IS IT LOVE? Blue Swan

CAPITOLO 5 - parte 5

Vado verso Sofia, che spegne la sigaretta non appena mi vede arrivare.

"Se sei qui per farmi la predica, puoi risparmiare il fiato, non fumo.

Non tocco una sigaretta da quando avevo 21 anni, ma ho appena

avuto un crollo.

E comunque continuo a pensare che facciano schifo..."

Sofia ha già abbastanza pensieri in questo momento, non voglio farla

sentire peggio parlando di sigarette.

Non è per questo che sono qui.

"Non sono qui per parlare delle sigarette, sono affari tuoi..."

"OK... Allora, di cosa vuoi parlare?

Di come mi hai mentito sul tuo errore con Mike?"

Considerato il tono di Sofia, sono contenta di non essere qui per

parlare di Mike...

Sofia fa un'espressione arrabbiata.

Con i lineamenti stanchi e le labbra strette, sembra molto tesa.

"No, non sono qui per parlare nemmeno di Mike."

Sofia si arrabbia sempre di più a ogni parola che dico.

Mi avvicino, ma lei si allontana e si dirige verso l'ingresso dell'ospedale.

"Bene, allora non abbiamo niente da dirci."

"Sofia, fermati... Sono qui per dirti che la polizia è venuta al Blue Swan."

"Lo so già. Grazie. Posso tornare al lavoro adesso?"

Vado verso Sofia e le afferro un braccio.

"Sul serio, aspetta un attimo..."

"Toglimi subito le mani di dosso."

Non mi muovo.

Sofia mi si rivolge furente di rabbia.

Sta facendo la 'tipa del Bronx', ma con me non attacca.

"Non provare a fare questi giochini con me."

"Vuoi davvero che ti risponda, qui davanti a tutti?"

Conosco bene Sofia.

Sappiamo entrambe che non sarebbe capace di farmi del male.

Lo dice, ma non lo pensa.

Ne abbiamo viste troppe, insieme.

Nessuno la conosce come me, e nessuno mi conosce come lei.

In queste situazioni, so quanto può essere testarda!

Meglio cambiare argomento.

Mi allontano un po'.

"OK, hai vinto questo round.

Ma come risarcimento, ci compreremo la Fiat 500 verde chiaro,

e non quel bidone che volevi tu!"

Sofia si lascia sfuggire uno sbuffo nervoso.

Le sue labbra si contraggono e capisco che si sta sforzando di trattenere

una risata.

"No, scordatelo! Nessuna macchina da femmina!

Prenderemo la Ford che abbiamo scelto, o meglio, che io ho scelto."