✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓

trentatré

secondo voi, cosa deciderà di fare Chaeyoung? e, soprattutto, cosa dovrebbe fare? leggete il capitolo per capire a cosa mi riferisco^^

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Ci avevo pensato ed ero giunta alla conclusione secondo cui il mio rapporto con Jungkook stesse prendendo una brutta piega.

Non sapevo più come comportarmi con lui. Ogni volta, in base alla situazione, in base alla presenza o meno di altre persone intorno a noi, il nostro atteggiamento nei confronti l'uno dell'altra cambiava.

Quando eravamo con gli altri della band, a malapena ci consideravamo, se non per battibeccare sulle cose più superflue; quando eravamo solo io e lui... be', anche in quel caso, dipendeva molto dall'umore di entrambi.

Ultimamente, comunque, il problema non si era minimamente presentato. L'avevo evitato in ogni maniera possibile, nascondendomi anche, quando necessario, in vecchi sgabuzzini.

Nelle ultime settimane, il tempo era passato pressoché velocemente e in un attimo era arrivato febbraio, più precisamente, il compleanno di Hoseok.

Come avevamo intenzione di festeggiare? Niente meno che presenziando ad uno dei tanti show a cui i BTS erano tenuti ad andare. Nulla di nuovo, in realtà. Avevo capito presto che l'inizio dell'anno, per i ragazzi, è un periodo fitto di eventi a cui dovevano partecipare quasi obbligatoriamente, se non volevano perdere la fama che stavano acquisendo pian piano. Cominciavo a capire anche per quale motivo fossero stati tutti quanti molto sotto stress e un po' mi ero sentita in colpa per aver chiesto loro di sforzarsi di più.

Al contrario dell'ultima volta, mi ero preoccupata di arrivare nel luogo in cui si sarebbe tenuto lo show in modo autonomo, per evitare di ripetere lo scandalo – se così vogliamo chiamarlo – della ragazza dalla sciarpa arancione. A distanza di un mese, si leggevano ancora articoli riguardanti tale argomento. I fan, sui social, si chiedevano ancora quale fosse il volto nascosto sotto gli indumenti e alcuni non erano del tutto convinti che fossi semplicemente la cugina di Jimin.

Per il resto, però, tutto procedeva in modo tranquillo.

Anche quella serata, era iniziata serenamente. Avevamo programmato di fare una piccola sorpresa per Hoseok: una volta che lo show fosse finito, al ritorno dei ragazzi nei camerini, avremmo tirato fuori la bellissima torta che Adora aveva preparato con tanto amore e, seppure brevemente, avremmo festeggiato tutti insieme. Nulla di speciale, ma ero sicura che Hoseok ne sarebbe stato contentissimo.

Fortunatamente, questa volta, i manager avevano deciso di lasciare la possibilità a noi dello staff di muoverci e non ci avevano rinchiuso in una stanza, come avevano fatto ai GDA. A quanto pare, molti si erano lamentati di quel trattamento, per alcuni disumano. Ovviamente, ci era stato vietato di andare al di là delle quinte.

Io e Adora eravamo sedute per terra in un lungo corridoio, in attesa che i ragazzi fossero pronti per salire sul palco. Adora voleva accompagnare i ragazzi fino al backstage e, per non tornare da sola, mi aveva supplicato di accompagnarla. Come se non bastasse, Seojun aveva deciso di venire con noi. Nell'ultimo mese, aveva messo in pratica ogni strategia per avvicinarsi nuovamente a me. In particolar modo, da quando avevo legato con lei, aveva fatto leva su Adora, la quale non era al corrente di ciò che era effettivamente avvenuto tra me e Seojun. Come nessun'altro, del resto.

«Siete carichi?» domandò Adora, alzandosi in piedi quando vide i ragazzi uscire dal camerino e avvicinarsi a noi, seguiti da un mare di persone.

«Come sempre!» rispose esultante Jimin, mostrandoci i pollici alzati.

Accompagnati dal loro solito vociare, ci incamminammo verso il backstage dove lo staff si occupò di controllare per l'ennesima volta che tutto fosse pronto per l'esibizione della band. Io rimasi in disparte, con la testa chinata a fissare le punte dei miei scarponcini. Non ci tenevo troppo ad incontrare certi volti, come, ad esempio, quello di Seojun o, peggio ancora, quello di Jungkook.