CAPITOLO 12 - parte 2

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"Oh! Ellen! Mi stai ascoltando o no?"

"Cosa? Sì, scusa, Camilla. Ti sto ascoltando."

Faccio tutto il possibile per concentrarmi sul nostro paziente, ma trovo difficile non pensare a Will.

"Allora, cosa ne pensi? Sì o no?"

Che cosa? Di cosa sta parlando?

Il nostro paziente aveva una penna in mano mentre camminava ed è inciampato.

La penna gli ha trapassato il labbro inferiore e il palato molle.

Ma niente di tutto ciò mi dà qualche indizio Su ciò che Camilla mi ha appena chiesto, e devo darle una risposta!

"Ehm... Sì?"

"Bene, stavi ascoltando davvero...

Quindi, mi confermi che dobbiamo sapere quando non intervenire.

Il nostro paziente ha bisogno di vedere un chirurgo specializzato in otorinolaringoiatria per il suo palato molle."
Camilla spiega al paziente che uno specialista prenderà in carico il suo caso.

Ci dirigiamo quindi ai box del pronto soccorso, dove ci sta aspettando

un altro paziente.

"Allora, Ellen, che succede? C'è qualcosa di cui vorresti parlare?"

"No, va tutto bene, ma grazie dell'interessamento, Camilla."

"Sì, certo, fai pure finta di niente.

Pensi che non abbia capito che prima hai solo tirato a indovinare con

la tua risposta?"

"Sì, scusa, Camilla. Ero solo sovrappensiero, tutto qui.

Ma sai che ci sono sempre al 100% per i miei pazienti."

"Se lo dici tu. Ma ti avviso, Ellen, se hai problemi con Will, sai che non devono influire in alcun modo sulla qualità del tuo lavoro."

Raggiungiamo il box del nostro paziente.

Camilla tira la tenda ed entriamo.

Il nostro paziente, mezzo addormentato sul lettino, sussulta quando ci vede.

"Salve, lei dev'essere il signor Velzen, giusto? Prego, ci mostri la mano."

"Sì, salve. Scusate, mi ero appisolato. Ecco il danno."

Il signor Velzen, 77 anni, sorride mentre allunga la mano tremante

verso di noi.

Numerose ferite gli attraversano il palmo sinistro.

"Che cosa è successo signor Velzen? Stava facendo dei lavoretti in casa?"

Camilla mi guarda leggermente dubbiosa.

Sì, sono attenta e concentrata, sul serio!

"Lavoretti? No, a dire il vero, ero sulla scala, che avevo puntellato correttamente e con attenzione, perché volevo appendere la bandiera americana sul muro.

Dato che oggi è il Flag Day, volevo appendere anche la mia di bandiera,

ma non sono stato abbastanza attento e mi sono appoggiato alla finestra della cucina."

"E l'ha sfondata con la mano.

D'accordo, si sdrai pure, ce ne occuperemo noi."

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