Capitolo 28

683 36 0
                                    

Helblindi sorrise con compostezza nel guardare il fratello minore Loki. Pareva lui il più piccolo tra i tre, probabilmente per il modo in cui i suoi occhi verdi si erano mantenuti curiosi e spavaldi. Come Byleist Helblindi aveva il colorito della pelle pallido, e non azzurro sotto la loro naturale forma di gigante. Helblindi portava i bianchissimi capelli corti fino alle spalle, intrecciati sul lato destro del capo in una piccola treccia abbellita da anelli d'argento. Entusiasta diede piano una gomitata alle costole del fratello maggiore, come a suggerirgli che non credeva a quello che vedevano i suoi occhi.

«Loki.» disse Helblindi, affezionatissimo a Loki. Aveva riconosciuto immediatamente quel richiamo magico che aveva usato Loki per condurli da lui.

«Helblindi, Byleist.» Loki salutò i due, serio ma allo stesso tempo travolto da mille emozioni.

Il figlio di Laufey con la cecità bianca degli occhi tinta sui capelli sorrise in maniera spontanea, mentre la morte, Byleist, rimase serio. Ciò non stava a significare che Byleist non fosse contento di rivedere Loki. Era il suo essere rigido e distaccato, tutto l'opposto di Loki, a contraddistinguerlo. Poco più alto e robusto del fratello di fianco a lui, Byleist alzò il viso lievemente barbuto. Due occhi luminosi brillarono con il riflesso della sorgente ai suoi piedi. I capelli corti e ricci di un colore bruno erano inumiditi dalla neve ormai scioltasi tra le sue ciocche.

Byleist fece un passo avanti, mettendo in allerta Thor alle spalle di Loki.

«Fratellino. Posso chiamarti in questo modo?»

Loki sorrise, tornando gradualmente alla sua forma asgardiana. Solo gli occhi stavano tardando a ritornare verdi; «Si. Adesso so. Siete i miei fratelli.»

Helblindi sorrise eccitatissimo. Lasciava intendere di possedere un carattere instabile e stravagante. Byleist mostrò i denti in una risata pacata, contraendo il collo su cui in verticale erano tatuate diverse rune.

«Mi trovo qui per chiedere il vostro aiuto.» Loki interruppe immediatamente quell'entusiasmo iniziale.

Helblindi aggrottò la fronte. Byleist girò intorno alle rive della fonte d'acqua seguito dal fratello più piccolo per raggiungere Loki e Thor. I due figli di Laufey guardarono con sufficienza Thor.

«Per quale motivo ci hai cercati?» domandò Byleist con voce rauca.

«Ho bisogno del vostro aiuto per salvare una ragazza.» spiegò Loki lievemente imbarazzato.

Helblindi scoppiò a ridere in maniera molto femminea. Poggiò una mano sulla spalla di Loki massaggiandolo con fare scherzoso; «Il piccolo Loki si è innamorato ancora!»

Loki fece silenzio, serrando le labbra con nervosismo. Byleist spinse Helblindi dal petto, per allontanarlo da Loki e rimetterlo in riga. Helblindi si zittì, intimorito dalla reazione del fratello. Sottomesso imitò la serietà di Byleist.

«Loki puoi sempre contare sulla tua famiglia. Abbiamo già offerto il nostro aiuto in passato per Thurisaz. Spero che questa volta riusciremo a portarla in salvo... qual è il suo nome?»

«Frida.» pronunciare il suo nome in quel momento e sentire quel vecchio ricordo per Loki fu doloroso come un mutilamento infetto.

Byleist si avvicinò a Loki poggiando la propria fronte contro la sua. Lo trattenne a se con una mano forte e gelida dietro al collo, fissandolo spaventosamente negli occhi.

«Però devi ricambiare il favore. Aiutiamoci a vicenda, non chiedo molto.» disse.

Helblindi sentì ciò che Byleist aveva detto a Loki, sbuffando contrariato. Thor colse subito l'aria di disappunto del figlio pazzo di Laufey, e si preoccupò.

Frida - La runa di Loki ✔️Where stories live. Discover now