Capitolo 30

648 34 9
                                    


Loki ci aveva rimuginato per tanto tempo; la decisione di chiedere la mano di Frida era stata ben ponderata e per nulla forzata. Non aveva secondi fini, Loki non si pose davanti minimamente ostacolo alcuno che avrebbe potuto rendere tortuoso il loro legame sacro. La differenza d'età, il luogo in cui avrebbero vissuto, gli anni che avrebbero passato insieme, a Loki non importava nulla. Frida ne aveva appena venti, mentre lui millecinquecento, di anni. Il tempo era relativo. Ogni vita ha un proseguimento diverso, e se Frida, probabilmente, avesse voluto passare la vita a Midgard a Loki non avrebbe dato nessun peso, si sarebbe persino abituato alla pochezza delle città terrestri. Quanto sarebbe durato il lor percorso insieme? Frida sarebbe morta molto tempo prima di Loki, a dire il vero, sarebbe invecchiata mentre lui avrebbe mantenuto ancora un aspetto giovane e salutivo. Se fosse stato necessario Loki le avrebbe dato mezzo secolo futuro della sua vita per tenere Frida al suo passo di longevità. Nulla lo intimoriva.

Quante notti passate a pensare a quale sarebbe stato il modo migliore per chiedere la mano della riccia, quante idee e ansie, travagli e disperazione per la paura di non riuscire a trovare il modo di rivederla e farle la fatidica domanda. Poi quell'occasione piovuta dal cielo, mandata dalle Norne probabilmente. Frida era ritornata ad Asgard per affiancarlo. Non c'era modo di rimandare ulteriormente.

Il cuore di Frida le martellava nel petto, sentiva quasi l'urto dell'organo contro la gabbia toracica, mai si era trovata immersa in una tale emozione.

Fuse il suo sguardo misto ad un fuoco d'artificio, o meglio, ad una bomba nucleare, con quello di Loki, che teneva fra le dita il prezioso gioiello dorato.

«Loki io non posso.» rispose Frida, sconvolta.

Il dio rimase immobile per alcuni secondi. Nella sua mente aveva balenato l'ipotesi che Frida lo avrebbe rifiutato, ma si era tanto convinto dell'amore loro che la peggiore delle strade di certo non si sarebbe presentata.

«Loki » Frida, soffocata dalla mortificazione, chiamò il dio per sperare di ricavarne anche solo una parola. Loki, attonito, non riusciva a credere a quel rifiuto. 

«Loki mi dispiace, ma sono in enorme difficoltà.»

«Perché?!» agitato, Loki sgranò gli occhi gesticolando con l'anello ancora tra le dita. 

Frida si portò le mani alla testa, evitando di guardarlo in viso per qualche secondo. Si interruppe diverse volte prima di poter parlare, non riuscendo a filtrare le parole adatte da dirgli.

«Cosa credevi che ti rispondessi, eh? Sono solo una ragazzina, non vorrei assolutamente sposarmi in questo momento della mia vita! E poi noi non siamo fidanzati, dopo tutto quello che c'è stato davvero credevi che bastasse la nostra storia passata a coronare delle nozze?»

«Passata? Tu pensi che sia veramente un rimasuglio del passato? Non prendermi in giro, proprio me Frida, l'Ingannatore! Non illudere nemmeno te stessa, tu sei tornata fin qui per una sola ragione, e quella ragione sono io!»

Frida si morse la lingua. Provò a non dargli ragione; «Non è così...»

Loki strinse d'un tratto le mani di Frida, sudate e piccole. Usò parecchia forza, ma non per farle male, più per dirle che l'amava davvero, esageratamente, tanto.

«Frida, non ti sto obbligando a dirmi di si, ma voglio che tu capisca che questa mia decisione, avventata dal tuo punto di vista, l'ho presa per svariate ragioni.»

«Elencamele allora!»

«Innanzi tutto la tua mancanza, la voglia di essere libero, lontano dai miei errori e poter rimediare con te.- il tono di Loki diventò ancora più agitato; -In secondo luogo la paura che ho di perderti, com'è accaduto già con Thurisaz. Il rapimento delle streghe, i dolori che ti hanno lasciato le rune, adesso lo scontro con Malekith, non capisci! Se vivessimo una vita normale non accadrebbero di queste cose tremende, e saresti salva con me.»

Frida - La runa di Loki ✔️Where stories live. Discover now