trentunesimo capitolo

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‘so che non dovrei farti fumare’ disse bruciando la carta in eccesso ‘quindi farai solo pochi tiri.’
Mi avvicinai al sedile sfilandogli l’accendino dalle mani e accendendogli la canna tra le labbra. Ashton fece un tiro lungo e me la passò. Tirai tre volte sotto al suo sguardo vigile e gliela porsi storcendo la bocca verso la bustina di plastica ormai vuota.
‘era l’ultimo grammo’ rispose lui guardando avanti, come se mi avesse appena letto nel pensiero.
‘è per questo che siamo qui.’ Dissi io aprendo lo sportello.
‘non esagerare, ricordati.’ Mi guardò severo prima di tirare fuori un sorriso così dolce che avrebbe potuto sciogliere qualsiasi ghiacciaio fino ad inondare il mondo intero.
Annuii sorridente ed uscii dalla macchina attraversando a piedi la stessa strada che percorrevo ogni volta da un anno.
Bussai alla stessa porticina di legno ormai rovinato e Phill arrivò ad aprirmi dopo pochi secondi.
‘è una cosa seria allora.’ Sorrise probabilmente preso dal buon umore.
‘di cosa parli?’ lo seguii in casa chiudendo bene la porta dietro di me.
‘il ragazzo.’ Indicò la strada in lontananza.
Come aveva fatto a vederci da così lontano?
‘sei uno stalker, Phill?’ scherzai divertita dalla situazione.
‘non guardo i piccioncini in macchina di solito, questo lo uso per le guardie*.’ Mostrò un binocolo distrutto prima di avvicinarsi a un divano, prendere un cuscino ed estrarne il contenuto.
‘otto grammi.’ Dissi io senza neanche sentire la domanda che ormai conoscevo a memoria.
‘come mai sei scesa di così tanti grammi? Problemi di lavoro?’ chiese mentre divideva l’erba.
‘ah, no, tutto bene lì, è solo.. per un mio amico.’ Feci spallucce.
‘Jeremy’ disse lui di rimando.
Annuii sorridente e lui mi pose una bustina con il contenuto.
‘attenta a quegli occhi Amanda, li ho visti brillare un po’ troppo.’ Incrociò le braccia davanti a me prima di prendere la banconota che stavo porgendo da qualche secondo.
Rimasi in silenzio quasi terrorizzata dalla sua frase.
di quali occhi stai parlando?’ 
‘i tuoi.’ Rispose lui.
‘nah.’ Mi grattai la nuca sorridendo.
‘ti dirò una cosa’ si sedette su una poltroncina in pelle ormai distrutta ‘se la mia vita è affondata così tanto c’è un motivo.’
Rabbrividii vedendo il suo sguardo incupirsi improvvisamente.
‘cioè?’ dissi io.
‘si chiamava Blue’ rispose lui senza aver bisogno di aggiungere altro, i suoi occhi avevano già parlato abbastanza.
Guardai in basso, una ventata di malinconia mi colpì in pieno trovandomi vulnerabile come un ramoscello appena germogliato.
‘Grazie’ dissi alzando la bustina e dirigendomi verso l’uscita.
‘Aspetta’ mi fermò lui alzandosi dalla sedia, poi mi venne incontro fino a mettersi davanti a me.
Il suo viso stanco e provato dalla passione mi spezzò il cuore.
‘prova queste’ disse solamente, porgendomi tre pasticche bianche e lucide.
Lo guardai curiosa.
‘non devi pagarle, le devi solo provare.’ Annuì.
‘ma, io non..’ iniziai a parlare quando lui mi fermò.
ne prendi una e stai bene per tutta la serata, ne prendi due e dormi per tutta la serata e probabilmente non solo, ne prendi tre e dormi per tutta la vita.
Rimasi in silenzio a fissare le pasticche.
Lui se ne accorse, così mi afferrò una mano e le mise dentro al mio palmo prima di chiuderlo delicatamente.
‘non abusarne, servono per stare bene’ Il suo sguardo profondo mi costrinse ad annuire.
Feci un cenno con la testa e mi allontanai fino ad uscire e tornare in macchina da Ashton che mi stava aspettando fuori con un paio di occhiali da sole anche se pioveva ancora.
‘hey’ dissi io oltrepassando la rete bucata
‘mi hai messo paura, non tornavi più’ gesticolò lui.
‘stai tranquillo’ risposi ridendo e mettendo le pasticche dentro alla tasca dei jeans  mentre lui entrava in macchina.
Non avevo intenzione di prenderle, volevo solo tenerle al sicuro prima di trovare un posto dove buttarle senza passare guai seri.


La musica arrivò alle mie orecchie pochi isolati prima di arrivare alla casa della festeggiata.
Quella festa sarebbe stata una svolta sia per la ragazza che per Zayn che finalmente avrebbe smesso di ripeterci quanto avrebbe adorato avere il posteriore di quella ragazza che fino a pochi giorni prima era una ragazza qualunque della nostra scuola.
Superai la fila seguita da Niall che salutò qualcuno in lontananza e mi ritrovai dentro al giardino.
Era divertente come questa festa fosse diventata improvvisamente l’evento della settimana, tutti erano fuori dal cancello ad aspettare il proprio turno per entrare a una festa di una persona che probabilmente non avevano neanche visto in tutta la loro permanenza a scuola. Erano lì solo perché Zayn aveva organizzato tutto ovviamente.
‘oh, ciao’ qualcuno mi saltò alle spalle facendomi traballare sui tacchi.
Mi girai e trovai la festeggiata con un’espressione deliziata e gli occhi brillanti.
‘Bethany!’ Disse Niall fingendo un’euforia del tutto montata in quel momento.
‘Auguri’ aggiunsi io dandole una leggera pacca sulla spalla e allontanandomi.
‘uh, oddio, grazie’ la sentii gridare da lontano ‘non pensavo neanche che sareste venuti, oddio.’
Mi avvicinai al tavolo delle bevande e trovai una grande varietà di alcool e un paio di bottiglie d’acqua, si notava perfettamente che fosse Zayn l’organizzatore della festa.

‘facciamo che beve solo chi non risponde!’
Harry mi si avvicinò lentamente fino a solleticarmi il collo con i ricci.
‘quanto ha bevuto zayn?’ ridacchiò bevendo dalla cannuccia dell’ennesimo drink.
oh, no harry’ mi girai ‘sta solo organizzando il gioco della bottiglia.’
ok allora ci sta anche la palpata di culo e tette?’
Mi girai sconvolta seguita da Harry che per poco non si strozzò.
Le ragazze intorno a lui cominciarono a saltare e capii che c’era qualcosa di decisamente fuori luogo.
‘scusate’ dissi facendomi largo tra la folla di ragazzine miracolosamente invitate. Arrivai fino a Zayn, poi lo guardai e lui mi salutò con la mano.
‘non ti sembra di esagerare?’ mi abbassai per arrivare al suo corpo seduto sul tappeto.
‘oh, andiamo, voglio solo divertirmi, vero ragazze?’
Tutte fecero un coro, così capii che i livelli stavano superando ogni schema.
‘Cassie’ Harry mi si avvicinò di nuovo ‘andiamo, vieni’
Mi alzai rassegnata lanciando un’ultima occhiata a Zayn prima di allontanarmi con Harry.
‘non doveva farsi solo quella Becca?’ Mi accesi una sigaretta in giardino controllando la situazione.
‘Bethany, Cassie.’
‘chiunque sia.’ Gesticolai.
‘Vuoi giocare anche tu?’
‘Che cosa?’ Lo guardai sconcertata dalla proposta.
‘su, non dirmi che non c’è nessuno a questa festa che vuoi baciare.’ Sorrise.
‘no, Harry’ mentii, forse più a me che a lui.
Ashton era passato un’oretta prima accanto al mio tavolino, aveva accennato un sorriso e poi se ne era andato.
‘io dico di si invece.’ Mi prese la sigaretta dalle mani e la finì.
‘ma di che parli?’ scossi la testa continuando a guardarmi intorno.
‘cosa cerchi?’ mi sussurrò all’orecchio.
‘oh’ mi allontanai.
‘scommetto che inizia con la A’ sfilò qualcosa dalla tasta e accese una canna tirando due volte.
‘non si chiamava Bethany?’ alzai un sopracciglio.
‘finisce con shton.’ Sorrise compiaciuto e mi guardò.
Mi ghiacciai in quel preciso istante e sprofondai nel silenzio contando i secondi che mi avrebbero separata da un’altra crisi di pianto profondo.
‘Cassie’ il riccio aggrottò la fronte e mi scrutò per bene ‘sei paralizzata?’
Scossi la testa tenendo il resto del corpo fermo.
Qualcuno alle nostre spalle urlò.
‘oh, bene, imbucati.’ Harry si grattò la nuca ‘devo avvertire Zayn.’
‘non penso che sia il caso.’ Louis apparve con un drink in mano. ‘l’ultima volta che l’ho visto stava bevendo dallo scolo del decolté di una.’
Harry fece un’espressione disgustata e Louis annuì.
‘lei che ha fatto?’ Louis mi indicò.
‘penso che si sia immobilizzata, non so.’ il riccio scosse la testa confuso.
‘hey’ Louis mi prese per la spalle smuovendomi e tornai a poter muovere i muscoli.
‘Louis, ci servi un attimo’ Liam apparve correndo in giardino e facendo girare qualcuno ‘dillà c’è un problemino’
‘Zayn?’
‘sta recitando l’ave maria al contrario, non so per quanto possa continuare senza vomitare..’
Harry si trattenne da una risata.
‘wow, potrebbe risultare come un rito satanico’ Louis rise correndo incontro a Liam.
‘vado a prendere da bere’ concluse Harry.
Non poteva andarsene così.
‘aspetta’ urlai aumentando il passo per raggiungerlo.
‘ne vuoi uno anche tu?’
‘cosa c’entra Ashton con la gente che vorrei baciare?’ dissi tutto d’un fiato.
‘oh, è per questo che ti sei paralizzata con gli occhi sbarrati?’ ridacchiò.
‘no..no, è solo che’ mi grattai la nuca.
‘Cassie bella’ riconobbi la voce di Calum prima di sentirmi catapultata per terra.
Quando aprii gli occhi capii di essere sul pavimento con Calum e Luke che ridevano come due idioti.
‘siete ubriachi?’ mi misi sulle ginocchia.
‘leggermente’ ammise Michael alle mie spalle.
‘devi fare da balia a questi ragazzini?’ Harry li indicò.
‘no, Harry, è mio fratello.’
‘sto benissimo sorellina, non ti preoccupare.’ Luke si alzò aggrappandosi ad Harry.
Il mio sguardo si spostò sul viso di Harry. Mi alzai improvvisamente.
‘Lukey, non devi socializzare con il nemico.’ Michael lo prese per la maglietta.
Harry mi guardò con un misto di emozioni indecifrabili sul volto e poi se ne andò.
‘Styles, un secondo, per dio.’ Urlai ancora una volta seguendolo.
‘cosa c’è ancora?’ gridò.
Mi piantai lì in silenzio, avevo così tanto da dire, così tante domande da porre che tutto si mischiò in testa lasciandomi senza parole ancora una volta.
‘Cassie, sei bianca cadaverica.’ Niall apparve dietro Harry.
Mi misi una mano in faccia, avevo fallito con le spiegazioni ancora una volta.
Il riccio scosse la testa e se ne andò.
Perché dovevano comportarsi tutti così?
‘hai fumato qualcosa di cattivo, cas?’ Niall mi mise una mano sulla fronte.
‘no, sto bene.’ Lo scansai bruscamente decidendo che non volevo parlare con nessuno di loro in quel momento.
Mi avvicinai al bancone chiamando il barista che Zayn aveva affittato.
‘tre jack daniels’ alzai la banconota.
‘ci vai pesante, eh.’ Sorrise restituendomi i soldi.
‘è la serata jack daniels e non si pagano?’ lo guardai confusa.
‘diciamo che offro io.’ Mi fece l’occhiolino e sparì dietro al bancone allestito per la festa tornando dopo pochi minuti con i bicchieri.
‘oh, come si dice in questi casi’ misi una mano per tenermi il viso ‘grazie.’
Lui annuì sorridendo e mettendo in evidenza le fossette sulle guance.
Era un bel ragazzo, alto, moro, occhi azzurri e un bel sorriso. In più era anche gentile, quindi aveva dieci punti in più.
Allungai la mano per prendere un bicchiere e feci un cincin immaginario con il ragazzo prima di berlo in pochi secondi finendo con un’espressione più schifata che felice.
‘non ti piace?’ indicò il bicchiere.
‘è forte.’ Mi passai una mano in fronte ridendo e bevendo il resto dei bicchieri.
‘come ti chiami?’ dissi io.
‘Adam’
‘io sono Cassie’ alzai il tono della voce perché la musica era decisamente aumentata di volume e la sala si era riempita di persone e confusione.
Rimasi a parlare con il moro quale altro minuto non tenendo conto del fatto che avevo ordinato altri tre drink e adesso la testa mi girava molto. Mi resi conto che qualcosa non andava quando mi ritrovai  in mezzo alla sala con Adam che mi baciava il collo.
Ero ubriaca e stavo ballando con uno sconosciuto, non c’era niente di nuovo in tutto questo.
Scoppiai a ridere quando lui cominciò a fare facce buffe seguendo le luci che si muovevano a scatti rendendo tutto ancora più confuso nella mia testa.
Il caldo si attaccava ai miei vestiti e i giramenti di testa aumentavano, ma a parte questo stavo bene, molto meglio dell’ultimo periodo.
Continuai a ballare anche quando Adam mi baciò l’angolo della bocca prima di passare alla bocca stessa.
Il caldo delle sue labbra si trasmise sulle mie e la situazione non faceva che migliorare. Ci baciammo per altri secondi, poi si staccò, mi sussurrò qualcosa all’orecchio e mi trascinò fuori dalla pista.
Non capii niente ovviamente, vidi solo Zayn seduto in un angolo con un secchio in mano, probabilmente stava vomitando da ore.
Adam mi trascinò fino al piano di sopra e io scoppiai a ridere senza neanche capire il motivo.
‘oh, oh, Adam’ dissi facendolo girare. ‘non devi tenermi la mano, non stiamo già insieme.’
‘ti avrei persa per la sala se non lo avessi fatto.’ Si avvicinò appoggiandomi al muro, mettendo una mano sul fianco e facendo scivolare l’altra sul mio sedere.
‘oh..’ commentai sorridendo.
‘e sarebbe stato un vero peccato’ terminò prima di tornare sulle mie labbra.
Il bacio divenne ancora più spinto fino ad arrivare a livelli assurdi.
Mentre ci baciavamo mi spinse contro una porta aprendola e chiudendola alle sue spalle.
Non capii dove ci trovavamo, perché ero troppo impegnata a godermi il bacio e il sapore delle sue labbra che sapevano di alcool, ma non riuscivo a capire di cosa precisamente.
Mi spinse contro qualcosa di duro, così mi ritrovai ancora una volta con la schiena contro il muro freddo e le sue mani sul mio fondoschiena.
‘scusate’ qualcuno si schiarì la voce accanto a noi.
Il moro si separò dalle mie labbra con riluttanza e si voltò per guardare chi aveva parlato.
Solo dopo realizzai che la voce di quella persona mi stava rimbombando in testa da qualche secondo, così anch'io mi girai a guardare.
Ashton?’ urlai trovandomi davanti la persona che avevo desiderato di non incontrare nelle ultime due ore circa.
Lui socchiuse le labbra con un’espressione sorpresa.
‘oh’ Helena apparve dalla seconda porta che portava al bagno vero e proprio e si avvicinò ad Ashton.
Quello che successe dopo fu una visione e per poco non ebbi un mancamento. La rossa prese il viso del biondo e affondò le sue labbra in quelle che avevo baciato io qualche mese prima.
Si baciarono per un po’, poi lui si staccò e mi guardò sorpreso.
‘oh, beh’ Adam scoppiò a ridere.
Quando capii che le mie orecchie si stavano chiudendo e che le mie gambe stavano cedendo  distolsi lo sguardo da Ashton e mi appoggiai alla porta del bagno cominciando a tossire.
‘stai bene?’ Adam mi prese per i fianchi.
‘mi sento male.’ riuscii a sussurrare prima di vedere lo sguardo di Ashton incupirsi.
Mi accasciai con la schiena contro la porta.
‘dobbiamo chiamare qualcuno?’ Helena prese il braccio di Ashton e io lo vidi dallo specchio, poi misi a fuoco il mio viso spaventosamente bianco.
‘ha fumato qualcosa?’ Ashton si avvicinò ad Adam.
‘non so, la conosci, fuma?’ gesticolò il moro.
certo che la conosco’ lo squadrò Ashton.
‘oh, si’ dissi io voltandomi verso di loro e notando che la mia testa girava sempre di più ‘ci siamo baciati a una festa anche noi, sai?’
Adam mi guardò confuso.
‘Cassie’ Ashton sbarrò gli occhi.
tranquillo perché la tua amichetta lo sa già’ indicai Helena prima di sentire un conato di vomito.
Aprii la porta del bagno e vomitai probabilmente fuori dal water, ma quella era la mia ultima preoccupazione.
Uscii vedendo Ashton praticamente seduto a terra con la testa tra le mani.
Mi fermai a guardarlo per un secondo, poi tornai in corridoio quasi correndo.
‘Cassie’ Adam urlò, ma non mi voltai.


*guardie= polizia.

Angolo di Claire
con wherever you are è tutto molto più deprimente, ma mi è presa così, quindi mi sforzo per non farvi deprimere tutte.
Il capitolo è così disastroso che mi stupisco di me stessa per essere riuscita a scrivere una cosa così complicata e strana.
La prima parte è tutto zucchero e canne, Ashton sembra anche quasi dolce gentile e lo spacciatore è tipo il top dei top che se ne esce con le sue storie disastrose e con pasticche stranamente lucide mentre il Bel Batterista Biondo preferisce sostare fuori dalla macchina nonostante stia venendo giù la cascata del Niagara e la sua macchina sia proprio lì accanto a lui. 
God bless Adam che è un figo della madonna e riesce a distrarre Cassie che continua a darla a destra e manca. Vi aspettavate una bella chiavata a fine capitolo? E BENE NO! vi ho stupidi con un bellissimo helashton moment e a momenti Cassie si buttava dentro al water e tirava la catena.
Ma io dico, la casualità (o io) ha voluto che i due piccioncini si incontrassero al bagno con due persone diverse. Potete bestemmiare, vi do il permesso!
Per il prossimo capitolo cercherò di non farvi aspettare molto, ma pretendo almeno 50 likes, perché sennò non posto proprio un bel niente -amatemi-.

Fatemi sapere cosa ne pensate. Un saluto ai nuovi lettori e se avete qualcosa da chiedermi sono sempre disponibile nel messaggi privati!

Claire ♥

Ps: QUALCUNO MI INVII UN VIDEO DI ZAYN UBRIACO CHE RECITA L'AVE MARIA AL CONTRARIO!!

ripped jeans || ashton irwin♡Where stories live. Discover now