CAPITOLO 10 - parte 6

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Il gran giorno è finalmente arrivato.

Sofia e io guidiamo verso il confine già da due ore.

Il sole sta sorgendo lentamente in un cielo quasi sgombro di nuvole.

L'aria è fredda, ma teniamo comunque il finestrino abbassato.

E' per rinvigorirsi, stare in allerta e perfettamente presenti a noi stesse,

per poter affrontare al meglio gli eventi che ci aspettano.

"Raquel sarà già lì?"

"No, dobbiamo avvisarla quando arriviamo, poi ci raggiungerà."

Dobbiamo prendere ogni precauzione.

La Border Patrol e la Guardia Nazionale saranno già operative nella zona

in cui ci stiamo dirigendo.

Quindi, meglio restare separate da Raquel il più lungo possibile, per evitare di essere arrestate tutte e tre insieme.

La strada scorre, illuminata dai primi raggi del sole.

Sofia e io non parliamo molto, siamo concentrate sulla missione

che ci attende.

Ci circonda solo il deserto.

In lontananza vedo la rete del confine per tutta la lunghezza della strada.

Il nostro punto di incontro è a pochi chilometri di distanza.

La strada si allontana dalla recinzione, che continua sulle colline.

"Dovremo uscire dalla strada e proseguire nel deserto.

C'è un sentiero non molto lontano, lo prenderemo e poi proseguiremo

a piedi."

Concordo in silenzio, pronta a reagire in caso di problemi, di un'altra auto o di ogni possibile segno di pericolo.

Sofia mi mostra il percorso.

Prendo il sentiero che conduce attraverso alcuni massi.

All'improvviso, vediamo una macchia di vegetazione nel mezzo del deserto.

Lì, il fiume Tijuana serpeggia tra gli alberi.

E' un paesaggio magnifico, nonostante i tragici eventi di cui è stato scenario.

A metà strada tra Tecate e Tijuana, il fiume scorre lungo il confine, metà americano e metà messicano.

"Camminano per ore, o anche giorni, attraverso il deserto, cotti dal sole, con pochissimo cibo e acqua...

Rischiano colpi di calore o disidratazione...

Tutto per arrivare ad attraversare un fiume dove rischiano di affogare.

Non è ironico?"

"Ironico ma soprattutto tragico... In tantissimi muoiono ogni anno..."

"Ecco perché siamo qui, per aiutarli, per impedire altre tragedie,

altre morti.

E per impedire che questa gente venga sfruttata dai cartelli della droga."

La Mustang lascia una piccola nuvola di polvere dietro di sé, rimbalzando su e giù.

Non è esattamente una 4 x 4, dopotutto....

Parcheggio la macchina, seminascosta tra due alberi.

IS IT LOVE? Blue SwanTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon