cinquantotto

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Jungkook's pov.

Chaeyoung camminava frettolosamente, pochi passi davanti a me. Imbambolato, non potevo fare altro che ammirare la sua figura minuta muoversi.

Mi sentivo così fortunato! Mi aveva finalmente accettato per ciò che ero, nonostante tutto! Ricordavo ancora quando ci eravamo incontrati per la prima volta: a parte il primissimo giorno, mi ero sempre comportato come un emerito bastardo nei suoi confronti, prendendola in giro, schernendola, sminuendola e giocando con i suoi sentimenti. E, quando mi ero accorto ciò che provavo veramente per lei, non mi aveva creduto e se n'era andata, lasciandomi da solo ad affrontare tutto. Non gliene facevo una colpa, soprattutto non dopo che avevo scoperto il vero motivo per cui era andata via. Come avrei potuto farlo? Era stata minacciata da una persona, tutto sommato, importante.

Lo aveva fatto per proteggermi e non sarei mai riuscito a ripagarla appieno. Era la persona più forte, orgogliosa e determinata che avessi mai conosciuto e avevo intenzione di passare il resto della mia vita a ricordarglielo.

«Di qua.» sussurrò dopo un po', voltandosi appena per guardarmi.

Entrambi ci eravamo nascosti sotto innumerevoli strati di vestiti. Il volto era ben celato dal cappuccio della felpa, la mascherina copriva sia il naso che la bocca e, giusto per non lasciare nemmeno un lembo di pelle scoperto, avevamo deciso di indossare persino degli occhiali da sole anche se del sole non c'era nemmeno l'ombra. Era estate ma il cielo aveva assunto i colori dell'inverno. Non sapevo se considerarlo come un indizio negativo: era come se l'universo ci stesse dicendo che, presto o tardi, quel bellissimo castello che ci eravamo costruiti nei giorni precedenti, sarebbe crollato improvvisamente. Speravo con tutto il cuore che fosse solo una mia stupida assunzione.

«Ti dispiacerebbe dirmi dove stiamo andando?» domandai, prendendola per mano per farla rallentare. Sembrava quasi che stesse scappando da qualcuno.

«Ssh!» gridò in un sussurro, portandosi istericamente l'indice davanti alla mascherina, sotto cui c'erano le sue labbra. «Vuoi farci scoprire?»

«Che?» la guardai un po' spiazzato, non capendo.

«I tuoi fan sanno riconoscere la tua voce, scemo!» mormorò arrabbiata, attirandomi in un vicolo stretto in modo tale da non essere visti da occhi indiscreti. «Se parli ad alta voce, rischiamo che qualcuno ti riconosca e questo non è il momento per farti vedere insieme ad una ragazza, non dopo quello che è successo sta mattina!»

Sospirai, scuotendo la testa divertito.

«Sul serio?» chiesi alzando un sopracciglio. Se non avessi avuto la mascherina, avrebbe potuto notare il mio sorriso sghembo e vagamente derisorio.

«Si, sul serio!» esclamò stizzita. «Hai letto cosa dicevano gli articoli? Tutti credono che tu abbia avuto una relazione segreta per anni! Maledizione!»

Quella mattina, dopo il nostro risveglio pieno di coccole, avevo acceso il telefono come di consueto trovandolo pieno zeppo di notifiche da parte di ogni social network. Per quale motivo? Semplice: il CEO della Cube aveva veramente mandato la foto in cui abbracciavo Chaeng a qualsiasi casa editrice e tutte, ovviamente, l'avevano stampata in prima pagina.

"Jungkook ha una relazione segreta dal 2016?"

"Jungkook dei BTS: vecchia (o attuale?) fiamma."

"Riemerge una vecchia foto di Jungkook mentre abbraccia una ragazza. Amica o qualcosa di più?"

"Jungkook ha una fidanzata."

"Jeon Jungkook dei BTS è prossimo al matrimonio!"

Questi erano solo alcuni dei titoli di prima pagina. Dovevo ammettere che l'immaginazione di alcune persone era veramente fervida e ricca di innovazione!

✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓Where stories live. Discover now