Chaeyoung-ssi, come stai? Hai preso le medicine? Se hai freddo ho messo sopra al mio letto delle coperte in più!

Mi voltai verso il letto del mio compagno di stanza e capii cosa intendesse dire Yoongi con quel messaggio. Mi affrettai a rispondergli.

Grazie, Yoongi-ssi! Per ora sto bene, grazie! Sì, ho preso le medicine. Voi tutto bene? Tra quanto vi esibite?»

La sua risposta non tardò ad arrivare.

Ehm... in realtà ci siamo già esibiti. :')

Strabuzzai gli occhi nel leggere il messaggio. Non era possibile. La cerimonia era cominciata si e no da dieci minuti e avevo capito che la loro esibizione sarebbe stata verso la fine! Controllai solo in quel momento l'orologio e spalancai ancora di più gli occhi, se possibile: erano passate quasi tre ore da quando se n'erano andati. Avevo lavorato davvero per così tanto tempo, senza accorgermene? Ma, soprattutto, mi ero davvero persa la loro esibizione?

Tornai a guardare il display e mi accorsi che fossero arrivati altri messaggi da parte di Yoongi.

Non dirmi che te la sei persa?

Non è che hai invitato qualcuno nella nostra stanza che ti ha distratta, vero Chaeyoung-ssi?

Qualcuno potrebbe non essere molto contento di questa notizia.

Ma cosa andava farfugliando, questo ragazzo? E per fortuna che aveva 22 anni e che insieme a Jin erano i maggiori del gruppo. Forse, allora, non era tutta colpa di Hoseok, Jimin e Taehyung se erano rimasti un po' bambini e non era nemmeno colpa di Jungkook se era così idiota. È che, a parte Namjoon, i loro hyung erano dei rincitrulliti! Da qualcuno dovevano aver preso!

Yoongi-ssi. Cosa cavolo stai dicendo? Chi dovrei invitare in camera, scusa, il proprietario dell'albergo? Non so se l'hai visto, ma potrebbe essere il mio trisnonno.

E poi chi non dovrebbe essere contento? Perché apri la bocca senza pensare?

Un paio di minuti più tardi, convinta che non mi avrebbe risposto, misi il telefono nuovamente sul comodino, pronta a ricominciare a lavorare. Avevo quasi completato una traccia e sentivo la fortissima necessita di finire in quel momento. Peccato che la porta si spalancò di botto.

«Innanzitutto erano messaggi, quindi la bocca non l'ho aperta per nulla!» tuonò Yoongi entrando platealmente con un dito alzato nella stanza. A lui, seguirono in fila indiana (ma non silenziosa come quella che pretendono le maestre delle elementari) tutti gli altri.

«E, poi, non lo so chi potresti invitare! Voi donne avete una specie di calamita per il sesso opposto!»

«Hyung!» sussultò sorpreso Jimin. «Non è una cosa carina da dire!»

«Non volevo mica dire che sei una facile, eh!» agitò le mani davanti a sé con fare preoccupato. «È solo che attraete spesso gli uomini. Ma mica per colpa vostra, eh! No, no! È che siete proprio attraenti, capisci quel che dico?»

«Hyung!» ripeté Jimin un po' più esasperato. «Non stai migliorando la situazione. Guardala, è paonazza per l'imbarazzo!»

Era vero. Non so per quale motivo fossi arrossita, però era successo. Forse perché avevo interpretato le parole di Yoongi come uno pseudo complimento nei miei confronti e per la sorpresa ero diventata un peperone. Non sembrava il tipo da complimenti.

«Be', comunque non hai risposto alla penultima domanda!» precisai, cercando di riassestarmi e, soprattutto, alleggerire la tensione.

«Quale domanda?» borbottò tra sé, andando a controllare velocemente sul telefono. «Aaah!»

✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓Where stories live. Discover now