Capitolo 17

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 Frida, con le lacrime agli occhi, non smise di camminare, nella speranza di attenuare il senso di amarezza e delusione provocatogli dalle cattive parole di Loki. Pensò improvvisamente di essere stata un'idiota, di essersi cacciata solamente in un guaio ben più grande di lei, un disastro mastodontico. Ora, più di quanto già non lo fosse, il desiderio di ritornare nella sua quieta e nostalgica casa diventava ancora di più pianto. E sentiva la mancanza di Axel, con cui si incontrava tutti i giorni; chissà cosa stava pensando il ragazzo, se fosse preoccupato per la scomparsa di Frida, se fosse ferito dal suo abbandono, se la stesse cercando. Era Axel che Frida avrebbe dovuto cercare tra i passaggi segreti dei boschi, non Loki. Loki non era lui, non sarebbe mai stato alla portata di Frida, altrettanto lei sarebbe stata all'altezza del dio. Figli di mondi diversi, anche se incarnavano lo stesso destino, non potevano appartenere allo stesso fiore. Loki era il petalo di una ginestra, invece Frida, come Axel, stavano sul gambo di un semplice papavero. Ed anche se Loki ruotava nell'orbita dei seni di Frida, lei si stava poco a poco convincendo che lì sarebbe rimasto solo come ricordo. L'avrebbe sentito muoversi di tanto in tanto, ma non sarebbe mai più nato dai suoi pensieri. Frida voleva tornare a casa e riabbracciare soprattutto Axel, timido quasi quanto lei, che l'aveva baciata con la scusa di qualche bicchiere di troppo ed un cielo di mezzanotte a guardarli. Frida doveva smetterla di ossessionarsi con Loki, era necessario tornare con i piedi per terra, lei doveva...

Assorta nei suoi pensieri e con qualche lacrima sulle guance si irrigidì quando andò a sbattere contro un corpo alto e massiccio. Balder, bello con i suoi bianchi capelli dell'odore della menta piperita, e la barba folta, stereotipo di virilità, guardò Frida chinando di poco lo sguardo. La ragazza arrossì asciugandosi velocemente le lacrime con le nocche. Aveva due occhi così luminosi per il pianto che l'affascinante Balder per pochi istanti non seppe cosa dire. Frida era di una bellezza così azzardata da non lasciar esprimere un giudizio convenzionale. Non era come tutte le dee e le bellissime donne dei sette regni a cui Balder era abituato a conquistare, ma era forse lo stesso fascino straniero, semplice e puro a rendere Frida la candidata perfetta all'infatuazione del fratello di Thor.

«Perdonami, ero sovrappensiero, non ti avevo visto.» si scusò timidamente Frida.

Balder le accarezzò una spalla: «Oh no, non devi chiedere perdono.» la guardò meglio, notando gli occhi arrossati dal pianto, ed immaginò subito che la colpa fosse di Loki; «Tutto bene? Ti vedo piuttosto provata.»

«Sì, va tutto alla grande.» Frida non si rese conto, con la tensione, di non essere riuscita a mascherare il suo linguaggio da terrestre. Balder sembrò stranito, ma non lo fece notare troppo.  Guardò Frida negli occhi e sorrise lievemente. Somigliava molto a Thor ma possedeva la saggezza di Frigga, d'aspetto gentile e animo onesto. Le guance di Frida diventarono rosse, specialmente quando Balder chinò il capo e si lasciò sfuggire il verso di una risata.

«Credo di riconoscere delle lacrime d'amore quando le vedo» Balder si chinò sul viso di Frida e le respirò in maniera provocatoria sulle guance: «e a sentirne l'odore acre e amaro che possiedono.»

«Ti sbagli.» Frida indietreggiò, tenendosi una spalla con la mano. 

«Loki non è più capace di innamorarsi. Dà a vedere la maschera del principe più aggraziato ed educato della stirpe. Provammo a farlo innamorare di Sygin, ma lui...»

Frida interruppe Balder con voce assonante: «Lui non è capace di innamorarsi, mentre tu si a quanto pare.»

Balder colse lo sguardo severo e di sfida che la ragazza gli mandò.

«Tra il caos e sole lascio a te intuire quale possa essere la scelta migliore.»

«Questa non è una competizione, per favore.» Frida sbuffò; «In questo momento vorrei solo che Loki mi riportasse a casa, ma a quanto pare vuole tenermi qui tutta per se ancora per qualche tempo. Mi dispiace, ma non ci sto; è lui che deve seguire me se davvero gli sono indispensabile.» quello sfogo forse era troppo intimo da esporre a Balder, ma in quel momento Frida si sentiva così sola da fidarsi persino del bel principe dai lunghi capelli color della neve: l'opposto di Loki.

Frida - La runa di Loki ✔️Where stories live. Discover now