, invece Hoseok ci mise un po' più di tempo per capire dove fosse e cosa dovesse fare ma infine capì e ritornò in camera. Ora toccava alla parte peggiore, Jimin e Jungkook.
Svegliare quei due era sempre stato un incubo per me, non sapevo davvero come fare.
«D'accordo, respira, puoi farcela» sussurrai a me stessa per imprimere un po' di speranza.
Come prima persona raggiunsi Jimin che in tanto mi aveva dato le spalle.
«Jimin, forza vai in camera» niente.
«Jimin!» continuai così per circa una mezz'ora dopodiché mi spazientii e tirandolo per un braccio lo buttai giù dal divano. Lui sobbalzò guardandomi male dopodiché si alzò e afferrando il cuscino del divano se ne andò in camera.
«Kookie»
«Fanculo» inarcai un sopracciglio confusa quando il castano pronunciò questa parola. Ma comunque non mi feci intimidire e continuai a dargli fastidio.
Lui sembrò non voler collaborare perciò feci la stessa cosa con Jungkook, ma al contrario del rosa lui non si svegliò ma continuò a dormire sul pavimento.
Dalle mie spalle si udirono delle risate che mi fecero girare spaventata, ma rilassai le spalle appena vidi Yoongi ridere di gusto di fronte al ragazzo addormentato.
«Yoongi questo non si sveglia neanche con una bomba» sbuffai esausta.
«Lascialo per terra» annuì sorridendo e posai sul suo corpo una coperta mentre sotto la sua testa misi un cuscino. Dopodiché lo lasciai lì e ritornai in camera mia con il nero.
Jiu stava beatamente dormendo perciò decisi di affrontare con il ragazzo un argomento abbastanza delicato.
«Yoongi, domani ho intenzione di andare a firmare le carte dell'affidamento...vorresti venire con me e mettere anche la tua firma?» lo guardai con occhi speranzosi e sorrisi quando lo vidi annuire euforico.
«Lei sarà la nostra piccola Min Jiu» I miei occhi si inumidirono mentre il ragazzo al mio fianco mi baciò dolcemente le labbra. Dopodiché ci infilammo sotto le coperte e chiudemmo gli occhi addormentandoci con il dolce respiro della nostra futura figlia.
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•~The "college" of Seul~•
Teen Fiction[COMPLETA] Iseul è una bellissima ragazza di 18 anni, con un carattere molto forte e vendicativo. La sua vita scolastica non è molto diligente per questo i suoi genitori decisero di mandarla in un "college" di Seul, impedendole di ballare e cantare...
