Capitolo 26

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"Payton svegliati." Vengo scossa leggermente. Gemo di dolore mentre mi sveglio lentamente. Il dolore lancinante mi aiuta a svegliarmi.

Apro i miei occhi e noto Perie sopra di me. Sorride gettando dei vestiti verso di me, mi siedo confusa.

"Andiamo a prendere il test. Vestiti e scendi in cinque minuti. Non abbiamo molto tempo prima che i ragazzi ritornino." Si affretta uscendo dalla camera. Mi alzo cercando di ignorare il forte dolore mentre mi cambio.

Poi vado di sotto mentre mi lego i capelli in una coda. Perrie poi prende la mia mano nella sua mentre mi guida fuori dalla camera.

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"Vai dentro i bagni e poi esci." Mi dice passandomi la borsa di plastica spintonandomi verso i box.

"Perché dobbiamo farlo qui?" Guardo verso i bagni disgustata.

"Tu non vuoi che uno dei ragazzi trovi il test, vero?" Ride e chiude la porta del box. Sospiro tirando fuori l'oggetto dalla scatola. Faccio quello che devo fare sul test.

Quando ho fatto quello che dovevo fare esco dal box con il test nelle mie mani e lo appoggio su un ripiano. Aspetto di fianco a Perrie che lo sta guardando tanto ansiosa quanto me.

Cosa succede se sono incinta? Starò con Harry? E gli dirò che io e Louis abbiamo fatto sesso quindi il bambino potrebbe non essere suo? Vedrò mai di nuovo la mia famiglia se sono incinta? Harry starebbe con me o mi lascerebbe da parte.

Posso solo immaginare il peggio a questo punto. Sento poi Perrie restare senza fiato. Guardo verso di lei e la trovo con le mani di fronte alla sua bocca. Lacrime che si notano nei suoi occhi. Mi acciglio guardando al test. Mi mordo entrambe le mie labbra notando il piccolo più rosa che si è chiaramente creato.

Scuoto la mia testa, le lacrime ora scendono copiosamente dai miei occhi.

"Non posso. Non posso essere incinta. Non so cosa fare." Farfuglio continuando a mordermi le labbra, l'unica cosa che mi sta aiutando a non esplodere.

"Andrà tutto bene. Payton ti aiuterò il più possibile. Te lo prometto, dammi solo un po' di tempo. Okay, te lo prometto." Mi dice spingendomi fra le sue braccia dove finalmente mi lascio andare. I miei singhiozzi e il mio piagnucolio diventano incontrollabili.

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Ritorniamo a casa. I miei occhi ancora un po' gonfi ma sono riuscita finalmente a smettere di piangere, il che è positivo. Perrie non ha detto una parola durante tutto il tragitto, il che è strano perché di solito non sa quando smettere di parlare.

Perrie parcheggia la macchina nel vialetto e scende, io la seguo subito dopo. Mi tengo vicina a Perrie in caso i ragazzi siano a casa. Non mi devo curare solo di me ora, devo pensare anche al mio futuro figlio.

"DOVE CAZZO ERAVATE ENTRAMBE??" Indietreggio quando attraverso la porte. Noto un incazzato Zayn, sembra abbastanza spaventoso quando è arrabbiato, ma mai quanto Harry.

E come se potesse sentire i miei pensieri un Harry infuriato si precipita davanti a me. Rimango senza fiato quando afferra le mie guance e le stringe facendomi fare una smorfia. Mi obbliga a guardarlo.

"Dove eri?" Mi chiede con un tono di voce spaventosamente basso.

"Siamo andate fuori a pranzo." Dico, la mia voce rotta da tutte le lacrime che sono scese poche ore fa. Sono poi scaraventata sul pavimento, il dolore che si irradia dalla mia guancia.

"Non toccarla, cazzo." Sento Perrie urlare forte. È tenuta ferma da Ze che la trattiene e le sussurra cose nell'orecchio. Sposto lo sguardo poi su Harry, che mi sta fissando dall'alto verso il basso. Tengo una mano sulla mia guancia e una sul mio ventre, che ora ha dei forti dolori che gli scorrono attraverso periodicamente.

"NON MENTIRMI, CAZZO!" Urla Harry, il suo respiro diventa più veloce mentre si abbassa di fianco a me. Sussulto indietreggiando, non volendo essere colpita di nuovo.

"Fermati Harry, per favore." Perrie urla oltre la mano di Zayn che si trova sulla sua bocca. Vedo più che lui la trascina lungo il corridoio dentro una stanza, lasciandomi da sola senza aiuto.

Mi guardo attorno e vedo solo Louis.

"Vieni nel letto in cinque minuti." Mi comunica Harry mentre si alza e cammina via.

Rilascio un respiro, chiaramente sollevata. Alzo di nuovo lo sguardo e salto indietro quando vedo Louis ancora lì che guarda in basso verso di me.

"Mi dispiace così tanto." Dice in un sussurro difficilmente udibile, non mi guarda negli occhi neanche una volta. Dopo se ne va senza dire neanche un'altra parola. Mi acciglio sorpresa e confusa allo stesso tempo.

Perché dovrebbe scusarsi? Lo ha comunque fatto, non si riprende nulla indietro, non toglie il fatto che potrei portare in grembo il suo bambino.
Sento le lacrime scendere di nuovo sul mio viso mentre mi rialzo. Cammino lentamente fino alla camera di Harry. Apro la porta e non trovo nessuno.

Mi asciugo le lacrime mentre mi spoglio e poi mi infilo sotto le coperte. Sento il letto abbassarsi dietro di me, dopo le sue braccia sono attorno alla mia vita, mi spingono contro il suo corpo. Mi giro sul posto guardando in basso verso di lui.

"Non piangere piccola." Dice dolcemente mentre passa i suoi pollici sonno i miei occhi, preme le sue labbra contro le mie per un bacio casto.

"Pensavo mi avessi lasciato." Sussurra, la sua mano massaggia la mia schiena esposta.

"Se solo sapessi." Dico con un filo di voce, la via faccia contro il suo petto...

Possessive|| h.s. italian translationWhere stories live. Discover now