trentaduesimo capitolo

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Le testa mi girava e non riuscivo a camminare seguendo una traiettoria dritta, ogni passo che facevo mi avvicinavo sempre di più al muro.
‘dove vai Cassie?’
continuai a camminare quando presi una storta per colpa degli stivaletti e mi ritrovai contro il muro.
Ashton mi corse incontro e mi riprese al volo tirandomi su.
‘lasciami stare’ mugugnai io.
‘no.’ Mi prese il mento e mi costrinse a guardarlo.
‘perché non te ne vai’ gli gridai in faccia con tutta la rabbia che avevo.
‘perché non posso lasciarti sola adesso.’
‘io voglio andare a casa.’ Lo scansai e continuai a camminare zoppicando, ma lui mi prese ancora una volta per un braccio e mi costrinse a voltarmi.
‘non puoi andare a casa da sola, Cassie, ascoltami’ Mi guardò negli occhi, ma io provai così tanto disgusto che distolsi lo sguardo deglutendo.
‘lasciami in pace, per favore’ sussurrai.
‘perché ti comporti così?’ sussurrò a sua volta.
‘Perché tu lo fai?’ alzai il tono della voce guardandolo negli occhi.
Lui aprì la bocca per parlare, ma poi la richiuse.
Mi liberai dalla sua presa e scesi al piano di sotto quasi correndo.
‘hey, Cassie’ qualcuno mi chiamò, ma non mi voltai nemmeno in quell’occasione.
Sentii Ashton ancora dietro di me, così uscii in giardino e mi diressi verso l’uscita quando qualcuno mi piombò davanti facendomi bloccare.
‘Cassie’ la voce di prima continuava a chiamarmi da dietro, mentre Ashton era ancora in silenzio dietro di me.
‘hey’ Luke mi guardò serio prima di scoppiare a ridere.
Tutte le persone intorno a noi si voltarono a guardare la scena.
‘sai, dobbiamo andare a casa perché Mikey ha bevuto troppo’ disse Calum trascinando i piedi a terra e parlando da solo.
‘sto bene, ok?’ Michael, con i capelli più arruffati del solito, apparve da dietro la schiena di Calum.
‘Cas, vuoi andare a casa?’ mi girai e trovai Niall che guardava la scena preoccupato esattamente come gli altri. Poi misi meglio a fuoco e dietro di lui c’era ancora Ashton.
Mi misi una mano tra i capelli, capivo sempre di meno e la vista era offuscata.
‘andiamo mikey, ti riaccompagno io.’ Luke per poco non inciampò sul suo stesso piede.
‘no, luke’ trasalii io cercando di mettere in fila un paio di parole.
‘cosa?’ chiese lui ridendo.
‘sei ubriaco, non puoi guidare la macchina di mamma in questo stato’
‘oh, ma andiamo, io sto bene, posso tornare da solo.’ Michael prese a camminare, ma mi precipitò addosso. Riuscii a reggerlo nonostante io fossi più ubriaca di lui e Luke messi insieme.
Guardai davanti a me ed Ashton era sempre lì, con la solita espressione indecifrabile e una mano tra i capelli.
‘che succede qui?’ Louis apparve con un gruppo di persone inclusi il resto dei miei amici.
‘succede che ce ne stiamo andando a casa.’ rispose Calum ridendo.
‘non fa ridere’ disse Niall a bassa voce.
‘sti cazzi, va bene?’ Calum lo spinse.
‘no, per favore’ dissi io mentre cercavo di combattere lo svenimento che a breve mi avrebbe catturata.
Un paio di voci confuse mi rimbombarono in testa, capii solo che qualcuno stava litigando, che Michael era ancora addosso a me e che Ashton non si era mosso di un centimetro.
‘hey luke’ Michael richiamò la sua attenzione urlandomi nell’orecchio.
Luke si allontanò da Liam e lo guardò.
‘hai presente la scommessa?’
‘quella della ragazza da baciare?’ rispose Calum.
‘se non mi sbaglio a questa festa bisognava trovarne una bionda.’ Disse Michael.
Mi girai a guardarlo, ma quando sentii mio fratello praticamente urlare mi ritrovai le labbra di Michael incollate alle mie. Infilò la sua lingua avidamente nella mia bocca, ma io lo respinsi.
Per pochi secondi la Terra smise di girare, mi voltai verso Ashton e vidi solo il suo sguardo.
‘Michael, perché?’ urlò mio fratello spingendolo.
Louis prese Calum e lo sbatté contro muro, mentre Liam tirò un pugno a Michael e lo lasciò per terra.
Ashton finalmente apparve dalla folla e il suo arrivo mise a tacere tutti.
Prima guardò me, poi Michael.
Scosse la testa con un’espressione disgustata e sputò a un centimetro di distanza dal corpo di Michael allontanandosi a lunghi passi.
‘aspetta, Ashton’ urlò mio fratello cercando di corrergli incontro.
Intorno a me si creò un brusio fastidioso, così fastidioso che mi coprii le orecchie e vidi completamente bianco.
‘Ash’ sussurrai mentre mi accasciavo a terra sorretta da qualcuno.


Scesi dalla macchina di mia madre con gli occhiali da sole, un cappello, le cuffiette e la voglia di vivere sotto a un treno.
Camminai fino all’ingresso e mi stupii di vedere Charlie, la ragazza del blog anonimo trafficare col suo telefono.
La guardai da lontano chiedendomi cosa stesse facendo e se quel qualcosa potesse danneggiarmi in qualche modo, ma quando alzò lo sguardo si trovò Helena davanti con un altro telefono in mano, così capii che stavano parlando tra di loro prima di incontrarsi.
Sbuffai.
Non era possibile vivere con l’ansia, perché prima o poi avrebbe vinto lei e io sarei rimasta schiacciata.
Non sapevo cosa fosse successo con precisione dopo essere svenuta la sera prima, ma sapevo solo che Niall mi aveva riaccompagnata a casa.
La mattina mi ero svegliata quasi urlando il nome di mio fratello, ma quando ero arrivata correndo nel corridoio lo avevo visto al bagno mentre si faceva la barba e mi ero calmata.
Il secondo pensiero quella mattina fu Ashton ovviamente.
Non potevo dimenticarmi il suo sguardo carico d’odio nei confronti di Michael nonostante vedessi male e non capissi niente.
Ma non era l’unica cosa che non potevo dimenticare, perché Ashton aveva fatto qualcosa che mi aveva spezzato il cuore la sera prima.
Il bacio con Helena mi era arrivato agli occhi come un tornado inarrestabile che non potevo combattere con nessun mezzo, la soluzione era solo scappare. Così avevo fatto, ero corsa via nonostante la nausea e la storta e lui mi aveva fermata più volte preoccupandosi per me.
Non mi interessava, non doveva preoccuparsi per me, io stavo bene così.
Presi una sigaretta e cominciai a fumare mentre la nausea, a causa della festa, stava tornando a torturarmi lo stomaco.
‘scusa’ un ragazzo incappucciato e completamente conciato anonimamente prese una sigaretta del mio pacchetto e si guardò intorno.
‘Luke?’ lo guardai confusa. Il suo piercing lo rendeva impossibile da confondere, almeno per me.
‘non nominarmi, non voglio che qualcuno mi veda.’ Rispose a bassa voce.
‘che è successo?’ sbarrai gli occhi.
‘Hai sentito Ashton?’ chiese  di getto senza rispondere alla mia domanda
‘perché dovrei?’ mi grattai la nuca imbarazzata.
‘non risponde a nessuno.’ Prese un tiro dalla sigaretta.
Cercai il suo sguardo e annuii per convincerlo a parlare.
‘ok allora, la band è fottuta, Michael è fottuto e tutti noi siamo per essere fottuti.’
‘ma di che parli?’ rimasi colpita.
‘quello che è successo ieri sera..’
La campanella suonò nel momento meno opportuno.
‘Luke?’ dissi seguendo il suo sguardo che arrivò a Calum, incappucciato anche lui, a qualche metro di distanza.
Lui scosse la testa, buttò la sigaretta accesa e farfugliò un saluto prima di entrare a scuola.
Attraversai il corridoio seguita dagli sguardi di tutti e finalmente entrai nell’aula di scienze dove speravo di non trovare Ashton.
‘hey Cassie, ti è piaciuto il bacio di Mikey?’ urlò un idiota venendomi incontro.
‘hey idiota, ti piacerebbe stare zitto? Perché a me sì.’ Lo spinsi e mi sedetti.
Dopo qualche secondo l’aula si riempì e accolse anche Ashton, probabilmente l’unico non incappucciato del gruppo, con un pacchetto di Marlboro in mano e la sua fedelissima bandana rossa.
Abbassai lo sguardo nonostante avessi avuto tante cose da chiedere e lo vidi cercare un posto con la coda dell’occhio.
Il professore entrò in classe.
‘Cassie, gli occhiali da sole’ mi indicò il viso e io annuii togliendoli e ricevendo qualche occhiata indiscreta.
‘Irwin, mettiti accanto a Hemmings’ disse distrattamente mentre scriveva qualcosa sul registro.
Mi girai di scatto e trovai Ashton dietro di me con un’espressione scocciata.
perché?’ chiesi io.
‘vi do la possibilità di lavorare un’ora in più al progetto.’ Sorrise.
‘mh’ alzai la mano ‘non siamo solo noi due a occuparci del progetto.’
‘ti ricordo che avete ancora poco tempo prima dell’esposizione.’
Mi zittii perché capii che doveva andare così ormai e non potevo farci niente, anzi, avrei attirato solo di più l’attenzione su di me.
Il biondo prese una sedia e si sedette al banco con me. Una ventata di profumo mi arrivò al naso facendomi chiudere gli occhi per il buon odore che avrei riconosciuto tra tanti.
‘hey’ disse lui tirando fuori un blocco immacolato.
Sorrisi, avevo così tanto da dire che come al solito non dissi nulla.
Lui si bloccò a fissare davanti a sé, poi aprì bocca per parlare, ma la chiuse subito.
Lo guardai curiosa e lui girò la testa incontrando il mio sguardo.
Mi guardò negli occhi, poi il suo sguardo cadde sulle mie labbra.
Il cuore perse un battito, avevo così bisogno di un contatto fisico dopo quello sguardo che riuscii a non afferrargli il braccio solo con molto controllo.
‘mi dispiace’ curvò le labbra e tornò a guardare davanti a sé.
I capelli gli ricadevano dolcemente sulla fronte coprendone quasi tutta la superfice e toccandogli leggermente il dorso del naso con qualche ciocca.
La curva del naso sposava perfettamente con le labbra semi aperte e carnose che adesso mordeva con delicatezza.
Capii che lo stavo osservando e praticamente venerando quando gli si illuminarono gli occhi facendo spuntare un sorriso imbarazzato.
‘oh, mi dispiace’ dissi.
Poi realizzai che tutto quello che avevamo detto fino a quel momento era solo mi dispiace, quindi lo guardai e scoppiammo a ridere insieme.
‘possiamo anche iniziare a dire altro.’ Si morse di nuovo il labbro inferiore.
 ‘oppure potremmo iniziare a lavorare’ sorrisi.
Lui annuì e mi prese la matita dalle mani cominciando a scrivere con un sorriso stampato sul viso.


Angolo di Claire
perdonatemi il ritardo, ero impegnata con il trasloco.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, è più corto, ma penso che la prima parte sia troppo intensa per essere aggiunta ad altre cose che farò succedere nel prossimo capitolo.
Ragazzi miei, in caso non ve ne foste accorti, sta iniziando una tragedia.
Ma nonostante questo, nonostante anche il forse fidanzamento di Ashton, Cassie è una sottona stracotta.
Ora ditemi: sono l'unica a leggere banana quando scrivo bandana?
Vi amo sempre.
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE.
un saluto ai nuovi lettori che aumentano e che amo.
Se ho tempo vi allego un video di ashton a cui ho lavorato nel prossimo capitolo.
GRAZIE PER I LIKES E I COMMENTI, CONTINUATE SEMPRE COSì!

a presto.

Claire♥

ripped jeans || ashton irwin♡Where stories live. Discover now