Presenti scene di violenza se non amate leggerle saltate tranquillamente il capitolo. ⚠️
MG era ormai tornato da circa quindici minuti e con lui anche il resto del gruppo, nonché i ragazzi delle blackpink, ma per quanto la situazione potesse sembrare calma e tranquilla io in realtà ero tutt'altro.
«Ti aspetto in camera, se non fai ciò che ti ho chiesto puoi anche scordarti il tuo pigiama party» mi arrivò un forte spintone che mi fece rotolare sul pavimento dopodiché lui mi oltrepassò non curante della mia salute e raggiunse la camera. Le ragazze si precipitarono da me e con loro anche Min-ki. Tutti mi chiesero se avessi bisogno di qualcosa o se mi fossi fatta male ma puntualmente rifiutai di rispondere ad ogni loro domanda e rifiutai persino ogni loro aiuto. Ignorandoli infatti mi rialzai da terra un po' dolorante a causa della botta subita e sull'orlo delle lacrime andai verso la camera di MG.
Nessuno osò ribattere e mi lasciarono fare ciò che avevo in mente.
Raggiunsi lentamente la porta di quell'uomo e un po' titubante la oltrepassai.
«Vedo che non ti sei tirata indietro come le solite volte, molto bene.» sbiancai quando vidi il suo corpo completamente nudo e la sua intimità al vento.
Non potevo negare di essere spaventata però non potevo permettermi di tornare indietro, dovevo fare quel dannato pompino e poi scappare via, non era difficile potevo riuscirci.
«Inizia» mi avvicinai a lui e afferrai il suo membro tra le dita, un conato di vomito mi assalì la gola ma mi affrettai a rimandarlo indietro, non potevo permettermi di sbagliare.
Mossi la mano su e giù come sentii dire una volta a Jimin e continuai a farlo finché non sentii i primi gemiti di piacere.
«Cazzo sei brava...ora prendilo in bocca» gemette spingendo la mia nuca verso il suo membro. Lo feci accogliendolo velocemente tra le labbra, iniziai a muovere la lingua intorno alla punto mentre lui si spingeva fin dentro la mia gola. Tutto sembrò procedere a meraviglia ma ad un certo punto mi afferrò con violenza la testa costringendola a fermarsi proprio quando il suo muscolo era al massimo interno della mia cavità orale. Non riuscivo a respirare e i conati di vomito stavano aumentando a dismisura, lui però non volle allentare la presa, iniziai a lacrimare mentre serravo gli occhi e mi dimenavo tra le sue braccia. Dopo minuti interminabili uno strano liquido mi finì in gola e finalmente MG liberò la mia nuca.
Mi misi una mano sulle labbra cercando di non vomitare ma non ci riuscii e corsi immediatamente in bagno per espellere tutto ciò che avevo all'interno dello stomaco.
Tossì esausta e mi lavai i denti per togliere quel sapore disgustoso che aveva impossessato la mia cavità dopodiché tornai dal resto dei ragazzi e delle ragazze.
Tutti mi guardarono compassionevoli facendomi irritare ancora di più, avevo tradito Yoongi, stavo piangendo davanti ad un gruppo di persone e sentivo persino la gola bruciare. Peggio di così non poteva andare.
«Ah, è stato fantastico, direi che il vostro pigiama party può iniziare noi rimarremo qui in cucina. Consideriamolo un addio al celibato ed un addio al nubilato» MG mise una mano intorno alle mie spalle che affrettai a spostare, non volevo più essere toccata da un essere come lui.
«Noi andiamo» tirai le quattro ragazze con me affinché potessimo raggiungere il prima possibile la mia camera. Appena giungemmo a destinazione mi affrettai a chiudere immediatamente la porta a chiave e mi lasciai scivolare su di essa.
«Tesoro è tutto finito tranquilla» Jennie venne ad abbracciarmi seguita successivamente il resto delle ragazze. Io scansai il gruppo con fare dolce facendo capire che stessi bene, anche se era una bugia. Non stavo per niente bene, ma cosa potevo farci, ormai sapevo benissimo che la mia vita fosse fatta solo di dolore e sofferenza. E soprattutto quando sembrò che tutto stava andando a meraviglia un'altra disgrazia si schiantò su di me. Ma ora basta, ne avevo abbastanza, dovevo reagire e avrei iniziato da ora.
«Jisoo dove hai messo tutti gli oggetti?» la ragazza tirò fuori i vari attrezzi e li sistemò sulle lenzuola del mio letto. Senza farla aspettare oltre la raggiunsi e le porsi il mio braccio affinché potesse estrarre quel dannato aggeggio che suggeriva la mia posizione. Lei non perse tempo nell'iniziare a smanettare su quel piccolo oggetto di ferro e dopo circa un'ora riuscì a liberarmi.
«Sei un cazzo di genio» sussurrai richiamando anche il resto delle ragazze. La fase uni era finalmente giunta al termine ed ora toccava alla parte più difficile, scappare completamente da questa dannata casa. La mia camera era situata al settimo piano di un grattacielo immenso e al suo interno c'era solo una finestra affacciata sull'autostrada di un paese a me sconosciuto. Una delle opzioni più sensate sarebbe stata distrarre i ragazzi ed MG scappando quindi dalla porta d'ingresso oppure avremmo dovuto calarci giù con una fune abbastanza spessa da non assicurarci la morte.
Tutto ciò però risultava molto pericoloso quindi davvero non sapevo come comportarmi.
«Ragazze avete qualche idea?» domandai guardandole negli occhi, Jisoo, Jennie e Lisa scossero la testa mentre Rose sembrò pensarci su.
«Credo che calarci giù sia abbastanza rischioso, mentre uscendo dalla porta principale totalmente impossibile...quindi siamo bloccate.»
«C-cazzo...» sgranai gli occhi quando mi ricordai di una delle conversazioni civili affrontate con MG. Lui mi rivelò di essere sempre stato un uomo sportivo aveva praticato surf, equitazione, calcio, basket e persino paracadutismo.
«L-lui ha...ha quei cosi che si usano quando ci si butta dall'aereo...n-noi possiamo usarli» iniziai a muovermi freneticamente per la stanza cercando di ricordare dove avessi visto quei dannati oggetti. Lui ne aveva moltissimi e sarebbero bastati per tutte noi.
«Okk, Iseul calmati e vai a prenderli, noi distraiamo il gruppo» annuì alle parole di Lisa ed aspettai che Jisoo e Jennie uscissero dalla stanza per andare dai ragazzi cosicché io,Lisa e Rose avremmo potuto controllare nella stanza di MG.
«Forza veloce...muovetevi» sussurrai tirandole con me verso quella dannata stanza. Silenziosamente entrammo al suo interno e senza lasciare nessun oggetto fuori posto iniziammo a cercare ovunque e dovunque.
«Io ho perso le speranze ormai» mi buttai a terra sfinita non sapendo più dove mettere le mani. Lisa e Rose mi imitarono raggruppando quel pochi quattrini che avevamo preso in prestito da MG. Sicuramente ci sarebbero tornati utile quando saremmo uscite di qui, però ora la nostra priorità erano quei dannato paracaduti e dei soldi non avremmo potuto farci niente.
«E se ha una cassaforte?» domandò Rose. Ci pensai su ma non credevo che MG fosse così deficiente da nascondere un inutile oggetto in una cassaforte importante. Se io fossi in lui li avrei lasciati in un posto molto più evidente, quasi visibile, come...come nel baule presente in lavanderia.
«Ragazze fatemi da spalle e seguitemi» sussurrai alzandomi velocemente dal pavimento e aprendo la porta della camera di quel mostro. Le ragazze si misero subito alle mie spalle e mi seguirono silenziosamente arrivando fino a metà strada mentre io continuai a camminare in punta di piedi fino ad arrivare alla sala dove facevo il bucato.
Lì c'era sempre un baule a cui MG era molto affezionato tanto da ordinarmi di non aprirlo per nessuna ragione al mondo.
Ma ovviamente io gli avrei dato retta? No.
Infatti senza ripensamenti alzai la lastra superiore del mobile scoprendo quei dannati paracaduti insieme a molti altri aggeggi, tra cui selle per cavalli, tute da sub e vari palloni di calcio. Non aspettai oltre e afferrai quei quattro paracaduti poi richiudendo il tutto senza fare il minimo rumore.
Ma sfortunatamente non tutto poteva andare secondo i piani.
La porta si spalancò di colpo dandomi giusto il tempo di nascondermi dietro di essa.
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•~The "college" of Seul~•
Teen Fiction[COMPLETA] Iseul è una bellissima ragazza di 18 anni, con un carattere molto forte e vendicativo. La sua vita scolastica non è molto diligente per questo i suoi genitori decisero di mandarla in un "college" di Seul, impedendole di ballare e cantare...
