~Alcolata*~

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«J-Jin non farmi male» singhiozzai vedendo il ragazzo dai bellissimi lineamenti afferrare una scatola di cartone riempita da arnesi infernali, tra cui forbici, punti, coltellini e molte altre cose.
Avevo paura, cazzo se ne avevo.

«Iseul ti farò un'anestesia cosicché possa sentire meno dolore, ok?» scossi la testa spaventata e feci per scendere dal lettino, ma le mani di Jin bloccarono ogni mio movimento e legarono le mie caviglie e polsi con delle cinghie. E se anche lui avesse voluto farmi del male come il signor Lee ed MG?
Iniziai a piangere e a tremare, davvero Jin sarebbe stato capace di ciò?

«Iseul non voglio farti quel tipo di male fisico, calmati ti prego» continuai a muovermi fin quando non sentii un ago nella mia gamba che mi fece lettera urlare dal dolore. Dopo un po' però iniziai ad avvertire uno strano senso di sollievo che mi fece sospirare, Jin mi passò una mano sul viso accarezzando i miei capelli tutti scompigliati, a quel tocco così leggero quasi materno mi sentii quasi protetta e smisi di agitarmi.

«Ok, adesso che ti sei tranquillizzata e l'anestesia ha iniziato il suo effetto direi che è meglio iniziare. Però prima...» seguii con lo sguardo la figura del ragazzo più grande e aggrottai un sopracciglio quando vidi tra le sue mani una delle bandane di Taehyung, la sua preferita tra l'altro. Cosa diamine avrebbe dovuto farci con quella?

«Non voglio che tu guardi» Capii immediatamente le sue intenzioni ed annuì però prima gli chiesi di chiamare o uno dei miei migliori amici o Yoongi.

«Sono impegnati ora, però ti prometto che il prima possibile ti farò raggiungere da Yoongi ok?»

«Ok» Il maggiore mi posizionò la bandana sugli occhi mentre io strinsi i denti e gli lasciai fare il suo lavoro.
Non fu doloroso, sentivo solamente qualche scossa elettrica quando con le forbici si spingeva al centro della mia coscia. Dopo minuti interminabili il ragazzo ricucì la ferita con dei punti di ferro e mi appiccicò uno strano cerotto sulla ferita.
I miei occhi finalmente furono liberati da quella fastidiosa bandana la prima cosa che vidi fu il viso stupendo di Jin e le sue mani sporche del mio sangue.

«P-potresti lavarti le mani e liberarmi? Sembri un macellaio pazzo così» sorrisi per sdrammatizzare la situazione e lui afferrò subito il concetto facendo come richiesto.
Quando i miei polsi furono liberati notai i segni rossastri delle cinghie e mi incupii, ero stata davvero stupida. Se non mi fossi agitata in quel modo adesso non avrei avuto quei brutti segni.

«Scusami, non sapevo come farti stare ferma» Proclamò Jin visibilmente dispiaciuto, io gli sorrisi e lo feci avvicinare a me per abbracciarlo.

«Grazie, se non fosse stato per te ed i Bantagn ora sarei nel mondo dei morti» lui mi baciò dolcemente la guancia dopodiché se ne andò lasciandomi lì da sola dentro quella sottospecie di ambulanza.
Appena non vidi più nessuno crollai moralmente, l'effetto dell'anestesia stava iniziando a svanire causandomi un dolore allucinante alla coscia.
Non potendone più di quella sensazione straziante aprii la valigetta di Jin e afferrai qualunque cosa potesse darmi un po' di sollievo, non badai neanche a quale boccetta presi, che senza indugiare cacciai due pasticche e le ingoiai.

Ci volle un po' prima che potessi sentirmi meglio, ma sfortunatamente non ebbi l'effetto sperato, insomma ora la gamba sembravo non averla. Qualsiasi cosa mi passava per la mente mi causava una risata sguaiata e poi dovevo ammettere che gli arnesi di Jin non erano mai stati così interessanti.

La portiera di quell'ammasso di rottami venne spalancata e subito entrarono all'interno del mezzo di trasporto Kookie e Jimin.
Entrambi non persero tempo e mi abbracciarono amorevolmente facendomi sentire al sicuro. Io sospirai tra le loro braccia e mi abbandonai completamente al loro tocco delicato, era fantastico essere abbracciate.

•~The "college" of Seul~•Where stories live. Discover now